Nonostante un pareggio con una delle candidate alla vittoria di questo campionato sia un risultato più che buono, soprattutto se si è dominato per un tempo intero, in mister Capurso e patron Calzolari prevale il rammarico per non essere ancora riusciti a fare bottino pieno in casa, nemmeno con la prestazione da applausi (tantissimi e fragorosi quelli che hanno accompagnato i “neri” fuori dal campo al fine partita) vista oggi pomeriggio sul parquet del PalaBoschetto.
LEOPOLDO CAPURSO (Allenatore Kaos)
“Non vincere una partita giocando in questa maniera è davvero un peccato. Nel primo tempo ho visto una squadra con grinta, con carattere, che ha dominato in lungo e in largo e ha giocato con la stessa intensità con cui si disputa una finale. Purtroppo non ci è stato favorevole alcun episodio nella gestione del risultato e nel secondo tempo non siamo riusciti a contenere gli altri. Nelle ultime due partite più di trenta minuti li abbiamo giocati cercando di contrastare la tattica del portiere in movimento dei nostri avversari, e questo senza dubbio ha snaturato il nostro gioco. A Rieti Laion è stato determinante con i suoi interventi, oggi non era proprio in giornata e il risultato finale ne ha risentito. Dispiace non essere riusciti a dare seguito a una prestazione importante come quella della settimana scorsa e soprattutto rammarica aver mancato quello che sarebbe stato un passo decisivo nella qualificazione alla Final Eight. La prossima settimana siamo attesi a Napoli e ce la giocheremo là. Dovremo tornare vincitori, non sarà facile, ma sono fiducioso perché non credo si possa giocare meglio di come abbiamo fatto oggi. Speriamo di essere più fortunati”.
MARCO CALZOLARI (Presidente Kaos)
“La squadra oggi mi è piaciuta, ma dispiace aver buttato via in questo modo il risultato del primo tempo e non essere ancora riusciti a regalare una vittoria ai nostri tifosi. I primi venti minuti abbiamo dominato e imposto il nostro gioco ad un’Acqua&Sapone piuttosto stucchevole e impacciato. Nel secondo tempo si è ribaltata la situazione, abbiamo subìto la loro pressione, non siamo riusciti a gestire bene il possesso e siamo stati schiacciati dalla loro superiorità. Quando si gioca contro un avversario di questo calibro forse non bisognerebbe rimanere ancorati ai soliti moduli: magari qualche cambio in più avrebbe dato un po’ di ossigeno alla squadra. Ho visto alcuni giocatori molto stanchi verso fino gara e altri che il secondo tempo lo hanno visto solo di striscio. Comunque è un punto che ci fa comodo e che fa piacere, adesso a Napoli sarà determinante”.