Il nuovo corso di Matera passa anche da due vecchie conoscenze ferraresi

Dopo la sconfitta di Omegna, in cui si sono visti alcuni miglioramenti nell’atteggiamento della squadra in trasferta, la prossima avversaria sul cammino della Mobyt sarà la Bawer Matera. Reduce da due vittorie in cinque partite, la squadra lucana cerca la seconda vittoria consecutiva, ma si troverà davanti una Mobyt decisa a riscattare la sconfitta di Omegna, soprattutto davanti al suo pubblico.

Quest’anno la dirigenza della città dei sassi ha optato per un restyling completo del roster (eccezion fatta per il giovane under Sacco) senza confermare nessuno nonostante l’ottima stagione precedente. Come altre squadre del campionato, anche la Bawer ha deciso di puntare molto sui giovani: sono arrivati quindi under del calibro di Cucco, Miriello, Fallucca e Baldasso, senza però tralasciare l’esperienza (già i nomi appena detti, nonostante l’età anagrafica, hanno un bagaglio di esperienza notevole) di personaggi come Circosta, Bonessio e uno su tutti, l’argentino Caceres. Per quanto riguarda gli stranieri, la dirigenza lucana ha deciso di puntare su un play rookie, Greene e su un lungo già rodato del basket europeo, Richard.

Anche in panchina le cose sono cambiate: il ruolo da head coach è stato affidato a Giampaolo Di Lorenzo. Dopo una bella carriera da giocatore passata tra la Serie A2 e la vecchia B1, ha mosso i suoi primi passi da allenatore a Potenza con la quale ha conquistato anche una promozione in B1. Nel 2008 ha fatto ritorno a Forlì da allenatore, guidandola anche in LegaDue dopo il ripescaggio dell’estate 2010. Nel 2011 è passato sulla panchina di Omegna dove è rimasto fino alla scorsa stagione.

IL ROSTER

4.Giovanni Sacco (1996, playmaker, 176 cm): materano di nascita e formazione cestistica, quest’anno è alla sua seconda esperienza consecutiva con la maglia della prima squadra (2,7 punti in 1 minuto e 43 di media).

5.Stefano Miriello (1996, guardia, 190 cm): guardia tattica (all’occasione può essere schierato anche da playmaker), anche lui è nato e cresciuto a Matera. Reduce da un’esperienza nella 4 Torri Ferrara l’anno precedente, quest’anno vestirà la maglia della Bawer per il secondo anno. Nel suo bagaglio di esperienze ha anche due convocazioni con la Nazionale Italiana rispettivamente Under 16 (2011) e Under 18 (2013).

6.Marco Cucco (1994, playmaker, 190 cm): già visto l’anno scorso con la maglia dell’Affrico Firenze (3,3 punti, e 1 assist di media a gara). Quest’estate, nonostante il contratto pluriennale che lo vincolava alla società fiorentina, ha deciso di spostarsi a Matera anche a causa della brutta situazione che sta vivendo il sodalizio toscano. Cresciuto nelle giovanili della Virtus Siena (con cui ha vinto anche uno scudetto nel 2011) è un playmaker piuttosto alto e fisico per gli standard. Buon attaccante in palleggio, è stato impostato in questo ruolo dopo gli anni a Siena. Quest’anno potrà dare il suo contributo dalla panchina, dando minuti di qualità a coach Di Lorenzo.

7.Josh Greene (USA, 1992, playmaker, 183 cm): al suo primo anno da professionista, Greene ha passato le ultime quattro stagioni giocando con i colori dei Matadors della Cal State Northridge, militanti nel campionato NCAA (16 punti in 36 minuti di media con il 43% da due punti e il 40% dalla linea dei 3). Playmaker molto fisico, è un attaccante nato: grande realizzatore sia dal tiro piazzato, come dicono le sue percentuali, sia trovando soluzioni in attacco dal palleggio. L’unica cosa che può impensierire coach Di Lorenzo è il fatto che sia un rookie e debba abituarsi alla pallacanestro europea. Ma dalle prime cinque gare disputate sembra aver trovato una sua dimensione all’interno della squadra mettendo a referto 18,4 punti, 3 rimbalzi e 3,6 assist, diventando già uno degli idoli del PalaSassi.

8.Matteo Fallucca (1993, guardia, 196 cm): primo ex Ferrara del roster lucano, Fallucca è reduce da una stagione in Gold con la maglia di Jesi (3 punti e 1,1 rimbalzi in 11 minuti di utilizzo medio). Come tutti ricordiamo è un esterno molto atletico, pericoloso nel tiro da fuori ma che, grazie ai suoi centimetri, può anche andare con costanza a sfidare i suoi diretti avversari spalle a canestro. Dopo le giovanili passate tra Stella Azzurra Roma e Fortitudo Bologna, ha trascorso un anno nella vecchia Naturhouse Ferrara e uno a Jesi in Gold. Nel giro della Nazionale da ormai parecchi anni, ha disputato già due Campionato Europei di categoria: Under 18 e medaglia d’oro Under 20 nell’estate 2013. A Matera ha già fatto vedere buonissime cose, anche se le cifre non serbano dargli troppa ragione, 8 punti di media (high di 16 contro Chieti) e 2 rimbalzi.

