Dopo la brutta sconfitta di domenica scorsa in casa contro Matera, la Mobyt dovrà affrontare la prima di due trasferte piuttosto complicate. La prima sul parquet della Viola Reggio Calabria, la seconda contro Ravenna. Come anticipato da coach Furlani, sarebbe fondamentale uscire con almeno due punti in più da queste sfide. Non sarà facile, soprattutto quella di domenica contro la Viola (record di 4 vinte e 2 perse fino ad adesso), che ha fatto grandi cose nel mercato estivo.
La dirigenza calabrese quest’anno ha deciso di puntare su giocatori di grande esperienza a cui affiancare dei giovani di ottime speranze da far crescere e coltivare, arrivando a comporre un roster di altissimo livello. Subito ad inizio estate sono arrivate le riconferme: Azzaro, Lupusor, Spera, Ammannato e il giovane Latella. In seguito si è deciso per le facce nuove che compongono la squadra: dalla categoria è arrivato il lungo Rezzano mentre dalla Gold addirittura due sono stati i giocatori chiamati a Reggio, ovvero Casini e il play Rossi. Anche i due americani scelti sono vecchie conoscenze del basket italiano, l’ex Lucca Deloach e il lungo Rush, arrivato direttamente da Varese.
Altro grande ritorno è quello sulla panchina di Giovanni Benedetto che dopo due stagioni a Matera torna nella città che lo ha fatto crescere dal punto di vista tecnico. Tutti conosciamo il palmares di coach Benedetto, grande conoscitore di pallacanestro, per anni alla guida delle Nazionali Giovanili. L’ennesima conferma delle ambiziose intenzioni della dirigenza neroarancio di dare battaglia a tutte le squadre del campionato per arrivare alla fine a uno dei quattro posti che valgono i playoff.
IL ROSTER
5.Michael Delaoch (USA, 1986, guardia, 191 cm): giocatore già visto in categoria l’anno scorso, in coppia con Conger ha fatto divertire i tifosi di Lucca e Chieti (e tutti noi che li abbiamo potuti ammirare nelle top 10 settimanali) con giocate spettacolari ben oltre l’altezza del ferro e ha messo a referto 18,7 punti 4,6 rimbalzi e 3,5 assist a partita. Come tutti sappiamo è una guardia piuttosto atletica, propensa a giocare in velocità e sopra il ferro, ma non disdegna neanche l’attacco a difesa schierata dove può incidere con i suoi tiri piedi per terra e le penetrazioni palle in mano. Unica nota dolente, ma neanche tanto, è la difesa, dove tende sempre all’anticipo sul suo diretto avversario cosa che, se va a buon fine ti permette di andare in contropiede, in caso contrario è un taglio a canestro facile dell’attaccante. Nonostante tutto è comunque uno dei giocatori più pericolosi di questa squadra.
6.Juan Marcos Casini (ARG, 1980, ala piccola, 186 cm): nativo di Cordoba ma con passaporto italiano, Casini è una guardia di enorme esperienza maturata in Italia tra Serie A (Cantù e Jesi) e LegaDue. La stagione scorsa ha indossato la maglia di Casale Monferrato proprio in A2 Gold collezionando 7,2 punti e 2,3 rimbalzi di media in 30 gare disputate. Giocatore molto versatile (all’occasione può giocare anche playmaker) è dotato di un affidabilissimo tiro dall’arco dei 6 metri e 25 (41% l’anno scorso), ma quest’anno la dirigenza gli richiede, oltre all’apporto tecnico, anche un apporto “morale” (in sostanza fare da collante all’interno dello spogliatoio) dato il suo grande bagaglio di esperienza. Nelle prime sei gare di questa stagione ha messo a referto già 6,3 punti e 1,5 assist in 23 minuti di utilizzo medio.
7.Alessandro Azzaro (1993, ala grande, 202 cm): ecco la prima conferma del roster calabrese: quest’anno farà la seconda esperienza consecutiva in maglia neroarancio (2,3 punti e 1,5 rimbalzi le sue cifre nella passata stagione). È un lungo molto atletico, dotato di buoni fondamentali, ma soprattutto disposto a mettere il rendimento della squadra davanti al suo ruolino personale, cosa che ne fa una pedina importante per coach Benedetto, soprattutto in fase di riposo dei lunghi titolari.
8.Massimo Rezzano (1982, ala grande, 205 cm): altra vecchia conoscenza dei parquet italiani, Rezzano è reduce da due ottime stagioni in quel di Matera (10,6 punti, 4,6 rimbalzi e 1,4 assist di media l’ultimo anno). Dopo il rinnovamento completo del roster lucano, il lungo nativo di Trieste ha deciso di rimanere nel sud Italia, questa volta in maglia Viola. Vero combattente sul campo di gioco, è in grado di giocare sia da ala grande sia da centro, passando senza problemi dal gioco interno a quello esterno come dimostrano le sue percentuali al tiro nella passata stagione (61% da due punti e 30% da tre).
