Il grande esodo pasquale ha avuto inizio. No, tranquilli, non stiamo parlando del traffico di turisti in viaggio per le vacanze, ma dell’insidiosa avventura in terra calabrese che vedrà protagonista il Kaos Futsal in questo week end di festività. La truppa guidata da Leopoldo Capurso questa mattina ha intrapreso una trasferta di oltre 900 chilometri che li porterà al PalaBrillia di Corigliano Calabro, dove domani alle 19.00 affronterà i padroni di casa del Fabrizio nel posticipo della 20esima giornata di Serie A. Le zone di classifica frequentate dalle due squadre sono profondamente diverse, ma non può esserci chiave di lettura del match più sbagliata. E il mister dei neri, intervenuto nella classica intervista pre-partita, prima di iniziare l’omerico viaggio in pullman, ci spiega sostanzialmente il perché: “Sarà una partita durissima per due motivi fondamentali: in primis perché Corigliano tra le mura amiche ha ottenuto 15 dei 18 punti totali, con quattro vittorie, tre pareggi ed una sconfitta, quest’ultima maturata solo nell’ultima gara interna con Asti. Poi questa è a tutti gli effetti l’ultima spiaggia per i calabresi se vogliono raggiungere i play-off”. Guai abbassare la guardia, dunque, specialmente in momenti decisivi come questi. Tornare con tre punti in saccoccia sarebbe di fondamentale importanza, non solo per festeggiare al meglio la Pasqua, ma anche, e sopratutto, in ottica quarto posto, per poi affrontare l’ultimo impegno con Napoli con la possibilità addirittura di “scegliersi” l’avversario nei PO. Ma Capurso non vuol sentir parlare di calcoli: “I tifosi possono stare tranquilli perché noi non firmeremo nulla a tavolino, anzi da qui alla fine vogliamo vincerle tutte per provare ad arrivare quarti”. Tanto, per farla breve, se si vuole alzare il trofeo scudetto, prima o poi le squadre vanno affrontate tutte.

Ma facciamo un passo per volta. Ora nel mirino degli estensi ci sono i cosentini bianconeri, che per tutto il girone d’andata hanno concesso solamente un pareggio (al Napoli) tra le mura amiche. Poi solo vittorie, ben 4. La compagine di Giovanni Toscano sarà una gatta difficile da pelare, e – come ci spiega Capurso – sono diverse le insidie tecnico-tattiche dietro l’angolo: “Corigliano in casa ha decisamente una marcia in più: fanno dell’aggressività e dell’intensità i loro credo calcistico, ma anche a livello individuale sono interessanti, basti vedere Urio, un ex Kaos che quest anno ha fornito ottime prestazioni tali da garantirgli la chiamata in Nazionale. Poi non dimentichiamoci Leandrinho, Del Pizzo e Vieira, il loro capocannoniere”. Ok, bravi e determinati, ma così ostici da spaventare un Kaos che, reduce da cinque risultati utili consecutivi in campionato, sembra finalmente aver trovato la quadratura del cerchio? Probabilmente no. Il mister pugliese è contento dei suoi, dai quali sembra finalmente riuscito ad estrapolare quel quid in più: “Siamo in un periodo più che positivo perché abbiamo riassorbito l’ematoma causato dalla clamorosa botta ricevuta da Pescara nelle Final Eight di Coppa Italia”. Finalmente in casa estense le notizie che arrivano dall’infermeria non assomigliano più ad un bollettino di guerra, e solo il giudice sportivo impedisce a Capurso di viaggiare con il gruppo al completo: “Affrontiamo questa trasferta senza nemmeno un infortunato e l’unico assente sarà Pedotti, squalificato. Ma la rosa che ho a disposizione è ampia, le scelte di qualità non mi mancano di certo”. Rispetto all’ultimo match con Latina, probabile il rientro in rotazione di capitan Andrè proprio per allungare la coperta nel reparto difensivo.