RIMINI-SPAL 2-1 (1-0)
RIMINI (433): Scotti; A. Brighi, Rosini, Martinelli, Sereni; Spinosa, M. Brighi, Valeriani (dal 28′ s.t. Del Sole); Nicastro (dal 11′ s.t. Morga), Fall, Baldazzi (dal 42′ s.t. Gasperoni). A disp.: Zanier, Cancelloni, Amati, Bussi. All.: M. Osio.
SPAL (532): Menegatti; Rosseti (dal 37′ s.t. Paro), D’Orsi (dal 25′ s.t. Fantoni), Cenerini, Silvestri, Lazzari; Landi, Capellupo, Di Quinzio; Cozzolino (dal 17′ s.t. Personè), Varricchio. A disp.: De Marco, Paloni, Braiati, Banzato. All.: M. Gadda.
ARBITRO: Giovani di Grosseto (Assistenti: Grieco e Di Monte).
MARCATORI: 26′ p.t. Martinelli (R), 13′ s.t. Fall (R) e 21′ s.t. Varricchio (S) su rig. .
AMMONITI: Silvestri (S), Martinelli (R), Valeriani (R) e Personè (S).
ESPULSI: l’allenatore del Rimini Osio al 30′ s.t. per proteste.
NOTE: cielo sereno, temperatura gradevole, terreno in ottime condizioni. Spettatori: 1.800 circa (1.147 paganti e 507 abbonati, incasso non comunicato).
Angoli: 4 a 3 per il Rimini. Recupero: pt 0′ e st 4′.
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RIMINI – Il Rimini batte 2 a 1 la ‘Spalmense’ – come è stata goliardicamente ribattezzata la squadra ferrarese prima del calcio d’inizio da uno striscione dai romagnoli – e i biancazzurri, seppur ad appena tre punti dall’ottavo posto, annaspano in acque poco tranquille: la classifica, paradossalmente, al momento resta il male minore; piuttosto è arrivato il momento di fare una profonda riflessione e, come diceva Mattioli in serata, capire una volta per tutte se questa sia una rosa all’altezza delle aspettative e della città o più in generale di questo campionato. Sia chiaro, non si sta dicendo che sono giocatori non adatti alla categoria: con il passare delle domeniche, però, il pensiero che traspare è che molti di questi ragazzi non lo siano nel contesto spallino. Dov’è finito il granitico D’Orsi? Dove il ‘muro umano’ Silvestri? Dove il direttore d’orchestra Capellupo? E se poi Cozzolino non è in giornata, come capitato oggi, allora son dolori davvero, senza dimenticare che questa squadra ha troppi giocatori ‘ibridi’, dal ruolo non meglio specificato – Lazzari, Fantoni e Rosseti su tutti – che dopo due mesi si fatica a capire in quale porzione di campo possano dare di più e meglio di quanto fatto vedere finora. Oggi: squadra priva di grinta, mordente, che non gioca a calcio per oltre un’ora: eccezion fatta per Menegatti, Landi e, a tratti, Varricchio e Di Quinzio, da salvare c’è veramente poco.
Ma il brutto periodo della Spal non deve far passare in secondo piano la vittoria della squadra di Marco Osio, strameritata: cinque su cinque tra le mura amiche, nove gol fatti e due subiti sono merce rara di questi tempi che legittimano con ampio merito la nobile posizione in classifica che i romagnoli occupano. Spal schierata con il 532 e la novità Lazzari spostato a sinistra rispetto alla gara contro il Delta, con Rosseti dalla parte opposta; Cenerini per Buscaroli al centro della difesa, D’Orsi e Silvestri completano il reparto davanti a Menegatti. Centrocampo solito con Landi, Capellupo e Di Quinzio; in attacco Cozzolino e Varricchio. Il Rimini si schiera con il 433: faranno bene Sereni e A. Brighi sulle corsie esterne di difesa, molto bene M. Brighi e Valeriani in mezzo al campo, a tratti imprendibili Nicastro, Fall e, soprattutto Baldazzi, grimaldello d’eccezione della squadra biancorossa in avanti.
