Real Rieti-Kaos Futsal 0-7 (0-2)
REAL RIETI: Miarelli, Rogerio, Marcio Forte, Alvaro, Silveira. Davi, Restaino, Grana, Fragassi, Mancusi, Grcic, Dal Cin. All.: Ricci.
KAOS FUTSAL: Laion, Pedotti, Tuli, Andrè, Coco. Juninho, Failla, Zannoni, Kakà, Pereira, Vinicius, Petriglieri. All.: Capurso.
ARBITRI: Daidone di Trapani, Rutigliano di Bari e Nero di Latina.
CRONO: Campi di Ciampino.
MARCATORI: 9’33”, 19’08” e 2’28” st Kakà (K), 5’48” st Laion (K), 10’15” st Coco (K), 18’26” st Vinicius (K) e 19’43” st Pereira (K).
AMMONITI: Vinicius (K), Marcio Forte (R) e Fragassi (R).
RIETI – Si è fatta aspettare tanto questa prima vittoria, ma siamo sicuri che per molto tempo farà parlare di sé. Al PalaMalfatti di Rieti il Kaos ha letteralmente asfaltato i padroni di casa con uno spietato 7 a 0. Un vero e proprio trionfo dei “neri” che hanno condotto una gara da manuale, sia in fase difensiva che in attacco, guadagnando meritatamente i primi tre punti e riaprendo di fatto il loro campionato. Con la vittoria di questo pomeriggio il Kaos saluta l’ultimo posto per accomodarsi in una zona decisamente più tranquilla della classifica, una zona che profuma di Final Eight. Un deciso scatto in termini di carisma quello che si è visto in campo da parte dei ragazzi di mister Capurso, i quali, con una performance straordinaria di grande cuore e carattere, sono riusciti a spazzare via il polverone di critiche dovuto ai risultati poco idilliaci delle scorse settimane. Come pronosticato dal tecnico del Kaos, i “neri” sono scesi sul parquet reatino con la bava alla bocca e l’hanno lasciato con gli occhi iniettati di sangue. Finalmente non è mai calata la concentrazione, non sono stati concessi troppi spazi e, nonostante il risultato finale sia un po’ troppo severo nei confronti di un Real Rieti che ha saputo dare dal filo da torcere ai nostri, soprattutto nel primo tempo grazie a un ottimo (ma sfortunato) Rogerio, il Kaos ha dominato per tutto il secondo tempo e buona parte del primo e ora si merita di assaporare la prima vittoria in campionato.
Capurso schiera l’ormai collaudato quintetto iniziale formato da Laion, Pedotti, Andrè, Tuli e Coco; fuori Urio per scelta tecnica e Jeffe per infortunio. Mister Ricci risponde con il gruppo Forte, Alvaro, Silveira, Rogerio e Miarelli tra i pali. Ritmi elevatissimi fin dal fischio d’inizio, il Kaos inizia subito prendendo d’assedio la metà campo reatina, con André vicinissimo al gol, incornando di testa un lancio di Laion. Il Real Rieti si aspettava un atteggiamento del genere da parte degli avversari ma, a differenza del Kaos che parte subito a mille, fa fatica a contenere a freddo tutta la grinta che si trova di fronte. Così, i padroni di casa si fanno rubare nei primi secondi un paio di palloni e rischiano di andare sotto senza nemmeno aver avuto il tempo di entrare in partita. Al 2’ gli occhi del pubblico del PalaMalfatti si riversano dalla parte opposta del campo, dove Laion risponde deciso alla conclusione insidiosa di Rogerio. Il Real Rieti prende coraggio e questa volta sono Alvaro e Silveira ad impensierire il portiere dei “neri”, ma Coco legge bene la situazione, anche se il suo intervento è giudicato falloso da Daidone e arriva la prima punizione per i padroni di casa: niente di fatto. Laion, migliore in campo ed autore di una partita da incorniciare, è impegnato subito dopo in due momenti consecutivi, prima su un lancio lungo del portiere Miarelli, poi su una conclusione di Grcic. Il Kaos riesce a penetrare facilmente nei pressi dell’area reatina, grazie a un inarrestabile Tuli, che parte subito in quarta e fa male alla difesa, rendendosi quasi immarcabile. Seguono occasioni da una parte e dall’altra, ma tutte nate da errori in situazioni di campo pericolose.
