Squadra che vince, non si cambia. Ecco la Remer Treviglio di coach Vertemati

A caccia della seconda vittoria stagionale, la Mobyt questa domenica sarà impegnata al PalaFacchetti, l’ostico campo di una Remer Treviglio reduce dalla brutta sconfitta contro Omegna nella prima giornata. Quest’anno i biancazzurri cercano una vittoria che, su questo parquet, non arriva da ben due stagioni.

La Remer durante l’estate ha deciso di costruire la squadra partendo dalle conferme della maggior parte del gruppo che ha giocato la passata stagione. Quindi rivedremo in campo il rodato asse play/pivot Marino e Rossi, uno dei due stranieri Kyzlink, l’under di livello Carnovali e il lungo Gaspardo. A loro sono stati affiancati l’esterno proveniente dalla Sangiorgese (DNB) Marusic e il giovane talento ceco Slanina in prestito dall’Angelico Biella, che è andato ad occupare la posizione vacante del giocatore straniero.

Anche coach Adriano Vertemati è stato riconfermato dopo il buon campionato disputato l’anno scorso, sempre nel nome della continuità che la società ha voluto portare avanti in questa stagione. Giovane anagraficamente, ma con una carriera di tutto rispetto alle spalle, ha raggiunto l’apice del suo percorso professionale nei due anni che ha passato da assistente di Jasmin Repesa sulla panchina dell’ex Benetton Treviso, con la quale ha raggiunto le Final Four di Eurolega. È alla guida della formazione lombarda da tre stagioni.

IL ROSTER

4.Gherardo Sabatini (1994, playmaker, 182 cm): atleta di scuola Virtus Bologna, con la quale ha vinto i campionati nazionali Under 19 di Udine, l’anno scorso è rimasto a Bologna per questioni di studio, accasandosi alla Fortitudo nel campionato DNB (6,3 punti, 2,7 rimbalzi e 1,8 assist di media). È un playmaker che all’occorrenza può occupare anche il ruolo di guardia, grazie al suo grande atletismo che gli permette di accoppiarsi a giocatori molto più fisici di lui. La sua dote principale è sicuramente la capacità di penetrare nell’area avversaria per concludere o servire i compagni. Sul piano difensivo è in grado di tenere il primo palleggio anche di giocatori molto rapidi. Gherardo è un ottimo cambio, soprattutto per dare un giro di vite al ritmo di gioco, essendo abituato a palcoscenici piuttosto importanti come quello del Pala Dozza e lo ha già dimostrato ampiamente nella prima gara di A2 Silver dove ha messo a referto 9 punti e 3 assist in 25 minuti di gioco.

6.Andrea Marusic (1989, ala piccola/ala grande, 200 cm): atleta di origine milanese, ha trascorso gli anni delle giovanili tra Legnano e Varese. La sua prima esperienza da pro arriva proprio con la titolata Pallacanestro Varese, nella stagione 2004/2005, con la quale ha disputato tre stagioni, inframmezzate da una parentesi a Legnano (2006/2007). Nel 2008 approda alla SBS Castelletto indossando i suoi colori per tre stagioni consecutive dove migliora di anno in anno. Nel 2012 è costretto a fermarsi per lungo periodo a causa di un grave infortunio per poi ritornare a giocare, l’anno scorso, in DNB alla Sangiorgese (7,8 punti e 4,6 rimbalzi di media). Giocatore dal buon tiro dalla media e dall’arco dei 6.75, pronto a rimbalzo, atletico e scattante, frequenti i suoi contropiedi dopo aver rubato palla agli avversari. Data l’altezza e la fisicità, può difendere senza problemi su tre ruoli.

7.Tomas Kyzlink (CZE, 1993, guardia, 195 cm): primo dei riconfermati di quest’anno, la passata stagione è stata quella della consacrazione (6 punti e 1,9 rimbalzi a gara) grazie alle sue doti di uomo squadra, realizzatore e giocatore di categoria. Notato nella finale, persa, del Campionato Europeo Under 20 contro la nostra Italia, è piaciuto subito alla dirigenza lombarda. Atletismo pazzesco (sue molte schiacciate sono finite nelle varie top 10 di giornata), ottima propensione difensiva e buone percentuali al tiro sono i suoi punti di forza.

8.Prokop Slanina (CZE, 1995, centro, 207 cm): uno dei migliori prospetti internazionali, su segnalazione della FIBA, è stato visionato durante l’estate anche da alcuni scout NBA. È un giocatore talentuoso, ha grande mobilità e ama coprire tutto il campo. Ottimo nel gioco spalle a canestro, ha buona visione di gioco e qualità di passaggio. Con la sua determinazione sa crearsi spazi sotto canestro sia per conquistare rimbalzi, sia in fase difensiva dove non disdegna i contatti fisici e i contrasti con gli avversari. Può alternare indifferentemente la posizione di ala forte e di centro. Da due anni in forza alle giovanili dell’Angelico Biella, è stato aggregato stabilmente alla prima squadra per tutta la scorsa stagione. Quest’anno in prestito a Treviglio per la sua prima vera esperienza da professionista, dove dovrà dimostrare di essere all’altezza delle referenze che porta con sé.

