Prima partita senza Ibarra per una Bondi che ancora non è riuscita a dare continuità alla sua striscia di vittorie in queste prime nove uscite stagionali. I biancazzurri sono usciti ammaccati dalla trasferta di Trieste, ma domenica l’unico assente giustificato dovrebbe essere appunto il play argentino, mentre Bucci e Brkic potranno essere regolarmente in campo. Recanati ha la stessa posizione in classifica della Bondi con tre vittorie e cinque sconfitte all’attivo e nella giornata precedente ha sconfitto pesantemente la Bawer Matera sul parquet di casa.
Come tante altre squadre, quest’anno anche la dirigenza di Recanati ha deciso di riformare completamente la squadra mantenendo solamente l’asse play/pivot dalla passata stagione. Sono arrivate così solo le conferme di Pierini e Lauwers mentre per gli altri giocatori la linea guida seguita è quella della gioventù andando a pescare ragazzi giovani, ma con esperienze importanti alle spalle (Traini, Maspero, Procacci). Per quanto riguarda i due stranieri invece, la prima scelta della società è ricaduta su Kenny Lawson, un lungo per dare continuità rispetto all’anno scorso dopo l’addio di Mosley. L’altro giocatore selezionato è stato l’esterno Gibson, tagliato dopo sole quattro partite per far spazio al più esperto Sollazzo, ormai abituato a questa categoria.
IL ROSTER
4.Matteo Braida (1997, ala piccola/guardia, 187 cm): cresciuto nel settore giovanile dell’Ardita Gorizia, è arrivato la settimana antecedente al campionato per dare una mano agli allenamenti e per ricoprire il doppio ruolo di protagonista in Serie C e Under 20. Giocatore veloce ed istintivo, è un esterno dotato di fisico atletico e di personalità a sufficienza per farsi rispettare in campo nonostante i soli diciott’anni anni.
7.Salvatore Forte (1995, ala piccola/guardia, 193 cm): prodotto della Stella Azzurra Roma (con cui ha disputato anche un campionato di Serie B nel 2013/14) l’anno scorso militava tra le file della Veroli in Gold fino alla cancellazione del club ciociaro, quando è ritornato alla casa base Roma, collezionando una media di 1,5 punti in 14 minuti di utilizzo. Può essere impiegato in tre ruoli: guardia e ala piccola grazie al suo buon tiro piazzato e 4 tattico in quintetti meno “pesanti”, allargando il campo sul perimetro.
8.Attilio Pierini (1981, ala grande/centro, 201 cm): la vera bandiera di questa squadra, nonché capitano, ha raggiunto la sua dodicesima stagione consecutiva in gialloblù (8,7 punti e 2,9 rimbalzi di media l’anno scorso). Un giocatore conosciutissimo in questa categoria: l’età avanza per “Attila”, ma i fondamentali e lo spirito combattivo sono ancora quelli di un ragazzino. Centro vecchia scuola, il suo punto di forza è il gioco all’interno del pitturato spalle a canestro e sotto i tabelloni a fare a sportellate con i lunghi avversari. All’occasione però, il suo tiro piazzato anche dalla lunga distanza può diventare molto temibile soprattutto in situazioni di rotazioni difensive lente e scarichi veloci dell’attacco marchigiano. Nelle prime nove partite di questa stagione ha messo a referto 11,3 punti (42% da 3) e 4,6 rimbalzi di media
10.Dimitri Lauwers (BEL, 1979, guardia/ala piccola, 187 cm): anche lui già visto l’anno scorso (11 punti, 3,8 rimbalzi e 4,2 assist), è stato l’unico confermato insieme a capitan Pierini. Un giocatore che non ha bisogno di presentazioni: il suo palmares vanta due campionati di LegaDue, una Coppa Italia, una Coppa di Belgio e uno scudetto della Serie A belga. È un cecchino micidiale dall’arco dei tre punti (più del 40% di media in carriera) ed ha doti che gli permettono di giocare all’occorrenza anche da playmaker, quali ottima visione di gioco e grandi capacità nel mettere in ritmo i compagni.
11.Raphael Obinna Nwokoye (1995, ala grande/centro, 199 cm): italianissimo nonostante il nome, è originario di Roma ed ha mosso i primi passi nella pallacanestro con la SGM Latina. Nel 2013/14 è stato protagonista dell’ottima stagione SGM in DNG Eccellenza Under 19 conclusasi con l’approdo alle finali nazionali di Udine. L’anno scorso ha disputato il campionato di DNB con la maglia di Martina Franca (4,2 punti e 3,6 rimbalzi) raggiungendo i playoff per la promozione in A2 dove i pugliesi sono stati eliminati dalla neopromossa Basket Agropoli. “Obi” è un ottimo prospetto con ancora grande margine di miglioramento, dotato di grande fisicità ed energia che gli permettono di giocare sia fronte sia spalle a canestro.
12.Andrea Traini (1992, playmaker, 180 cm): nel mirino estivo di diversa squadre tra cui la Bondi, Traini ha scelto di tornare a Recanati dopo l’ultima stagione in maglia Napoli in Gold (9,2 punti, 4,7 rimbalzi e 3 assist a partita). Nonostante la giovane età, è già stato protagonista in diverse piazze importanti del basket tricolore. Dopo gli anni di settore giovanile passati tra Recanati e Ancona, riceve la chiamata di Pesaro con cui termina il suo percorso di crescita, vince uno scudetto Under 17 ed esordisce in Serie A rimanendovi per quattro anni consecutivi interrotti da una parentesi, nel 2012, proprio a Recanati. Nel 2014 l’addio a Pesaro e l’arrivo a Napoli, prima di ripartire alla volta della città leopardiana in estate. Traini è un giocatore di eccelsa qualità, ordinato in campo è capace di far girare la squadra con la sua ottima visione di gioco. È un ottimo difensore sul portatore di palla e in attacco può giocare l’1vs1 in palleggio oppure ricevere gli scarichi e piazzare canestri importanti piedi per terra.
