KAOS FUTSAL-LUPARENSE: 2-4 (1-2 pt)
KAOS FUTSAL: Laio, Jeffe, Coco, André, Kakà. Juninho, Failla, Zannoni, Tuli, Pedotti, Pereira, Petriglieri. All. Capurso.
ALTER EGO LUPARENSE: Putano, Caputo, Honorio, Merlim, Canal. Tornatore, Felice, Penzo, Marino, Pizzo, Bellomo, Taborda. All. Ferraro (Colini, squalificato, in tribuna).
ARBITRI: Peroni di Città di Castello) e Gallo di Torre Annunziata.
CRONO: Maggiore di Bologna.
MARCATORI: 9’18’’ Kakà(K), 13’47’’ Bellomo(L), 17’30’’ Pizzo(L), 1’35’’ Coco(K), 1’57’’ Canal(L), 17’29’’ Honorio(L).
AMMONITI: Juninho, Pedotti (K), Merlim (L) e Caputo (L).
Note: Circa 650 spettatori.
FERRARA – Un sabato che lascia un sapore dolce amaro in bocca a Capurso e ai suoi ragazzi: da una parte c’è la soddisfazione di aver attirato al PalaMit2B circa 650 spettatori per l’esordio in casa, dall’altra la delusione per la prima sconfitta in campionato, avvenuta comunque contro una straordinaria Luparense. I neri tenevano davvero tanto a fare colpo sul pubblico ferrarese, ma purtroppo qualche sbavatura e molte imprecisioni hanno compromesso il risultato. Nonostante non sia arrivata la vittoria tanto desiderata, i giocatori di entrambe le squadre hanno senza dubbio regalato spettacolo ai tifosi estensi, grazie ad una straripante vivacità di giocate capaci di stregare tutti i presenti.
Oggi pomeriggio gli spalti dell’ex PalaCarife hanno ospitato il pubblico delle grandi occasioni: oltre ad amici, famigliari e tifosi, presenti patron Calzolari, il presidente Barbi, l’allenatore dell’Under 21 Andrejic e anche il tecnico della Luparense Fulvio Colini, costretto a guardare la partita “dall’alto”, a causa alle tre giornate di squalifica rimediate alla fine dello scorso campionato.
La gara inizia con qualche minuto di ritardo. Quando i giocatori entrano in campo sui loro volti si legge chiaramente l’ansia da prestazione delle grandi occasioni, quelle dove vuoi spaccare tutto e chiudere i giochi il prima possibile. Capurso schiera dal primo minuto l’ormai collaudato quintetto con Laion tra i pali, André, Jeffe, Coco e Kakà. La Luparense risponde con Putano, Caputo, Honorio, Merlim e Canal.
I due allenatori avevano pronosticato una battaglia tra le due sfidanti e così si è confermato fin dall’inizio. Cattiveria agonistica e grinta da vendere, Kaos e Luparense sono molto simili sia nell’approccio tecnico che in quello psicologico alla gara. E si sa che due prime donne non possono andare d’accordo. Laion è il più impegnato di tutti all’inizio: prima Canal, poi Merlim e Honorio lo costringono a entrare subito in partita, intervenendo con tre parate apprezzabili. L’equilibrio in campo si stabilizza velocemente: il Kaos cattura gli occhi degli spettatori del palazzetto con la punizione di Pedotti, potente, ma un po’ troppo centrale, parata a doppi pugni da Putano. La tensione è palpabilissima: non passano nemmeno 5 minuti dall’inizio del match che già il capitano dei lupi Honorio, vero leader trascinatore dei suoi, alza la voce in mezzo al campo e si fa riprendere dall’arbitro.
Intanto Merlim scambia con Taborda che scarica sul secondo palo, ma Laion non si fa sorprendere. Arriva il momento di Pereira che non aveva potuto disputare la partita di domenica scorsa contro il Pescara a causa di una fastidiosa lesione al polpaccio: finalmente anche il numero 14 del Kaos inizia la sua avventura in campionato e lo fa nel migliore dei modi, deliziando il pubblico con i suoi giochi di prestigio e facendo venire la pelle d’oca all’estremo difensore della formazione di Colini. Arrivano le prime occasioni concrete per i padroni di casa: inizialmente è Pereira che non riesce a insaccare su suggerimento di Tuli e poi è quest’ultimo che, su cross di Jeffe, sbaglia clamorosamente davanti alla porta avversaria.
