Tra Kaos e Lazio finisce 4 a 4, i biancocelesti volano in semifinale

Cala il sipario sulla stagione del Kaos Futsal. Play off decisamente ingrati per Leopoldo Capurso e i suoi ragazzi, eliminati subito al primo turno dalla Lazio di mister D’Orto, vedendo così sfumare l’obiettivo scudetto, nato col tempo dopo un girone di ritorno ai limiti della perfezione. Dopo il k.o. di Gara 1, tutti si aspettavano che sarebbero stati i ferraresi a fare la partita, e così è stato, ma è mancata la cattiveria necessaria per allungare la serie alla “bella”, mentre invece proprio la grinta aveva spesso caratterizzato il gruppo nei momenti difficili della stagione. E la Lazio, aiutata anche da un pizzico di fortuna, come all’andata è riuscita a raccogliere il massimo con il minimo sforzo, soprattutto nel primo tempo, in cui si è portata in vantaggio per 3 reti a 1. I 20 minuti della ripresa sono stati ad altissima intensità, con i “neri” che, dopo il 4 a 2 degli avversari, hanno conquistato il definitivo pareggio, il quale però non è bastato.

Gara davvero incredibile quella svoltasi sul parquet del PalaMit2B: nonostante il risultato finale, il pubblico estense non potrà certo lamentarsi dello spettacolo vivace e adrenalinico di cui l’ex Palasport è stato teatro. Si parte a ritmi elevati e la prima occasione per portarsi in vantaggio è dei padroni di casa, con André che crossa in mezzo all’area per Kakà. Il pivot si gira bene ma conclude troppo debolmente e il pallone termina tra le braccia di Molitierno, alla prima di una serie infinita di parate decisive. Il Kaos nei minuti iniziali crea molto di più rispetto agli avversari, ma, a volte per sfortuna, a volte per imprecisione, non riesce a trovare l’1 a 0. Ci riesce invece la Lazio al 10’ con Ruben, che beffa i ferraresi insaccando la prima palla gol capitata alla propria squadra. I “neri” non si disperano e provano a reagire subito, ma il raddoppio di Paulinho dopo appena due minuti è una doccia fredda, soprattutto perché arriva in seguito ad una palla persa da Tuli proprio a due passi dall’area Capursodifesa da Laion. Il Kaos continua a rendersi pericoloso ma manca di lucidità e freddezza sotto porta, e intanto arriva il 3 a 0 della Lazio con Ippoliti, che con un gol spettacolare, da porta a porta, infrange i pali lasciati incustoditi, ovviamente, da Jeffe, in quel momento quinto di movimento. Capurso non cambia la sua tattica spregiudicata, e la scelta si rivela più che azzeccata, tanto che al 15’ finalmente Tuli accorcia le distanze e risolleva gli animi. Non ci è dato sapere cosa si sono detti allenatore e giocatori negli spogliatoi, ma l’atmosfera dev’essere stata incandescente, perche nel secondo il Kaos, deciso a recuperare la partita, insiste ad assediare la porta laziale e, passati i primi cinque minuti sul tabellone, un tiro di Jeffe, deviato involontariamente dal Molitierno, diventa il 2 a 3 dei padroni di casa. I “neri”, sospinti dal finalmente numeroso e partecipe pubblico del PalaMit2B, vogliono crederci fino alla fine e continuano insistentemente ad occupare la metà campo avversaria, ma due paratone dell’estremo difensore laziale, prima su conclusione di Jeffe, poi su un tap-in ravvicinato di Pedotti, permettono alla squadra di mister d’Orto di mantenere le distanze, che si allungano ancora di più al 9’, quando Ruben ruba palla a Kakà, portiere in movimento, e realizza la rete del 4 a 2 con un lancio lungo e preciso. Ma non è ancora finita: al 12’, in una manciata di secondi, Kakà, prima con un tiro-cross deviato ancora da Molitierno in fondo al sacco, poi con un tuffo di testa su fucilata dall’esterno di Tuli, trova le due reti che valgono il 4 a 4 e tiene vive le speranze di rimanere in corsa e andare a giocare Gara 3. Ma è un fuoco di paglia. Il gol del sorpasso non arriva e il 4 a 4, da illusoria rimonta, diventa una terribile realtà al suono della sirena. Pareggio inutile per la formazione di Capurso, dato che l’unico risultato ammesso era la vittoria. Finisce quindi qui l’avventura del Kaos nella stagione 2013/14: un epilogo decisamente amaro visto l’eccellente girone di ritorno che aveva visto i “neri” come la vera rivelazione della regular season. Nonostante questo, quello dei ferraresi rimane un percorso esaltante e avvincente, e le soddisfazioni, a memoria, superano nettamente le delusioni. Resta la macchia nei play off, la semifinale era ampiamente nelle corde degli estensi, ma va bene così, nel dramma sportivo anche le sconfitte fanno bene alla salute.

GARA 2

Kaos FutsalLazio 4 a 4

KAOS FUTSAL: Laion, Pedotti, Andrè, Coco, Kakà. Timm, Jeffe, Tuli, Zannoni, Boaventura, Vinicius, Petriglieri. All. Capurso.

LAZIO: Molitierno, Ippoliti, Ruben, Paulinho, Bacaro. Patrizi, Salas, Dimas, Emer, Schininà, Raul, Hector. All. D’Orto.

MARCATORI: 10’52” Ruben (L), 12’15” Paulinho (L), 14’52” Ippoliti (L), 15’25” Tuli (K). Secondo tempo 4’49” aut. Molitierno (K), 9’44” Ruben (L), 12’38” aut. Molitierno (K), 12’51” Kakà (K)

ARBITRI: Andrea Giada (Mestre), Damiano Calaprice (Bari), Mauro De Coppi (Conegliano)
CRONO: Alberto Vantini (Villafranca)
AMMONITI: Jeffe (K), Coco (K), Andrè (K)

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