Si apre con il solito leit motiv una delle settimane più importanti in casa Kaos Futsal: lavoro, lavoro e ancora lavoro. Dopo l’impresa dell’ultima di campionato ad Asti, il club di Marco Calzolari sta preparando nel migliore dei modi gara 1 di venerdì 2 maggio contro la Lazio al PalaGems capitolino. Si respira un’atmosfera di grande entusiasmo in città: il girone di ritorno si è concluso egregiamente e c’è tanta voglia da parte di squadra e società di dare seguito a questo momento d’oro nel vero epilogo della stagione, i play off. Partita dopo partita, la corazzata di mister Capurso ha acquisito forza, carisma e fiducia nei propri mezzi, maturando un’identità di gruppo solida e ben definita. I ferraresi sono sempre stati considerati dagli avversari “rognosi” da affrontare, anche nei primi periodi, quando i risultati tardavano ad arrivare. Ora che sono riusciti ad imporsi sui parquet di tutta Italia, riuscendo addirittura a concludere il campionato da imbattuti in trasferta, l’entourage che li circonda li proietta tra le “grandi” favorite nella lotta scudetto. Il tecnico estense, Leopoldo Capurso, per scaramanzia fa tutti gli spergiuri possibili, ma non nasconde un certo ottimismo: la sua squadra gli ha regalato grandi soddisfazioni e ha confermato per l’ennesima volta di avere tutte le carte in regola per giocarsela contro chiunque e ambire a grandi traguardi.
Il mister ha voluto riassumere con queste parole i primi obiettivi raggiunti nel suo percorso a Ferrara: “Dopo la fine di questa regular season possiamo ritenerci discretamente contenti. Il lavoro iniziato due anni fa, sulle ceneri di una retrocessione, è stato un continuo crescendo e penso che ormai sia sotto gli occhi di tutti che il nostro sia un gruppo forte e maturo. A inizio anno abbiamo avuto difficoltà, ma quando i ragazzi hanno preso coscienza del percorso che stavano intraprendendo, sono venute fuori quelle che io ritengo essere le nostre capacità intrinseche. Con il sudore, il sacrifico e il lavoro ci siamo presi quello che ci spettava, non ci è stato regalato niente, anzi direi che siamo pure in debito e dispiace non essere riusciti ad andare avanti in Coppa Italia. Il Kaos ha dimostrato di essere una squadra di ragazzi seri e ottimi calcettisti. Adesso inizia un nuovo campionato, si azzerano le posizioni e la classifica, ci si rimette in gioco. Finora, come ho detto ai ragazzi, abbiamo mangiato l’antipasto, il primo, un secondo un po’ buono e un po’ cattivo, ora è il momento di andarsi a prendere il dolce”.
Il mister non ha mai smesso di credere nel talento a sua disposizione anche nel periodo buio di inizio stagione. La medicina di tutti mali è stata proprio questa, la fiducia: “La svolta è stata nel mantenere il gruppo coeso e non smettere mai di crederci. Il mio merito è stato quello di “cementare” i ragazzi tra loro e la fortuna è stata soprattutto quella di aver a che fare con giovani con un’unità di intenti e una voglia comune di uscire da quella brutta situazione. Io ho sempre riconosciuto la difficoltà di questo campionato, dove vinci non perché sono scarsi gli altri. Non ci sono squadre materasso, e vinci se giochi meglio tu, studiando, analizzando e preparando le partite nei minimi dettagli”.
Ma nel girone d’andata le cose sembravano proprio non voler funzionare: “Nei momenti di sconforto non ho mai pensato di gettare la spugna e la società mi è sempre stata vicina. La partita della svolta è stata la prima di ritorno contro il Pescara, dove ci siamo sbloccati definitivamente ribaltando il risultato nella ripresa, inaugurando col botto un girone che ci ha visti protagonisti. Insieme alla goleada di Rieti credo che sia stato quello l’episodio chiave della nostra risalita”. Adesso il gioco si fa duro, iniziano i play off, e l’imprevedibilità del calcio da sala regalerà sicuramente spettacolo agli appassionati. Il tecnico pugliese è ottimista, dopotutto non avrebbe alcun motivo per non esserlo: “Ora siamo al terzo posto, abbiamo la terza difesa del campionato e siamo gli unici imbattuti in trasferta. Nel corso del campionato abbiamo dimostrato di essere camaleontici, cambiando il nostro sistema di gioco e adattandoci alle necessità richieste dal momento, alzando o abbassando la linea difensiva. Siamo contenti di questa metamorfosi, ma ora i valori si resettano. Quel che resta è il lavoro fatto in questi mesi, e nei play off noi vogliamo raccogliere i frutti del nostro sudore. Stiamo preparando con molta attenzione la partita con la Lazio, consapevoli di tutte le difficoltà a cui andremo incontro nella serie. Sicuramente mi aspetto dai miei una prova importante che dia seguito all’ottimo campionato che abbiamo portato a termine”. Con il fattore campo a favore, sarà fondamentale l’apporto di Ferrara, con il passare del tempo sempre più coinvolta nella lunga cavalcata del Kaos, e pure Capurso, abituato ai sold out di Bisceglie, se ne sta accorgendo: “Mi fa piacere sottolineare che Ferrara si stia avvicinando sempre di più al nostro mondo; uno degli obiettivi che ci eravamo posti a inizio stagione era coinvolgere i ferraresi e piano piano ce la stiamo facendo. Cercheremo di regalare loro un ottima prova sabato per poi ben figurare in gara 2 al PalaMit2B. Sicuramente non vogliamo accontentarci e puntiamo in alto, questo è sicuro”.
Questi gli appuntamenti dei quarti di finale play off scudetto
Venerdì 2 maggio Gara 1 Lazio-Kaos (Roma, ore 20)
Mercoledì 7 maggio gara 2 Kaos -Lazio (PalaMit2B ore 20, diretta RaiSport2)
Venerdì 9 maggio ev. Gara 3 Kaos-Lazio (PalaMit2B ore 20)