“La fortuna aiuta gli audaci ed evidentemente, vista la nostra sfortuna, vuol dire che non siamo abbastanza sfrontati”. Tra il serio e il faceto, Angelo Barbi, presidente del Kaos Futsal, dipinge così il momento negativo della squadra di Leopoldo Capurso. La sconfitta contro la matricola Martina Franca ha aperto una voragine alle spalle degli estensi, ora ultimi in classifica insieme alla Lazio. Una posizione che nessuno si sarebbe mai aspettato il giorno della presentazione, quando l’entusiasmo era a dir poco dilagante e l’ottimismo contagioso. Invece la realtà dei fatti parla di una squadra generosa, perchè lo sforzo è sempre evidente, ma poco lucida soprattutto sotto porta. E la situazione è paradossale: Laion è il portiere meno battuto della Serie A, ma il Kaos è ultimo. Allora vuol dire che qualcosa non va.
“Sì, purtroppo il campionato che stiamo facendo non è quello che ci aspettavamo. Non capisco bene cosa ci stia succedendo, ma è palese che molti giocatori non stanno rendendo secondo le aspettative”. Barbi non fa nomi, ma il cerchio si restringe quando afferma che “Sicuramente tutti ci aspettiamo di più dal gruppo dei “vecchi”, quelli che dovrebbero trascinare la squadra e che invece faticano ad entrare in condizione”.
Sulla sconfitta con il Martina Franca?
“C’è poco da dire. Si vede che creiamo, ma se davanti al portiere sbagliamo così tante occasioni non possiamo recriminare. I pugliesi sono venuti a Ferrara per fare la loro onesta partita e se ne sono tornati a casa con la pancia piena senza fare chissà che cosa. E’ un peccato perchè ora le cose si fanno difficili. Spesso ci capita di passare in vantaggio ma poi non riusciamo a gestire il risultato. Ci manca quella cattiveria agonistica che invece le altre squadre riescono sempre a mettere in campo contro di noi”.
Cosa fare per uscire da questo momento no?
“Dobbiamo restare uniti e continuare ad avere fiducia. Se è un problema psicologico nelle teste dei giocatori lo scopriremo solo quando raggiungeremo questa benedetta prima vittoria. Ma deve arrivare”.
Già da Rieti magari.
“Esatto. Ma andiamo ad affrontare un avversario esperto, con giocatori navigati che conoscono a memoria questa categoria. Sarà una dura battaglia ma serve la vittoria, dobbiamo giocare solo per vincere a questo punto e sono sicuro che la squadra vuole reagire a questo inizio di campionato negativo”.
Cosa la preoccupa di più?
“L’atteggiamento di alcuni giocatori. Non mi sembra di vedere la stessa intensità da parte di tutti e questo è un peccato. Se sarà necessario la società è pronta ad intervenire sul mercato per mettere a posto le cose. Non era in preventivo, vorrebbe dire sconfessare una linea iniziale nella quale credevamo, ma se è la soluzione per risolvere i problemi non ci tireremo certamente indietro”.
E la posizione di Capurso? E’ salda?
“Sì, non abbiamo alcuna intenzione di cambiare, fiducia totale nell’allenatore. Certo è che i risultati devono iniziare ad arrivare, ma questo non dipende da lui perchè se la squadra gioca, crea, ma non concretizza, la colpa non è dell’allenatore e nè del suo staff. Ma, ripeto, abbiamo fiducia di scalare la classifica e tornare nelle posizioni che, sono sicuro, ci competono”.