C’era una volta il campionato di calcio a 5. Era il 2 dicembre quando Asti arrivo a Ferrara e si prese la briga di battere il Kaos Futsal prima dell’inizio della famigerata Winter Cup Peugeot. Bene, sembra passata un’eternità, ma per il club estense il tempo delle partite belle ma inutili è finito, e da domani si torna a fare sul serio dopo più di un mese di attesa. Riecco la Serie A, finalmente, e riecco pure il tabù PalaMIT2B, assolutamente da infrangere al più presto per schivare pericolosi passi falsi verso la corsa ai play off, messa decisamente in discesa dalla critica situazione in cui versa la Marca – destinata a crollare al decimo posto in poche giornate – ma a questo punto è da evitare assolutamente la nona piazza, che al momento non è poi così lontana dalla squadra di Leopoldo Capurso.
Sabato, ore 18, PalaMIT2B. Il Kaos Futsal cerca punti preziosissimi in casa contro il Pescara di Patriarca, senza alcun dubbio la più grande delusione del campionato. Partiti per spaccare il mondo e giurare guerra ad Asti e, ora, anche a Luparense e Acqua&Sapone, i “Delfini” si sono presto trovati ad essere vittime del loro stesso ego. Belli e impossibili. E ultimi. E fuori dalla Final Eight di Coppa Italia che, beffa delle beffe, si giocherà proprio in quel di Pescara (e Montesilvano). Che frustrazione per il club abruzzese dover guardare le magnifiche 8 contendersi il secondo trofeo italiano per importanza senza poter prendere parte al duello. Ma di campanelli d’allarme se ne sono sentiti abbastanza al PalaRigopiano, e ora che il mercato ha regalato ai biancorossi tanti nuovi acquisti importanti, l’unico obiettivo societario è quello di rimettersi in carreggiata, abbandonando al più presto le posizioni di classifica che nulla hanno a che vedere con il roster allestito tra estate e inverno dalla famiglia Iannascoli.
Coi nuovi acquisti Sergio, Fabian e Zaramello, il Pescara punta al vertice, o quantomeno a risalire la china per ottenere una posizione privilegiata nei play off. Ma anche il campionato era iniziato con questi buoni propositi e sappiamo tutti com’è andata: malissimo. Certo è che è ad inizio anno che tutti si lanciano in promesse più o meno facili da mantenere, e quello che sicuramente si son detti di fare a Pescara è di parlare meno e vincere di più. E memori del risultato della sfida d’andata contro il Kaos, sarebbe il caso di lasciare la parola solamente al parquet. Al PalaRigopiano, in un tiepido pomeriggio d’ottobre, finì 3 a 3, con pareggio sul finale per gli estensi firmato da Urio, ora in A2 a Corigliano. Fu un risultato meritato per la truppa di Capurso, ancora imbattuta in trasferta, ma disastrosa in casa, dov’è stata capace di raccogliere solamente 1 punto in 4 partite. Al fischio finale, però, ci furono molte polemiche.
Prima di tutto riguardo al presunto ritardo nelle tempistiche del tesseramento di Kakà. A nulla servirono le rassicurazioni del DS Caputo e dello stesso Capurso, Pescara andò avanti per la sua strada sbattendo il naso contro il ricorso ovviamente respinto dalla Divisione. E le dichiarazioni di Patriarca fecero il resto. Sì, bisogna ammettere che gli abruzzesi si mangiarono una quantità industriale di gol in quell’occasione, ma il Kaos fece la sua onestissima partita senza rubare nulla, dando il là al suo strabiliante ruolino di marcia lontano da Ferrara. E qui passiamo ai buoni propositi dei “Neri”.
Iniziare a fare la voce grossa anche tra le mura amiche, perchè il pubblico ferrarese lo merita. E soprattutto perchè per tenere il passo che il patron Calzolari si aspetta dai suoi giocatori serve trovare la giusta concentrazione soprattutto in casa, per far diventare il PalaMIT2B quel fortino inespugnabile che per tanto tempo è stato il PalaBoschetto. Dopo aver fatto tanta fatica per entrare nel maggior impianto sportivo coperto della città, beh, se ne fa ancora di più per rompere il ghiaccio? L’ora X è scattata e arriva anche l’avversario giusto per iniziare l’anno con un bel brindisi. Serve la partita perfetta, ne sono tutti consapevoli, e se Pescara è assetata di punti per schiodarsi dal fondo, anche il Kaos non può permettersi di perdere, proprio per evitare di ritrovarsi a dover guardare tutti dal basso. Il rischio di chiudere il week end al decimo posto c’è, è inutile nasconderlo, ma è altrettanto vivo l’ottimismo per iniziare a far girare l’ingranaggio come tutti si augurano. E se sarà vittoria, la pausa Europei avrà un sapore totalmente diverso. e le tre sconfitte consecutive in Winter Cup resteranno solamente uno sbiadito ricordo.