Il Kaos ora sembra aver ingranato del tutto e domina il parquet di casa propria, costringendo i difensori della Luparense agli straordinari. All’8’ è il capitano André che prova il colpaccio, arriva a grandi falcate sulla fascia sinistra, mette a fuoco e scarica un forte rasoterra sul secondo palo, che termina fuori di poco. I neri sembrano avere in pugno la situazione. La Luparense prova a metterci una pezza, ma i soldatini di Colini hanno davvero i nervi a fior di pelle e, dopo l’ammonizione di Caputo, arriva anche il sesto fallo che comporta il primo tiro libero a favore di André e compagni. Si presenta Kakà al duello contro Putano ed è il capocannoniere dello scorso campionato che ne esce vincitore. 1 a 0 per il Kaos ed esplode il PalaMit2B. Arriva prontamente la reazione della Luparense, che non rimane a guardare: Honorio e Canal danno del filo da torcere a Laion, ma è Bellomo che, al 13’, regala il pareggio ai suoi, sfruttando un cross di Merlim, nato da un errore di Jeffe. Adesso è il Kaos che sembra perdere la bussola e rischia moltissimo su un’uscita di Laion che lascia i pali soli e abbandonati, ma fortunatamente André salva il risultato. La squadra di Capurso sembra disorientata, nascono varie incomprensioni tra i giocatori e gli ospiti approfittano di questo momento di blackout generale. Dopo una serie di falli nevrotici, arriva il tiro libero a favore dei lupi: questa sfida vede da una parte Juninho, subentrato a Laion per difendere la porta del Kaos, e Pizzo per la Luparense. Parte Pizzo e il numero 1 dei neri riesce a respingere la sua sbordata, ma l’arbitro fa ripetere tutto da capo e ammonisce il portiere per essersi spinto sino alla linea gialla. Pizzo non fallisce il secondo tentativo e, a meno di tre minuti dalla fine del primo tempo, arriva il vantaggio della formazione dell’ex Colini. Così si chiudono i primi venti minuti di gioco: il Kaos va negli spogliatoi a testa bassa e gli avversari sono ancora esaltati dal raddoppio fresco fresco, ma c’è ancora un intero tempo da giocare. Ci pensa Coco a dare uno scossone ai suoi: non passano neanche due minuti dalla ripresa, che il brasiliano riapre la partita e scalda il cuore della dirigenza e dei sostenitori del team di patron Calzolari. Ma la gioia del Kaos non è che un fuoco di paglia. Basta una manciata di secondi e arriva il 3 a 2 degli ospiti, con Canal che trova il gol a coronamento di una gara da fuoriclasse. A questo punto la partita, che a inizio secondo tempo sembrava aver preso una piega positiva per la squadra di Capurso soprattutto grazie a un impeccabile direttore d’orchestra come Coco, cambia di sana pianta: i neri sembrano appannati, stanchi, demoralizzati. Farsi superare dopo appena venti secondi è un brutto colpo a cui è molto difficile reagire e oggi Kakà e compagni non ce l’hanno fatta. La Luparense ammutolisce il pubblico sugli spalti e Laion impallidisce ripetutamente sui tiri di Honorio e sulle conclusioni di Canal e Traborda che fanno la barba ai suoi pali. Si inceppa del tutto qualche meccanismo e la squadra di casa subisce fino alla fine della gara le iniziative degli avversari. Da qui al fischio finale il Kaos crea solo due occasioni importanti: la prima con uno schema mal riuscito tra Jeffe, Pedotti e Pereira impiegato su calcio di punizione e la seconda con Kakà che davanti alla porta tira una silurata che si stampa dritta dritta sulla traversa a 4 minuti dalla fine. I padroni di casa tentano il tutto per tutto, giocando la solita carta del portiere in movimento, uno dei loro più collaudati cavalli di battaglia, ma oggi Laion non è in giornata. Capurso le prova tutte, addirittura fa scendere Laion e schiera Andrè al posto del portiere per chiudere la partita in attacco. Ma nemmeno questo serve e arriva anche la quarta rete della Luparense, con Honorio, astuto a sfruttare il contropiede, che con un pallonetto dalla sua metà campo gonfia la rete orfana di Laion, dà il colpo di grazie ai neri e chiude i conti.