Questa settimana la lente d’ingrandimento è puntata sulla Dinamica Mantova, che domenica ospiterà al Palabam la Mobyt di coach Adriano Furlani. Partecipante al torneo di DNA anche nella stagione precedente (1 vittoria e 1 sconfitta contro i ferraresi), come i biancazzurri ha dovuto disputare i playout di fine stagione per riuscire a salvarsi: a differenza degli estensi però i virgiliani non sono riusciti a salvarsi. Durante l’estate tuttavia è giunta la buona notizia: Mantova è stata ripescata per il completamento dell’organico dopo la mancata iscrizione al campionato Silver della neo promossa Bettinzoli Monticelli Brusati.
Per quanto riguarda il roster (completato tardissimo, con le ultime firme avvenute a raduno già iniziato), la società lombarda ha puntato, come molte altre squadre della categoria, sulla riconferma dell’asse playmaker-centro formato da Jordan Losi e Luca Pignatti. A loro sono stati affiancati alcuni innesti di buonissimo livello quali il bolognese Ranuzzi (tra i migliori “3” italiani della categoria) e l’italo-americano Mike Nardi. Anche tanti giovani da far crescere, nelle fila degli Stings, tra i quali spiccano, per numero di convocazioni, Allodi, Veccia, Sissa e il giovane talento di origine slovena Mirza Alibegovic. A completare il roster sono stati chiamati due giocatori di nazionalità americana (Clemente è pero naturalizzato portoricano), entrambi con alle spalle esperienze nelle minors europee.
All’interno dello staff tecnico degli Stings ci sono alcune vecchie conoscenze del basket ferrarese; in primis il coach, Alberto Morea. Di sangue tarantino ma ferrarese di adozione, coach Morea è stato per anni responsabile del settore giovanile dell’allora Basket Club Ferrara e assistente allenatore in prima squadra con la quale ha disputato diverse stagioni in LegaDue conquistando anche la promozione in Serie A. Nel 2010 decide di proseguire la sua carriera lontano da Ferrara, trasferendosi a Montegranaro per ricoprire il ruolo di vice allenatore alla Sutor, nella massima serie Italiana (portandosi dietro il nostro concittadino Valerio Mazzola, tuttora giocatore nella franchigia marchigiana). La scorsa stagione, il ritorno a Ferrara per la sua prima esperienze come capo allenatore della Mobyt, avventura però terminata a gennaio dopo un girone d’andata abbastanza complicato. Il secondo nome che può saltare all’orecchio dei tifosi ferraresi è quello di uno dei collaboratori dell’apparato societario, John Ebeling, ex cestista di grande talento che ha maturato ben tre esperienze diverse nella pallacanestro estense: prima nella Mangia e Bevi (1982-1985), poi nella vecchia Pallacanestro Ferrara (1992-1993) e infine eroe della promozione in LegaDue con la maglia del Basket Club Ferrara (1998-2002). Ultimo nome, ma non certo per importanza, è quello del giovane Marco Bani: ferrarese doc, giocatore nelle giovanili ferraresi e in diverse squadre dilettantistiche di città e provincia e, da questa stagione, preparatore atletico degli Stings.
IL ROSTER
5.Gianmaria Sissa (1995, guardia/ala piccola, 192 cm): mantovano di nascita, ha trascorso tutti gli anni delle giovanili nella sua città natale, arrivando a conquistarsi un posto nelle rotazioni degli under della prima squadra, con la quale ha fatto il suo esordio nella prima partita stagionale contro la Liomatic Group Bari.
6.Johndre Jefferson (USA, 1988, centro, 206 cm): nato in South Carolina, ha frequentato per i primi due anni di college la Northwest Florida University, per poi passare nella prestigiosa università del suo Stato, la South Carolina University, con la quale ha disputato il campionato di Division I della NCAA vestendo la maglia dei Gamecocks. Nel 2011 comincia la sua carriera tra i professionisti: prima in Slovacchia, nella prima serie nazionale e poi in Serie B in Israele, dove ha trascorso la passata stagione (17 punti, 13,9 rimbalzi e 2,9 stoppate di media). Per lui, quindi, è la prima esperienza nei campionati italiani, ma ha già dato modo di far vedere di essersi completamente ambientato e di trovarsi a proprio agio in questa realtà, tanto da regalare ai suoi tifosi giocate altamente spettacolari, tanto da essere quasi sempre inserito, insieme all’altro americano suo compagno, nella top-ten delle azioni di ogni giornata (11,7 punti, 9,7 rimbalzi nelle prime uscite stagionali). Centro con tanti punti nelle mani, è dotato di mezzi fisici e atletici spaventosi che gli consentono di correre molto bene il campo, prendere rimbalzi e intimidire l’attacco al centro dell’area essendo un ottimo stoppatore, il migliore, finora, del nostro campionato con ben 18 stoppate in 7 partite.
7.Francesco Veccia (1993, playmaker/guardia, 190 cm): cresciuto cestisticamente nella Pallacanestro Reggiana, dove ha anche esordito in prima squadra (LegaDue), è arrivato quest’anno, con la formula del prestito, in casa Stings. Nel corso degli anni ha anche vestito le maglie delle Nazionali Giovanili, partecipando ai campionati europei Under 16 e Under 17. E’ un giocatore che preferisce il tiro da fuori alla penetrazione in palleggio, che quest’anno avrà l’opportunità di crescere a fianco di giocatori esperti.
