L’impegno c’è, ma il risultato è sfavorevole: le biancazzurre cedono ancora al PalaCaneparo

La spinta del pubblico del PalaCaneparo non è stata sufficiente a Ferrara nel Cuore per superare l’ostacolo Alkim Banca Cremasca. Le lombarde portano via un 3-1 che probabilmente punisce le biancazzurre oltre i propri demeriti. La partita infatti si è mantenuta in equilibrio per quasi tutta la sua durata e nel secondo set, vinto dalle ragazze di coach Benini, si è avuta l’impressione che la vittoria potesse essere alla porta. Sfortunatamente alcuni errori letali nei momenti chiave della partita hanno condotto all’esito opposto.

Il primo set non parte proprio sotto i migliori auspici: lo starting six scelto da Benini probabilmente è ancora un po’ freddino e paga alcuni errori in ricezione che portano Crema a +4. Lo strappo però viene presto ricucito dopo il primo time-out (5-8) e la situazione rimane stabile con il punteggio che rimane in equilibrio fino ai due ace di Cervellati e Legnani che portano Ferrara sul +2. Lo scatto decisivo però non arriva: le biancazzurre sbagliano un paio di soluzioni facili e permettono alle ospiti non solo di rientrare in partita, ma anche di mettere la freccia e avvicinarsi alla conquista del primo set. Benini chiama il timeout nella speranza di un recupero in extremis e il pallonetto di Avanzi per il 21-23. Poco dopo Solmi avrebbe la possibilità di accorciare ulteriormente, ma la sua schiacciata viene respinta dal muro. Il servizio sbagliato da Crema tiene aperta ogni possibilità, ma la difesa estense deve soccombere sul facile punto messo a segno da Fusar per il 23-25.

Nella pausa Caggio e compagni capiscono di poter fare meglio di fronte a un avversario non esattamente irresistibile e rientrano con più determinazione. I primi scambi sono subito favorevoli a Ferrara che scappa quasi subito sul +6, facendo vedere maggior sicurezza in ricezione e un aumento di precisione in fase d’attacco. Crema incassa, ma dopo il timeout sul 16-11 sfrutta un paio di giri a vuoto dell’attacco biancazzurro per rientrare in corsa. Servono un paio di giocate di qualità di Avanzi e Cervellati per ricacciare indietro le lombarde sul 22-16. Confortate dal cospicuo vantaggio le ragazze di Benini portano a termine il compito e pareggiano il parziale chiudendo sul 25-18.

Il terzo set conferma il sostanziale equilibrio tra le due squadre: sorpassi e contro-sorpassi si alternano anche a causa dei numerosi e banali errori commessi su entrambi i fronti. Ferrara dà l’impressione di costruire qualcosa di buono, ma spesso finisce col rovinare con le proprie mani quanto costruito un minuto prima. Legnani prima segna il 9-8 con un bel pallonetto, poi sbaglia il servizio e dà il La alla replica cremasca che porta Benini a chiamare il timeout sull’11-13. Le biancazzurre non ci stanno e rimangono a ruota delle avversarie, fino a quando Crema non alza il ritmo e scappa sul 16-21, grazie anche a una chiama arbitrale un pochino controversa. La crepa si trasforma in abisso quando Fumagalli si produce in una ricezione di spalla che viene trasformata in punto dalle compagne. È il segnale di resa per Ferrara, che si arrende sul 17-25.

La fiducia inizia a venire meno nelle menti delle estensi, che dopo un inizio di quarto set confortante smarriscono la bussola e vedono Crema scappare fino al +6 che induce coach Benini a chiamare un altro timeout. Gli sguardi delle ragazze non lasciano presagire nulla di buono, invece le parole dell’allenatore sembrano fare effetto, perché Cervellati e Solmi mettono insieme un paio di buone giocate che riportano Ferrara a distanza abbordabile. Le ospiti, alternando buone cose a errori anche sorprendenti, tengono invariato il distacco a quattro punti, ma finiscono col togliere le mani dal manubrio in anticipo. Un errore in attacco di Crema e un contrattacco vincente di Canella riportano le biancazzurre a -2 sul 20-22. Tutto può succedere e infatti succede: le ospiti sbagliano in un paio di occasioni e permettono a Ferrara di raggiungere il pareggio a quota 23 grazie al punto firmato da Solmi. Il pubblico alza i decibel e prova a spingere verso la rimonta. Si procede punto a punto (24-24) fino a quando Crema non trova la breccia giusta nella difesa di casa. Il match-point arriva dopo un servizio incerto e fa male, perché Ferrara avrebbe meritato qualcosa di più.

Ferrara nel Cuore-Alkim Banca Cremasca 1-3
(23-25; 25-18; 17-25; 24-26)

Ferrara nel Cuore: Corradini 2, Caggio 6, Legnani 10, Cervellati 21, Avanzi 10, Solmi 13, De Vivo (L), Canella 2, Tamagnone, De Marchi n.e., Antonellini n.e., Rivaroli.

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