13.Alessandro Procacci (1994, playmaker/guardia, 184 cm): dopo aver svolto la trafila delle giovanili con la Sam Basket Roma, ha fatto la su prima esperienza tra i senior nel 2010 con la maglia di Montecatini. L’anno successivo rimane in Toscana, sponda Castelfiorentino in DNB, prendendo parte inoltre con il doppio tesseramento alla DNG Under 19 con la Montepaschi Siena arrivando alle finali nazionali. Nel 2013 la chiamata in Gold con la Leonessa Brescia, mentre l’anno scorso rimane in categoria passando però a Jesi (3,8 punti e 1,3 assist). Regista compatto, buon tiro da tre in sospensione mortifero su pick & roll, con grande carattere e faccia tosta. Inoltre, è dotato di cambio di velocità bruciante e progressione in palleggio a tutto campo oltre ad una grande mentalità al lavoro oltre che essere un difensore difficile da superare.
17.Daniele Bonessio (1988, ala grande, 201 cm): giocatore già visto a Ferrara negli ultimi due anni con le maglie di Casalpusterlengo e Matera (9,3 punti, 5,8 rimbalzi e quasi 3 assist a gara), è un’ala capace di allargare il campo con il suo ottimo tiro da 3 punti, specie sugli scarichi, ed è in grado di servire ottimamente i compagni smarcati. Uno dei suoi punti di forza è il carattere: deciso, voglioso di vincere e incapace di mollare anche nei momenti più difficili, rovistando nella spazzatura per recuperare palloni importanti alla causa dei suoi. Nelle prime uscite stagionali ha messo assieme cifre di tutto rispetto con 4,6 punti, 6,3 rimbalzi e 3,3 assist che sono sintomo di quanto riesca a sacrificare il suo ruolino personale a favore del gioco di squadra.
19.Luca Amorese (1997, playmaker, 183 cm): interessante prospetto a livello nazionale, Amorese è un giocatore futuribile e di ampissimo margine di miglioramento. Nella sua carriera ha già disputato una stagione importante l’anno scorso con gli “Squali” di Roseto, nel doppio ruolo di aggregato e giocatore dell’Under 19.
21.Giacomo Maspero (1992, ala grande/centro, 204 cm): ala grande piuttosto versatile, è in grado di giocare sia fronte sia spalle a canestro essendo dotato di un’ottima meccanica di tiro anche oltre l’arco dei 3 punti. Cresciuto nelle giovanili della Pallacanestro Cantù, nel 2010 ha firmato un quinquennale proprio con la compagine lombarda e il 6 novembre dello stesso anno ha fatto il suo esordio in Serie A. Nell’estate 2011 viene ceduto con la formula del prestito alla Sangiorgese Basket (DNB) dove rimane una stagione venendo premiato come miglior under del campionato. L’anno successivo sale di categoria con la chiamata di Treviglio (DNA), mentre la passata stagione l’ha passata a Brescia in Gold (1,8 punti e 0,8 rimbalzi).
25.Kenny Michael Lawson (USA, 1988, centro, 206 cm): californiano di nascita, si è formato nei Bluejays della prestigiosissima Creighton University risultando al termine del suo percorso uno dei Top 20 di ogni epoca del college. La sua prima esperienza da senior la fa in Cina allo Jiangsu dove rimane soltanto tre mesi. Nel 2011/12 vola nella massima serie israeliana, mentre nella stagione successiva si trova in Corea per soli cinque mesi prima di tornare negli USA e accasarsi agli Iowa Energy in D-League. Nel 2013 torna in Israele all’Ironi Nahariya, ma a dicembre cambia ancora squadra e, pur rimanendo in Israele, si accasa con il Ramat Hasharon. La passata stagione l’ha iniziata nella Leb-Gold spagnola, ma da bravo giramondo dopo otto partite ritorna in Israele ancora all’Ironi (9,5 punti e 7 rimbalzi di media). Agile, nonostante la sua grossa stazza, Lawson è un lungo moderno che ama uscire fuori dal pitturato per colpire da tre e per creare spazio alle incursioni degli esterni, oltre a giocare spalle a canestro e catturare rimbalzi sotto le plance.
43.Adam Sollazzo (USA, 1990, guardia/ala piccola, 198 cm): arrivato a stagione già iniziata per sostituire Shane Gibson, a Ferrara lo conosciamo bene per aver giocato la splendida sei di playoff contro i biancazzurri due anni fa, quando Adam giocava a Ravenna. L’anno scorso a Chieti (18 punti, 5,9 rimbalzi e 3,1 assist), Sollazzo è un attaccante nato, capace di fare canestro in mille modi differenti. È un giocatore verticale che attacca con grande decisione il ferro, ma è dotato anche di un ottimo tiro piazzato anche da 3 punti. Con Recanati ha giocato solo cinque partite, ma ha già messo a referto 17,4 punti, 9,6 rimbalzi e 3,2 assist di media a gara.