LUPARENSE-KAOS FUTSAL 2-5 (2-1 p.t.)
LUPARENSE: Miarelli, Fabiano, Honorio, Merlim, Giasson, Dalla Cà, Caverzan, Lo Giudice, Mauricio, Restaino, Taborda, Morassi. All.: Fernandez
KAOS FUTSAL: Laion, Coco, Pedotti, Bertoni, Vinicius, Failla, Di Guida, Tuli, Rafael, Petriglieri, Kakà, Timm. All.: Capurso
MARCATORI: 8’42’’ p.t. Pedotti (K), 13’58’’ Fabiano (L), 17’11’’ Taborda (L); 11’50’’ s.t. Vinicius (K), 16’42’’ Kakà (K), 18’45’’ Bertoni (K), 19’37’’ Kakà (K)
AMMONITI: Vinicius (K), Merlim (L), Giasson (L), Coco (K), Bertoni (K), Timm (K), Miarelli (L)
ARBITRI: Luca Di Stefano (Albano Laziale), Gaspare Maurici (Prato) CRONO: Francesco Scarpelli (Padova)
Con una vittoria solida, convincente, ma soprattutto meritata, il Kaos Futsal espugna il PalaBruel di Bassano del Grappa, tana della Luparense, e stacca il biglietto per le Final Four di Winter Cup, in programma il 23 e 24 gennaio in sede ancora da definire. La squadra di Leopoldo Capurso raccoglie il massimo da una prestazione old style, vecchio stile, come se tra il favoloso rendimento esterno della passata stagione e questo successo non sia quasi passato tempo. Invece il gruppo di Capurso ha dovuto farsi forza per uscire da un periodo delicato, trovando, però, nelle tre vittorie consecutive tra campionato (2; in casa con Corigliano e a Napoli) e Winter Cup (1; in casa con Napoli) il trampolino per dare alla stagione la piega che tutti aspettavano da mesi.
Luparense annichilita, dicevamo, ma tornare dal PalaBruel con il pass per le Final Four non è stato per niente facile. Il tecnico estense opta per dare spazio a Laion tra i pali, ma deve rinunciare ad Andrè, acciaccato, e ad Halimi, influenzato. Assenze pesanti anche per Fernandez, ma le stelle Merlim, Honorio, Miraelli e Mauricio sono tutte della partita. La partenza è di marca Kaos, ma le occasioni migliori capitano sui piedi di Taborda, Giasson e Mauricio, con quest’ultimo che trova solamente la traversa a frapporsi tra lui e l’1 a 0. Ben più fortunato Pedotti, che all’8’42” deve solamente accompagnare oltre la linea di porta l’assist confezionato alla perfezione da Failla, bravo a concludere la sua volata sulla destra con il passaggio decisivo per il compagno. Gol dell’ex servito a freddo, ma Taborda indovina il pareggio al 13’58” e pochi minuti dopo Fabiano firma su punizione il 2 a 1 per i veneti, più costanti dei ferraresi nel proporsi dalle parti del portiere avversario.
Ma nella ripresa la musica cambia radicalmente, e per quasi tutti i secondi 20′ di gioco è il Kaos a dettare il ritmo alla gara. Tuli sale di tono, così come Kakà e Coco, ed è proprio da una splendida azione iniziata e conclusa da quest’ultimo che Vinicius si inventa letteralmente il colpo di tacco che vale il 2 a 2. Miarelli capitola, ed è proprio il caso di dire finalmente, perchè se gli estensi non dilagano già nei primi minuti del secondo tempo è solo ed esclusivamente merito del portiere campione d’Europa, che però deve piegarsi a raccogliere la palla nel sacco per la terza volta dopo l’audace scelta di Capurso di affidarsi al portiere di movimento per indirizzare definitivamente la partita sui binari che portano a Ferrara. La mossa si rivela giusta, la Luparense va in difficoltà e Kakà la castiga con un gol da rapinatore comunque buono per far cambiare il punteggio sul tabellone luminoso: 2 a 3. E qua i lupi crollano; Fernandez spedisce in campo Merlim con la maglia da portiere, ma la difesa non corre rischi e, anzi, prima con Bertoni, poi con Kakà, sigilla il risultato sul 2 a 5, netto e splendido, che regala al Kaos la prima Final Four in assoluto della sua storia.