Il cuore e l’accento non tradiscono le chiare origini romane, ma “Preferirei vincere uno Scudetto con il Kaos che vedere i giallorossi alzare al cielo la Champions League”. Pensieri e parole di Angelo Schininà, e per un tifosissimo della “Maggica”, arrivare a dire così significa veramente tanto: “Ma cercherò di seguire la Roma qua vicino, quand’è che gioca con il Bologna?”. Sabato 21 novembre, probabilmente in contemporanea con la sfida tra gli estensi di Leopoldo Capurso e l’Acqua&Sapone… Ritenta, Lillo, sarai più fortunato. Perchè al Pala Hilton Pharma c’è bisogno di te, e dopo sole due partite con la nuova maglia cucita addosso, sembra proprio che la Ferrara del calcio a 5 abbia tra le mani una gallina dalle uova d’oro. O, visto il periodo, un Re Mida. Perchè tutto quello che passa tra i piedi del talento azzurro diventa improvvisamente oro. Lo dimostrano i tre gol messi a segno tra l’esordio con Latina e la doppietta di Genzano (oltre ai due firmati con la maglia della Nazionale italiana), e proprio mentre al tecnico di Bisceglie mancano due pedine fondamentali in zona offensiva come Turmena e Duio. Che sia l’anno dell’ex Lazio classe 1991, arrivato quest’estate in città all’improvviso, ma subito blindato da Marco Calzolari con un triennale di tutto rispetto? “Cerco di farmi trovare pronto, e per il momento sta andando bene. Diciamo che il mio compito non è quello di fare gol, ma quando capita è sempre una grande soddisfazione, e ultimamente ci sto prendendo anche gusto. No, battute a parte, se segno è merito della squadra, e al di là delle tante reti l’importante è conquistare i 3 punti. Qua al Kaos ho trovato un gruppo fantastico e non è stato difficile integrarsi, sia negli schemi che nella vita di tutti i giorni. Certo, c’è sempre modo e tempo per migliorare, la strada è ancora lunga, ma vedo un futuro roseo davanti a noi”.
L’ambizione non gli fa certo difetto, così come la parlantina, e anche se la classifica ora inizia a farsi più interessante (gli estensi sono quinti a 4 punti), secondo il giovane laterale mancino all’appello mancano almeno due punti: “Sconfitta di Corigliano a parte, credo che la squadra stia migliorando giorno dopo giorno, e rispetto alla vittoria di Latina, ottenuta pur non giocando bene, a Genzano si sono viste buone trame di gioco. Purtroppo il pareggio ci va stretto, ma sapevamo che la Carlisport avrebbe venduto cara la pelle. In noi comunque c’è la consapevolezza che con la squadra al completo possiamo veramente giocarcela con chiunque”. Anche con Asti e Pescara, che sulla carta – quasi come ogni anno – partono con i favori dei bookmakers: “Però io non le vedo così irraggiungibili. Sì, hanno probabilmente le rose più complete, ma abbiamo visto già negli anni passati che non basta questo per poter vincere e non abbiamo nulla di invidiare nè agli orange, nè ai campioni d’Italia in carica. Il Kaos, dopo la finale persa lo scorso anno, ha come unico obiettivo quello di migliorare ulteriormente quel risultato, il chè vorrebbe dire portarsi a casa lo Scudetto. Ci proveremo, abbiamo tanta voglia di stupire ancora per realizzare il sogno sfumato all’ultimo l’anno scorso”.
Impossibile non chiudere con una personalissima opinione sul caso San Vincenzo Cosenza, tra l’altro, da calendario, prossimo avversario proprio del Kaos, in teoria sabato alle 18 al Pala Hilton Pharma. La formazione calabrese, all’esordio assoluto in A, rischia di scomparire dopo appena tre giornate disputate, ma secondo Schininà il flop era nell’aria da tempo: “Non è la prima volta che il futsal italiano si trova a dover fronteggiare problemi del genere. Diciamo che se Cosenza non salta è un bene per tutti, ma se succede il contrario se l’aspettavano già in molti. Purtroppo questa notizia per noi non è una grossa sorpresa. Come ci si prepara ad una partita che non si sa se verrà mai disputata? A noi non cambia nulla, lavoriamo in allenamento e studiamo l’avversario, perchè se ci sarà da giocare dovremo farci trovare assolutamente pronti per vincere davanti ai nostri tifosi”.