9.Marco Pasqualin (1997, playmaker, 178 cm): giovane della cantera Blu, è il primo anno che viene aggregato alla prima squadra per completare il roster e permettere a questo ragazzo di crescere giorno per giorno allenandosi con giocatori di ottimo livello

10.Raphael Gaspardo (1993, ala grande, 207 cm): rinnovato il prestito per la sua seconda stagione consecutiva in biancoblù (6 punti e 5,4 rimbalzi di media), Gaspardo è un prodotto del settore giovanile della Benetton Treviso, con la quale vanta anche 15 presenze in Serie A sotto la guida di coach Djordjevic. La sua prima esperienza tra i “grandi” la fa nel 2011/2012 quando viene ingaggiato dall’Aurora Jesi (squadra che ne detiene ancora il cartellino) per poi essere girato con formula del prestito, a gennaio 2014, alla Remer Treviglio. Il suo atletismo, la sua versatilità, le spiccate doti caratteriali, sommati ai suoi ottimi mezzi fisici e al buon tiro, sono state di grande aiuto nelle rotazioni impostate da coach Vertemati.

11.Tommaso Marino (1986, playmaker, 192 cm): motore trainante della squadra, giocatore di notevole esperienza e abilità tecniche, confermato senza alcuna remora, sarà anche per quest’anno la guida della squadra di coach Vertemati (12,3 punti, 4,1 assist di media partita). L’anno scorso non l’abbiamo visto quando Treviglio è venuta a Ferrara a causa di un lieve infortunio che lo ha tenuto lontano dal parquet, ma sappiamo tutti di che pasta è fatto (al ritorno ne mise 22) e la squadra, con lui in cabina di regia, è davvero molto insidiosa.

14.Eugenio Beretta (1996, centro, 206 cm): altro prodotto del vivaio casalingo, dopo un anno di esperienza in un high school americana (Indiana) per migliorare il suo gioco, è pronto quest’anno ad indossare la casacca biancoblù e mettersi alla prova nel campionato di A2 Silver.

15.Tommaso Carnovali (1993, guardia, 197 cm): nonostante la giovane età è uno dei giocatori più completi del roster trevigliano. L’anno scorso in entrambe le occasioni in cui la Mobyt ha affrontato la Remer, ha sempre massacrato i biancazzurri a suon di triple pesantissime (8,9 punti e 2,4 rimbalzi le cifre della passata stagione). Vedremo quest’anno se l’esperienza maturata è servita al giovane esterno per migliorarsi ulteriormente, Durante l’estate coach Vertemati ha speso buonissime parole su di lui, dicendo che vorrebbe renderlo uno dei protagonisti di questa “nuova” squadra. Tommaso, dal canto suo, ha già inciso parecchio nella gara di apertura domenica scorsa, mettendo a segno 14 punti (4/8 dalla linea dei 3 punti) e recuperando 3 rimbalzi.

17.Emanuele Rossi (1982, centro, 206 cm): su questo veterano di categoria sono già state espresse molte parole, quindi, perché ripetere sempre le stesse cose? Sappiamo tutti chi è Lele Rossi: prima di tutto è il secondo elemento della coppia piuttosto rodata play/pivot formata con Marino; poi è un giocatore di grande tenacia, abituato a fare a sportellate sotto entrambi i tabelloni. In attacco è un maestro nel gioco spalle a canestro, senza però disdegnare il piazzato dall’interno dell’area, qualità che lo rende ancora iù pericoloso, in grado di aprire maggiormente il campo. Le sue cifre dell’anno scorso recitano: 13 punti, 10,3 rimbalzi e addirittura 1,2 assist a gara. Un lungo di questo genere, è quello che ogni allenatore vorrebbe in squadra.

20.Mirco Turel (1994, guardia, 195 cm): arrivato dalla scomparsa Basket Nord Barese, Turel è nato a Gorizia, dove ha svolto i primi anni di giovanile, prima di trasferissi a Monfalcone dove debutta in prima squadra a soli 17 anni e porta la sua giovanile alle finali nazionali Under 17. Nel 2012 passa a Imola in LegaDue Gold, alternandosi tra under 19 e prima squadra dove dimostra di saper tenere egregiamente il campo guadagnandosi la riconferma per la stagione successiva (28 partite). La scorsa stagione, l’ha iniziata sempre con i colori di Imola, salvo poi, a gennaio, essere trasferito alla Basket Nord Barese. Giocatore dotato di un ottimo tiro dal campo (45.7% da 2 e 29.3% da 3 le medie della stagione passata), attaccante nato, abile nell’1vs1, atleta con importanti qualità fisiche e atletiche, migliorabile, vista l’età, in difesa.

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