Sale la febbre per la supersfida con l’Acqua&Sapone, fattore PalaBoschetto

Due bei tappi per le orecchie sono proprio ciò che servirà domani per uscire dal PalaBoschetto con l’udito ancora intatto. Tra bambini festanti, cori brasiliani, pubblico rumoroso e, si spera, urla di gioia dei giocatori estensi in campo, andrà in scena Kaos Futsal Ferrara-Acqua&Sapone Emmegross, big match della settima giornata di campionato di Serie A di calcio a 5. Una sfida da leccarsi i baffi, ricca di spunti in tribuna, sul parquet, e pure a bordo campo, dove si scontreranno Leopoldo Capurso e Massimiliano Bellarte, amici per la pelle quando si tratta di mangiare un buon boccone a tavola a disquisire del più e del meno, anche di futsal, ma, ahiloro, per forza di cose rivali nel momento in cui l’obiettivo primario è conquistare una vittoria che definire importante è riduttivo per entrambe le formazioni. Al fischio d’inizio manca ormai poco, meno di 24 ore, e la febbre sale, eccome se sale.

Perchè in palio non ci sono solamente 3 punti vitali da una parte e dall’altra. Per il Kaos, vincere vorrebbe dire ipotecarer15 l’ingresso alle Finale Eight due settimane dopo le durissime critiche ricevute per il meritato ko casalingo contro il Martina Franca che aveva reso la strada dei “Neri” estremamente impervia. Il successo di Rieti ha riportato il sereno, ma è la partita di domani che il vice di Capurso, Roberto Chiereghin, ha definito “crocevia della stagione”. Concetto chiarissimo, ed esultare a fine partita sarebbe come spazzare via in maniera pressochè definitiva i nuvoloni grigi di questo deludente inizio di campionato. Si cercano conferme, non solo tecniche e agonistiche, ma anche, o forse soprattutto, mentali, per mettere ancora più a fuoco quelli che nel giorno del raduno sono stati dichiarati gli obiettivi stagionali: qualificazione alla Coppa Italia e una buona posizione nelle zone di medio-alta classifica. E’ abbastanza palese che in un campionato a dieci squadre scendere e salire sia la normalità, ma il Kaos deve trovare la sua giusta dimensione, e allora il 17 novembre 2013 corrisponde all’anno “0” per il club di Calzolari. O inizia la risalita vera e propria, dando seguito al colpaccio di Rieti, o si rischia di ridurre quella sonora vittoria ad un semplice e misero exploit. E questo non deve accadere.

A correre in soccorso della squadra di Capurso è il PalaBoschetto, per anni culla del Kaos e teatro di successi importanti, anche contro pronostico, proprio come domani. Perchè, detta fuori dai denti, i “neri” partono da sfavoriti. Kakà e Coco sono malconci, Jeffe è ancora fermo ai box, la schiena di Pedotti scricchiola e Scandolara sta cercando di mettersi al pari dei compagni dopo aver saltato r10l’intera preparazione per infortunio. Per non parlare di Boaventura, pedina potenzialmente preziosissima, out per un crociato rotto. Così sarà la rude gradinata dell’impianto di via De Marchi a dover dare al Kaos la spinta decisiva verso la vittoria, risultato che aggiungerebbe prestigio e consapevolezza perchè raccolto contro una signora squadra, forse quella che insieme all’Asti si giocherà lo scudetto in primavera. Bellarte guida una truppa ricca di qualità e priva di punti di riferimento, capace di far male con ogni giocatore schierato sul parquet. Che a segnare sia Cuzzolino piuttosto che Murilo fa poca differenza, l’importante per gli abruzzesi e vincere per la prima volta lontano da casa e candidarsi, una volta per tutte, come antagonista numero uno di Asti. Ma il PalaBoschetto non è la sede adatta per tentare l’assalto alla vetta.

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