Con Asti un ko immeritato e indolore: è Final Eight! E Kakà vola in Azzurro

FERRARA – L’Asti può festeggiare con le sue famose bollicine la vittoria di oggi pomeriggio, mentre il Kaos ancora una volta lascia il PalaMit2B a bocca asciutta. Chiusura amara del girone di andata per i “neri”, che ancora non riescono a sfatare il tabù dell’ex PalaCarife e registrano la terza sconfitta in casa. “Dovremmo giocare tutto il girone di ritorno in trasferta” scherza a fine incontro il presidente Barbi. Eppure il Kaos sceso in campo oggi è stato senza dubbio tra i migliori visti fino adesso sul parquet estense. I ragazzi di Capurso hanno giocato una buona partita, mettendo in difficoltà in più occasioni la capolista, che alla fine è riuscita a prevalere, difendendo la sua imbattibilità. La corazzata piemontese è scesa con l’obiettivo di non regalare nulla agli avversari e così è stato; trascinato dai suoi sostenitori, tra cui spiccava un accanito gruppetto di ultras che hanno dominato il PalaMit2B con i loro cori per tutta la partita, l’Asti, già campione d’inverno con una giornata di anticipo, ha strappato con la forza anche questi ultimi tre punti al Kaos, che tutto sommato  meritava qualcosa di più. Capurso schiera lo starting five composto da Laion, Andrè, Pedotti, Tuli, Pereira;  Polido risponde con Casalone, Lima, Vampeta, Fortino, Marquinho.  kaos - asti_0256Caricata a mille dai suoi tifosi, la squadra ospite parte subito decisa di intimorire i “neri”, che subiscono la pressione piemontese e per i primissimi minuti della gara rimangono schiacciati nella loro metà campo. Dall’altro lato, parte subito a mille anche Pereira che al 3’ entusiasma i suoi compagni con una potente conclusione sul secondo palo. Lima si rivela fin dai primi minuti un avversario ostico per la difesa ferrarese, prova spesso a fuggire sulla destra ma si trova davanti il muro Pedotti, una garanzia per la squadra di mister Capurso. E’ l’Asti a rompere il ghiaccio: al 4’59’’ è proprio Lima che supera Laion come una scheggia e insacca dalla destra. Il Kaos mantiene la calma e tira fuori le unghie, spingendo in avanti. Al 6’ la bella punizione battuta da Coco trova la risposta decisa di Casalone e Pedotti è artefice di due iniziative interessanti, prima per Coco, poi per Vinicius, ma il primo viene serrato dalla difesa piemontese e il secondo non riesce per un soffio ad arpionare l’assist del brasiliano. Pedotti è bravo anche a rimediare al 9’ una punizione da posizione ghiotta: Coco vela per Kakà e il tiro del brasiliano viene ribattutto dalla barriera. Al 10’ occasionissima per Tuli: lo spagnolo si ritrova da solo davanti a Casalone, ma sbaglia la conclusione, schiantando la palla addosso all’estremo difensore avversario. Altro gol mangiato subito dopo anche dall’altra parte del campo, con Ramon che non riesce a sfruttare l’assist d’oro di Cavinato. Pereira corona l’ottimo avvio di gara firmando la rete del temporaneo pareggio del Kaos all’11 e sfiorando la doppietta al 13’. A questo punto sul parquet estense si registra un sostanziale equilibrio tra le due rivali: il Kaos prende coraggio e dimostra di poter tener testa alla grande alla prima della classe. Al 18’ un gran suggerimento di Laion per Kakà fa balzare in piedi il pubblico sugli spalti, ma il brasiliano non riesce a trattenere il pallone in campo. Un attimo dopo Cavinato prova a sorprendere il portiere del Kaos, ma il numero 2 dei “neri” blocca la sfera e fa partire Tuli in contropiede, che fa tutto bene tranne l’ultimo appoggio. Il primo tempo si chiude con la rottura dell’equilibrio precedente ad opera dell’Asti, che firma il 2 a 1 con la rete di Cavinato su cross di De Oliveira.