9.Juan Manuel Caceres (1984, ala grande, 200 cm): veterano indiscusso della squadra, deve la sua esperienza a ben dodici anni di frequentazione dei campionati italiani (Torres, Anagni, Riva del Garda, Rimini) e agli anni passati nella sua Argentina. L’ultima stagione l’ha passata in DNB a giocare per la NPC Rieti (9,3 punti e 6,9 rimbalzi). È lui l’uomo su cui la dirigenza lucana ha puntato per dare solidità e credibilità a un roster piuttosto giovane. Giocatore roccioso sotto i tabelloni, è un vero lavoratore in campo, uno che ci mette tutto quello che ha per conquistare ogni pallone. Grazie alla sua esperienza poi, conosce tutta una serie di espedienti e giochetti che possono mettere in seria difficoltà gli avversari, sia in attacco, sia in difesa.

10.Jordan Richard (USA, 1989, centro, 206 cm): ecco l’altro americano di quest’anno. Dopo aver optato per un rookie in cabina di regia, il DS Viggiano ha deciso di affidare l’altro posto a un lungo con già diverse esperienze da pro alle spalle. La scelta è ricaduta su questo centro da Cal State University (NCAA) che ha passato l’ultima stagione nella seconda divisione israeliana con la maglia dell’Elitzur Ramla, portandola per la prima volta ai playoff dopo cinque anni di assenza e risultando il migliore del campionato per stoppate (3,7 di media a gara). Come possiamo facilmente intuire, è un ragazzo dotato di un atletismo spaventoso (3 stoppate e 11,4 rimbalzi di media nelle prima cinque gare di quest’anno), una presenza intimidatoria sotto entrambi i tabelloni e costituisce una potenziale arma principale per la squadra di Di Lorenzo. La difesa estense, dati tutti i problemi in questo periodo ad andare costantemente a rimbalzo, dovrà fare molto attenzione alle lunghe leve di questo giocatore che potrebbe risultare determinante per l’andamento della gara.

11.Lorenzo Baldasso (1995, guardia, 192 cm): arrivato in prestito dalla PMS Torino con la quale ha disputato lo scorso campionato di Gold (1,8 punti in 4 minuti di media a partita), è una guardia solida nonostante la giovane età, che non si tira indietro davanti alle decisioni importanti e che ha l’abitudine a provare a recuperare ogni palla vagante. Fortemente voluto da coach Di Lorenzo, quest’anno ha già messo a referto 7,4 punti conditi da 2,8 rimbalzi e 1 assist di media.

12.Gabriele Giarelli (1993, ala grande, 198 cm): nato in provincia di Arezzo, ha giocato, partendo dal settore giovanile, sempre con la maglia di Montecatini, con la quale ha vissuto l’ascesa che dal 2008 alla passata stagione l’ha portata dalla DNC fino ai playoff di DNB e alla vittoria della Coppa Italia di categoria. È stato convocato più volte da coach Stefano Sacripanti ai raduni della Nazionale Under 20, non riuscendo tuttavia a entrare nel roster che ha preso parte ai diversi tornei ufficiali.

13.Valerio Circosta (1987, guardia, 187 cm): altro ex Naturhouse, ritorna quest’anno al Pala Hilton Pharma da avversario. Cresciuto nelle giovanili della Montepaschi Siena, ha poi intrapreso significative esperienze in varie sedi storiche della pallacanestro italiana: Aprilia, Olbia, Ferentino, Ostuni, Anagni, Bologna e appunto Ferrara. La stagione scorsa è stata abbastanza frammentata per l’atleta romano: due partite giocate con la maglia dell’Arcanthea Lucca prima del clamoroso ritiro della squadra a campionato in corso e un bel fine stagione in cui ha contribuito alla promozione in DNB del Monsummano (18 punti e 3,5 assist di media). Guardia nel vero senso della parola, è un abile tiratore piedi per terra sia da tre sia da due punti, soprattutto in situazioni di uscite dai blocchi. Il suo punto debole, se vogliamo trovarne uno, è la difesa; una caratteristica da ricordare per il suo diretto avversario.

17.Daniele Bonessio (1988, ala grande, 200 cm): reduce dalla finale playoff (persa) con la ripescata Assigeco Casalpusterlengo (9,7 punti, 5,6 rimbalzi e 2,1 assist di media), non è stato confermato dalla compagine lombarda e ha deciso di ritornare in categoria trasferendosi nella città dei sassi. Curriculum di tutto rispetto: Daniele vanta presenze sia nella vecchia LegaDue (annata strepitosa con la maglia di Imola) sia in Serie A con la Virtus Bologna, oltre a un serie di convocazioni in tutte le Nazionali “minori”. Arcigno difensore e abile tiratore, corrisponde appieno alle esigenze della società: giocatori che possono ricoprire due o tre ruoli. Da lui, che vanta esperienze maturate in categoria superiore, ci si aspetta molto: buona spinta ai risultati della squadra, buon apporto alla formazione di un gruppo che sta esprimendo un buon basket, senza però risultati eccelsi (14 punti, 5,4 rimbalzi e 2,6 assist di media nelle prime 5 partite).

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