Passano 5 minuti e il Kaos si vede concedere una punizione in una posizione più che interessante, ma Kakà schianta con tutta la sua potenza la palla dritta addosso all’unico uomo del Rieti in barriera, bruciando una ghiotta occasione (nel corso della partita si farà perdonare alla grande). Al 8’ arriva la prima occasione clamorosa per il Rieti con Rogerio che con un gran gioco di gambe riesce a smarcarsi nell’area di Laion, ma perde l’equilibrio al momento decisivo, sbagliando l’ultimo tocco. Chi non sbaglia invece è Kakà, che al 10’ realizza il gol del vantaggio del Kaos da una posizione abbastanza angolata su cross di Pedotti. I “neri” esultano ma non troppo, e sono bravi a coprire gli spazi e a pressare gli avversari, impedendo loro di avanzare in posizioni pericolose. Il Rieti fa davvero fatica e mette sull’attenti Laion solamente in occasioni di rimpalli fortuiti nei pressi dell’area o di errori dei difensori ferraresi. All’11’ un vero e proprio miracolo di Laion su una conclusione si Grcic su cross di Rogerio salva il risultato: il portiere brasiliano riesce a sfiorare il pallone in maniera provvidenziale e mantiene il vantaggio dei suoi. Al 13’ ancora Laion è protagonista, ribattendo il bel tiro di Grcic nato da una gran palla offerta da Silveira. Il più forte del Rieti rimane in ogni caso Rogerio, infatti quando non è in campo i padroni di casa fanno ancora più fatica ad uscire dalla propria tana. Al 15’ una cappella di Laion, l’unica sbavatura di una partita quasi impeccabile, quasi regala il pareggio al Rieti: il portiere si avventura in posizioni avanzate per tentare il colpaccio sfruttando i suoi piedi d’oro, ma superficialmente lascia i pali incustoditi e per poco Grana lo beffa. L’ultima parte del primo tempo il Kaos lascia qualche spazio in più agli avversari, pagando probabilmente il grande sforzo fisico, ma fortunatamente Laion mette un catenaccio alla sua rete e non si fa più trovare impreparato, né sulla conclusione di Silveira, né sulle infiltrazioni di Rogerio. I primi venti minuti si concludono con il secondo gol di Kakà, che realizza la doppietta infilando di prima con il piatto sinistro il bel pallone servito da Coco, battendo sul secondo palo Miarelli. Il Kaos sembra aver preso le redini del gioco e continua a non voler concedere nulla anche quando la gara riprende, anzi continua ad attaccare, rendendosi subito pericoloso con un bel triangolo Tuli-André-Tuli. Quando non sono ancora segnati tre minuti sul tabellone luminoso del PalaMalfatti, Kakà decide di non aver ancora soddisfatto la sua fame di gol e, sul calcio d’angolo battuto da André, entra indisturbato nella difesa imbalsamata del Rieti e gonfia la rete per la terza volta consecutiva. La squadra di casa, bisogna dirlo, è anche molto sfortunata, ben quattro i pali presi, di cui tre dal povero Rogerio. Mister Ricci decide di provare il portiere in movimento, con Nando Grana pronto a riversarsi nella metà campo avversaria, tentando di fregare Laion. Quest’ultimo però è in seratissima e le blocca davvero tutte, e, oltre ai salvataggi e ai numerosi cross sfornati per i compagni, riesce a coronare la sua performance da applausi con il quarto gol. Il Rieti con la testa è già negli spogliatoi e i “neri” rescono così a sfogare tutta la voglia repressa di questo avvio di campionato in sordina. Infine, si tolgono un sassolino dalla scarpa anche Coco, poi Pereira e infine Vinicius, firmando un pesantissimo 7 a 0.