9.Ion Lupusor (1996, ala piccola, 202 cm): ancora una riconferma dalla passata stagione, anche quest’anno l’under prodotto del vivaio reggino farà parte della prima squadra della sua città.
11.Marco Rossi (1981, playmaker, 184 cm): ultimo giocatore ingaggiato a fine estate dopo la rinuncia della dirigenza a Momo Tourè, Rossi arriva dalla Prima Veroli con la quale ha disputato una buona annata in DNA Gold (4,3 punti e 1,3 assist a partita). Prima di accasarsi per l’ultima stagione in Lazio (aveva indossato questa maglia anche dal 2007 al 2010), Marco ha giocato anche con Novara, Jesi e Sant’Antimo. Playmaker di grande ordine ed esperienza, è un ottimo tiratore dalla media distanza e dalla linea dei 3 punti (rispettivamente 48% e 56% in queste prime sei partite) mentre in difesa è un giocatore temibile, soprattutto in pressing sul portatore di palla.
13.Nicola De Meo (1996, playmaker, 185 cm): in arrivo dopo lo scioglimento della Liomatic Group Bari, De Meo ricopre simultaneamente i ruoli di aggregato in prima squadra e di playmaker titolare in Under 19 nel campionato DNG.
15.Domenico Latella (1996, ala piccola, 194 cm): altro prodotto del settore giovanile neroarancio, questo è il suo terzo anno da under in prima squadra. È un giocatore molto versatile, può giocare infatti sia da ala piccola che da “4” tattico, in situazioni in cui si vuole aprire di più il campo in attacco.
17.Erik Rush (SWE, 1988, ala grande, 197 cm): gran colpo del mercato estivo della Viola. Nato in America ma con il doppio passaporto svedese (nella di cui nazionale ha scelto di giocare), cresce cestisticamente alla Montana State University nelle fila dei Bobcats con i quali ha giocato cinque stagioni in NCAA (15,1 punti, 4,1 rimbalzi e 2,8 assist di media nella sua stagione da senior). Nel 2011, anche a causa del lockout NBA, decide di spostarsi a Cipro per la sua prima stagione professionistica, con la maglia dell’Apollon Limassol. L’estate successiva arriva in Italia, nello specifico a Varese, dove disputa due stagioni nella massima serie del nostro paese (3 punti e 1,3 rimbalzi di media l’anno scorso). Quest’anno approda a Reggio Calabria, ulteriore dimostrazione della grande ambizione per la stagione della dirigenza reggina. Giocatore molto atletico, è un difensore solido e tenace capace di mettere in difficoltà i lunghi avversari. In attacco gioca molto dentro l’area dei 3 punti dove grazie alle sue doti atletiche spesso arriva a concludere diversi piani sopra il ferro, ma se viene lasciato libero fuori dall’arco dei 6’25” può trasformarsi in un tiratore temibile. Quest’anno viaggia a 18 punti di media con 7,2 rimbalzi e 2 assist.
19.Gaetano Spera (1993, centro, 209 cm): altro giocatore confermato dalla passata stagione (3 punti e 2,7 rimbalzi) per le sue qualità tecniche e morali, da vero uomo spogliatoio. È un centro nel senso più puro del termine, costruito per il gioco sotto i tabelloni. Se consideriamo poi, che da due anni a questa parte ha davanti un maestro come Ammannato, diremmo che in futuro potremo aspettarci ottime cose da questo ragazzo.
20.Hernan Sindoni (1997, ala piccola, 195 cm): un vero colpo per la Viola, che si accaparra uno dei migliori prospetti italiani del suo anno. Hernan gioca sia nel settore giovanile neroarancio che in prima squadra dove ha la possibilità di allenarsi con un roster di altissimo livello.
21.Marco Ammannato (1988, centro, 202 cm): un altro anno in maglia Viola per il lungo toscano (10,4 punti, 4,8 rimbalzi e 1,6 assist le sue cifre l’anno scorso) che arriva così al suo terzo anno consecutivo in terra calabrese. Come sappiamo è un ottimo giocatore sotto i tabelloni, che l’anno scorso nei due scontri diretti, ha fatto piuttosto male alla difesa estense con la sua solidità. In difesa è un leone, si butta su ogni pallone come se fosse questione di vita o di morte. Quest’anno ha già iniziato molto bene la sua stagione contribuendo alla causa Viola con 15,6 punti, 5,3 rimbalzi e 2 assist.