La partita: dopo due minuti si capisce che l’aria di mare farà soffrire i nostri. Spinosa per Fall che non ci arriva di un nulla al centro dell’area di rigore. Al sesto Nicastro si gira, Menegatti c’è. La Spal risponde con Cozzolino al decimo: cross di Rosseti, Spinosa chiude. Sale di tono la gara, piacevole, grazie soprattutto alla verve dei locali: al dodicesimo minuto Baldazzi, dalla sinistra, entra in area, palla in mezzo sulla quale in scivolata interviene D’Orsi che regala alla sfera una traiettoria diabolica su cui Silvestri, in tuffo, devia in angolo forse aiutandosi con un braccio. Per l’incerto Giovani è solo corner. Passano cinque minuti ma c’è sempre e solo una squadra in campo e non è la Spal: A. Brighi si fa cinquanta metri di campo da solo, supera in scioltezza Lazzari che solo con una mano larga riesce a sbilanciare il riminese. Per l’arbitro non c’è nulla. Il pubblico si scalda, la Spal si scioglie. Minuto venticinque, il gol è nell’aria: Baldazzi mette la freccia e saluta D’Orsi, passaggio in mezzo all’accorrente Valeriani, d’istinto Menegatti chiude lo specchio; sessanta secondi dopo il vantaggio degli uomini di Osio: angolo dalla sinistra di Sereni, Valeriani di testa, tutto solo, mira l’angolino alla sinistra di Menegatti che ci arriva però con la punta delle dita deviando la palla sul palo, ma la ribattuta premia Martinelli che sbuca dalle retrovie e insacca senza problemi. 1 a 0, Spal tramortita. I ferraresi cercano la scossa: Landi da posizione defilata cerca il gol d’autore, palla alta. Passa un minuto: angolo di Di Quinzio dalla sinistra, batti e ribatti con tocco ultimo di Rosini che rimette in gioco un Cozzolino altrimenti in fuorigioco, girata del bomber di San Giuseppe Vesuviano fuori. Il Rimini non sta a guardare: Baldazzi ci prova per due volte da fuori prima della fine del tempo, la Spal si fa vedere solo con Varricchio innescato da Landi, ma per Scotti è acqua fresca. Al quarantunesimo Menegatti show: Nicastro si gira abilmente e conclude sotto l’incrocio, il nostro portierone è semplicemente fantastico a togliere il pallone dal sette. Si va al riposo così.
La ripresa inizia con un rischiosissimo rilancio di Menegatti inercettato da Fall poi, al tredicesimo, è A. Brighi a trovare il pertugio giusto tra Cenerini e Silvestri e pescare ancora Fall che, tutto solo, batte Menegatti per la seconda volta. Esce Cozzolino – e la prende male – entra Personè che, nel giro di dieci minuti, prima prenderà un giallo evitabile per gioco pericoloso, poi rischierà il rosso per un intervento scomposto sulla gamba di Rosini. Inspiegabilmente la partita dei biancazzurri comincia con due gol da recuperare: diciottesimo, Di Quinzio sulla sinistra si libera di due avversari e scarica in porta, Scotti respinge. Due minuti più tardi, sugli sviluppi di un cross dalla destra di Rosseti, mano piuttosto evidente di Sereni e rigore sacrosanto: Varricchio dagli undici metri riapre l’incontro. Il Rimini alleggerisce con una punizione di Baldazzi ma, al venticinquesimo, è ancora Di Quinzio a far gridare al gol ma c’è ancora Scotti sulla strada dell’ex scuola Inter. Minuto trentaquattro: è Morga, tutto solo davanti a Menegatti, a sprecare l’occasione di portare a tre le marcature per la sua squadra. Al trentaseiesimo grande azione di Sereni dalla sinistra, Del Sole incorna di testa, Menegatti si supera ancora. Chiude in avanti il Rimini: al quarantunesimo traversa di Fall su suggerimento di Morga. La Spal avrebbe, incredibilmente, l’occasione per pareggiare al novantesimo e al novantaduesimo ma Capellupo prima e Paro poi, da buona posizione calciano alto sopra la traversa. E il Rimini vince con merito la sfida.