Seconda uscita, prima vittoria. Sono arrivati i tre punti contro l’Axed Group Latina per il Kaos Futsal, sì, ma c’è ancora qualcosa che non convince. Vero anche che rimane pur sempre l’attenuante di una rotazione tuttora non al completo a disposizione di mister Capurso, però il successo per 4 a 2 all’esordio stagionale davanti al pubblico del PalaHiltonPharma è quasi come una torta a cui manca la ciliegina sopra, un 30 senza lode. Insomma, un’opera incompleta che ha bisogno di quel tocco in più per considerarsi fatta e finita. Ma, onestamente, con tanti big ancora fuori per i più svariati motivi (Turmena e Duio per burocrazia fino a metà ottobre, Pedro Espindola per infortunio e Peric per squalifica fino a inizio dicembre), aspettarsi una squadra subito rodata e arrembante sarebbe stato pretenzioso.
Le reti di Kakà – ben tre per il pivot italobrasiliano, subito attivo e decisivo, ma soprattutto con l’atteggiamento e la voglia che Calzolari si aspetta dal suo gioiello – e di Schininà – gol al debutto in maglia Kaos e terzo sigillo settimanale dopo i due messi a segno in Nazionale contro la Croazia – fanno sicuramente aumentare il rammarico per non aver avuto entrambi i giocatori a disposizione (causa squalifica) nella trasferta persa dagli estensi al PalaBrillia di Corigliano contro il Fabrizio, ma come inizio in casa si può dire che poteva andare peggio. Stesso discorso vale per il reparto difensivo, compatto e roccioso come sempre, sorpreso solamente in occasione delle due reti subite, costate, però, il momentaneo pareggio (dopo il doppio vantaggio) in un momento delicato del match. L’anno scorso, forse, il Kaos una partita così l’avrebbe addirittura persa, ma il vento sembra essere cambiato. Infatti, è stata davvero impetuosa la reazione dei neri, vogliosi senza alcun dubbio di tornare immediatamente con la testa avanti, e al riguardo meritano un plauso pure l’atteggiamento tattico e l’attenzione con cui è stata affrontata la situazione in cui Latina, alla disperata ricerca di una rete salva trasferta, si è schierata con il portiere di movimento per rimettere il discorso in equilibrio dopo il 3 a 2 di Schininà, trovando, invece, il gol della staffa di Kakà; solamente in un frangente il Kaos ha rischiato seriamente di subire gol.
E perchè non parlare anche di Davide Putano? Non inserirlo tra i migliori in campo sarebbe davvero ingeneroso. Il portierone siciliano, alla sua seconda esperienza ferrarese, non ha disatteso le aspettative, ripagando splendidamente la fiducia che mister Capurso ha riposto in lui dopo che il ballottaggio per difendere i pali del Kaos a Corigliano era stato vinto in volata da Timm, incappato, ahilui, in una giornata negativa. La staffetta ha preso il via, ma avere due estremi difensori così affidabili non è sinonimo di serenità: la competizione interna per una maglia da titolare aumenta, così come la tensione sportiva, sempre positiva a certi livelli. Gestire una situazione simile non sarà facile per mister Capurso, chiamato in questo caso più ad un lavoro da psicologo che da allenatore. Se Putano è questo, sarà difficile scalzarlo dalla linea di porta, quindi toccherà a Timm farsi largo a sgomitate, e l’esperienza vissuta nella passata stagione con Laion gli sarà di aiuto.
Parlare di una vittoria è sempre più facile che analizzare una sconfitta. I sorrisi a fine gara non sono nemmeno troppo tirati, e questo perchè per il Kaos, battere in casa squadre del livello di Latina, dev’essere la normalità. Col tempo arriverà anche la brillantezza, non appena il roster sarà finalmente al completo, ma per il momento sbilanciarsi in un senso o nell’altro è impossibile. Intanto i primi tre punti sono stati messi in cascina, per il resto, arriveranno salite più probanti, a partire dalla prossima trasferta a Genzano.