10.Ramon Clemente (USA, 1985, ala grande/centro, 200 cm): nato a New York ma naturalizzato portoricano, Ramon è uscito nel 2009 dalla prestigiosa Wichita State University con la quale ha affrontato la Division I del campionato NCAA. Nelle ultime quattro stagioni è stato grande protagonista nel campionato israeliano (insieme a Johndre Jefferson) nel quale si è messo in mostra per le sue enormi doti fisiche, in particolare come saltatore e schiacciatore. L’ultima stagione, chiusa con 18,1 punti e 10 rimbalzi di media, l’ha trascorsa sempre in Israele con la maglia dell’Ironi Nahariya. Anche lui, come già detto per l’altro americano Jefferson, è un giocatore molto spettacolare, in grado di fare le cose fatte come di dovere, ma aggiungendoci sempre una dimensione di spettacolarità. In queste prime partite ha messo a referto già 16 punti e 7 rimbalzi di media.
11.Alex Ranuzzi (1986, ala piccola, 196 cm): cresciuto nel vivaio della Virtus Bologna, Alex ha ritrovato quest’anno a Poggio Rusco alcuni vecchi amici come Pignatti e Losi, compagni di squadra nei campionati universitari. Carriera di tutto rispetto per l’ala bolognese, che vanta anche una stagione a Forlì in cui ha calcato i parquet della seconda divisione italiana (LegaDue), prima di approdare, nella passata stagione, a Castelletto Ticino in DNA (12,9 punti, 5,8 rimbalzi in media). Giocatore di pazzesca solidità, caro agli allenatori per la sua intensità anche in allenamento e la voglia di migliorarsi, fa della penetrazione in palleggio il suo punto di forza, sfruttandola al meglio per mettere in difficoltà le difese avversarie. Nella prima tranche di campionato ha messo a referto 10,8 punti 3 rimbalzi e 2 assist di media a partita.
12.Mike Nardi (1985, playmaker/guardia, 185 cm): nato in America, ma cittadino italiano, ha giocato dal 2003 al 2007 con la maglia dei Wildcats della Villanova University, disputando la Division I del campionato NCAA. Dal 2007 ad oggi, se escludiamo una parentesi in Olanda la passata stagione (11,5 punti e 5,8 rimbalzi), ha sempre calcato i parquet di tutta italia, sia nel campionato di LegaDue (Montecatini, Pavia e Forlì) che in quello di Serie A (Avellino, Pesaro e Milano). Solo 9,3 punti con 7 assist per l’italoamericano che, a causa di un infortunio occorso durante un allenamento, ha potuto disputare solo le prime tre gare di questo inizio campionato.
15.Mirza Alibegovic (1992, guardia/ala piccola, 195 cm): nato in America, ha però cittadinanza sportiva italiana. Cresciuto nelle giovanili della Snaidero Udine, il figlio d’arte (papà grande protagonista una ventina di anni fa in Fortitudo Bologna) ha già collezionato importanti presenze nella sua breve carriera. Il suo curriculum sportivo, infatti, è rimpolpato da alcune presenze in LegaDue con Udine, in Serie A con la Scavolini Pesaro e una stagione passata a Pistoia, sempre in LegaDue (3,4 punti e 2,4 rimbalzi). Giocatore di enorme talento, sarà in grado di crescere ancora, vista la sua comunque giovane età e la maturazione di questi anni, è in grado di fare molto male agli avversari sia da un punto di vista puramente atletico, sia con la sua precisione al tiro dall’arco dei 6 metri e 25.
16.Luca Pignatti (1986, ala grande, 197 cm): nato a Bologna, è cresciuto nelle giovanili della Fortitudo (stessa annata di Belinelli e Piazza). Il suo primo anno da senior lo passa a Cento (B1) con coach Furlani, prima di passare ad Iseo sempre in DNB. Giocatore richiestissimo all’interno della categoria, ha deciso, però, di accasarsi a Poggio Rusco fin dalla stagione 2011/2012, con la quale ha conquistato anche la promozione in DNA (11,8 punti e 6,8 rimbalzo nella passata stagione). E’ un ragazzo molto disponibile sia fuori sia dentro al campo, mette la sua voglia di fare e la sua umiltà al servizio dei compagni.
18.Giovanni Allodi (1994, ala grande/centro, 206 cm): alla sua prima esperienza da senior, il giovane lungo parmense è cresciuto nelle giovanili della Pallacanestro Reggiana. Quest’anno saprà farsi trovare pronto per dare riposo ai lunghi titolari.
23.Jordan Losi (1980, playmaker, 182 cm): quarta stagione in maglia Stings (13,6 punti e 5,5 assist nel campionato scorso) per il playmaker bolognese, ormai diventato una bandiera per la compagine lombarda. Giocatore di grande esperienza, è un tiratore incredibile dalla linea dei tre punti, in grado di segnare anche tiri impossibili ai più, spesso sul finire delle partite, cosa che ne fa un avversario molto temibile. Nella prima fetta di campionato ha già segnato 11,7 punti e 4,7 assist tirando con il 37% dalla linea dei tre punti.