kaos - asti_0401La ripresa vede il Kaos ritornare in campo all’arrembaggio, convinto di potersela giocare fino alla fine, e ci pensa Coco a pareggiare i conti al 3’, battendo Casalone su assist di Pereira. Ritorna l’equilibrio in campo e la situazione rimane stabile per la prima metà del secondo tempo, fino a quando la squadra di casa comincia a concedere qualche spazio in più e l’Asti se ne approfitta con gratitudine. Al 10’ Cavinato sfugge a Pedotti, si avvicina minaccioso verso la tana dei “neri”, ma non riesce ad inquadrare bene la porta di Laion. Cresce il nervosismo tra i padroni di casa e vengono commessi falli che costano carissimo alla squadra di Capurso, se non per le due punizioni a favore dell’Asti, la prima battuta da Wilhem la seconda da Vampeta, da cui non è uscito niente di fatto, sicuramente per le due ammonizioni di Pedotti e Vinicius, entrambi diffidati, che salteranno così Pescara. Al 15’ De Oliveira spreca un’altra occasione a un metro dalla porta, tirando il pallone dritto tra le braccia di Laion.

Al 16’ palo clamoroso di Andrè: la palla che tutti avevano già visto dentro scivola beffarda sul fondo dopo aver colpito il legno. L’Asti gioca la carta del portiere in movimento, giusto per ricordare che vincere è la parola d’ordine. Mossa che si rivela vincente, perché al 18’ De Oliveira regala il vantaggio ai suoi. Portiere in movimento anche per il Kaos, con Coco chiamato a coprire questo ruolo. I tifosi ferraresi incitano il pareggio, ma la partita termina in malo modo per Laion e compagni: sesto fallo e tiro libero per l’Asti. Capurso affida i pali a Juninho, ma il brasiliano non riesce ad evitare il 4 a 2 di Lima. Risultato pesante per il Kaos, visto l’andamento della gara; l’unica nota positiva di questo pomeriggio storto è la notizia della chiamata a Kakà da parte della nazionale italiana di Menichelli. Continua però il trend negativo in casa: sicuramente nel girone di ritorno bisognerà risolvere questo problema.

IL TABELLINO.
KAOS FUTSAL – ASTI: 2-4 (1-2)

KAOS FUTSAL: Juninho, Laion, Failla, Zannoni, Andrè, Tuli, Coco, Pedotti, Pereira, Petriglieri, Kakà, Vinicius.  All. Capurso.
ASTI: Lima, Celentano, Ramon, Cavinato, Vampeta, Fortino, Casalone, Marquinho, De Oliveira, Casassa, Novak, Wilhelm.  All. Polido.

ARBITRI:
Albertini di Ascoli Piceno, Nitti di Barletta e Burattoni di Lugo di Romagna.
CRONO: Davi di Bologna.
MARCATORI: 4’59’’pt Lima (A), 11’38’’ pt Pereira (K), 19’45’’ pt Cavinato (A), 3’15’’ st Coco (K), 18’12’’ st Vampeta (A), 19’56’’ Lima st (K)
AMMONITI: Vinicius (K), Pedotti (K), Fortin (A).
NOTE: Circa 500 spettatori. Presenti sugli spalti patron Calzolari e il mister dell’Under 21 Andrejic, l’allenatore della Spal Massimo Gadda e il direttore generale della Spal Davide Vagnati. In panchina il presidente Barbi.

Prima dell’incontro è stato osservato un minuto di silenzio in memoria di Matteo Roghi, giovanissimo calciatore scomparso durante una partita ad Abbadia San Salvatore domenica scorsa e per ricordare Amedeo Amadei, ex Nazionale e calciatore di Roma, Inter e Napoli scomparso all’età di 92 anni.

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