Nonostante la parabola sportiva della Spal1907 si sia conclusa come tutti sanno nel luglio 2012, capita ancora – di tanto in tanto – di imbattersi in notizie poco attinenti al calcio che riguardano gli allora dirigenti biancazzurri. L’ultima in ordine di tempo riguarda l’ex direttore generale Gianbortolo Pozzi, citato all’interno di un articolo del quotidiano La Repubblica riguardante un’operazione della squadra mobile di Milano contro un’organizzazione sospettata di fare capo alla ‘ndrangheta. Stando a quanto riportato dall’articolo firmato da Piero Colaprico, Pozzi non sarebbe direttamente coinvolto negli affari illeciti oggetto dell’inchiesta in mano alla procura di Milano, ma si sarebbe rivolto a una vera e propria banca clandestina gestita da un’organizzazione criminale per ottenere un prestito. Ecco di seguito il passaggio che fa riferimento all’ex dg:
La Spal, il Genoa e la Nocerina. Secondo le prime indiscrezioni, nel “tugurio” si è presentato, a nome della Spal, società calcistica, Gianbortolo Pozzi, direttore generale, chiedendo soldi e parlando di un prestito di 100mila euro già concesso: era il 2011, la Spal di lì a poco sarebbe stata ceduta. Anche il vicepresidente esecutivo del Genoa ed ex presidente del Varese, Antonio Rosati, è coinvolto nell’inchiesta. Il gip scrive che Rosati risulta “in rapporti di affari con Pensabene” e lo cita come un imprenditore “con il quale l’associazione mafiosa concordava di operare alcune speculazioni edilizie”. Vittima dell’usura, invece, Giuseppe De Marinis, uno dei responsabili della società Mexoil e che è stato in passato presidente della Nocerina, che avrebbe subito un violento pestaggio per un debito usurario da parte degli uomini del clan. Nell’ordinanza del gip si legge che a De Marinis sarebbe stata causata una “lesione grave come il distacco della retina ad un occhio”.
Nel pomeriggio di lunedì l’attuale dirigenza della SPAL ha diramato una nota stampa per dissociare totalmente il nome della società biancazzurra dalla vicenda, a beneficio soprattutto dei meno ferrati sulle vicende degli ultimi anni. Ecco il testo:
La società SPAL 2013 srl, in merito alla vicenda esplosa in queste ore sulla ‘ndrangheta in Lombardia coordinata dal pm Boccassini, che coinvolgerebbe nella vicenda giudiziaria anche l’ex Direttore Generale di SPAL 1907, Giambortolo Pozzi, afferma con forza di essere completamente estranea alla questione. Infatti, l’attuale SPAL 2013 srl non ha nulla a che fare con SPAL 1907 oggetto dell´inchiesta.