Terremoto in casa Kaos Futsal. Capurso esonerato, al suo posto Andrejic

É tempo di congedi. Dopo tre anni e mezzo sulla panchina del Kaos Futsal, per Leopoldo Capurso è arrivato il triste momento dei saluti. Il tecnico di Bisceglie paga la prestazione poco esaltante della squadra di mercoledì sera contro la Lazio, che ha vinto in rimonta 3-2 mandando nell’abisso più profondo gli estensi. Al manager pugliese non è bastata nemmeno la qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia per continuare a rimanere seduto sulla panchina dei vice campioni d’Italia. Surreale, forse, il fatto che non ci sia stupore nell’aria, e le dichiarazioni a caldo di Marco Calzolari subito dopo il triplice fischio sono state abbastanza lapidarie e di facile interpretazione: “Non ho visto nulla di buono, una squadra come il Kaos non può assolutamente permettersi di non tirare mai in porta nel secondo tempo. Peggio di così non può andare”. Pure un dispiaciuto Capurso nell’immediato post gara, a malincuore, ha confermato la visione del patron, facendo, signorilmente, mea culpa: “C’è poco da dire, abbiamo giocato male. Eravamo in vantaggio e invece di controllare con autorità il match ci siamo addormentati concedendo due gol, entrambi scaturiti da errori individuali. Mi prendo le mie responsabilità, probabilmente non ho scelto la rotazione migliore possibile”.

Ma dopo una nottata apparentemente tranquilla, il patron ha preso la sua decisione, magari già latente e ricorrente da tempo nei suoi pensieri, scegliendo di dare il benservito a Capurso, proprio colui che l’anno passato ha portato il Kaos alla sua prima, storica, finale scudetto. L’ ufficialità del cambio di guida tecnica degli estensi, però, arriva da un altra voce, quella di Angelo Barbi, raggiunto telefonicamente in mattinata: “Calzolari mi ha chiamato subito questa mattina dicendomi che era intenzionato a sollevare Capurso dal suo incarico”. “Abbiamo optato per la soluzione interna – continua il numero uno della società ferrarese -, affidando la squdra a Velimir Andreijc. Entrambi pensiamo che sia il male minore perché conosce l’ambiente come le sue tasche”. Il presidente, oramai preso atto Kaos Calzolari Barbidella situazione, prova a spiegare i motivi che hanno portato alla scelta: “La sconfitta di ieri sera è stata fatale in virtù dello scarso rendimento di quest’anno, ma soprattutto è maturata dopo una prestazione che mi sento di definire, senza troppi giri di parole, imbarazzante. La cosa preoccupante é che tutto ciò è successo dopo un filotto di risultati utili consecutivi, culminato con il pareggio in rimonta di Asti, dove addirittura abbiamo anche avuto la palla della vittoria”. E continua: “È vero che ci siamo qualificati lo stesso per le Final Eight, ma non è stato merito nostro. Siamo stati fortunati che Rieti ha fatto la sua parte battendo Corogliano. Ieri per 40′ minuti si è vista una squadra senza idee e senz’anima e, purtroppo, non è stata la prima volta che ho avuto questo pensiero. Analizzando con il patron il nostro cammino stagionale, su 11 partite giocate nel girone d’andata ne salviamo solamente due: la trasferta di Genzano con la Cogianco e quella casalinga con l’Acqua&Sapone”.

Barbi, comunque, non sembra intenzionato a puntare il dito solo ed esclusivamente contro Capurso, esentando i giocatori da tutte le colpe: “Io e Calzolari incontreremo già venerdì la squadra per farci sentire e mettere tutti davanti alle proprie responsabilità. Non è il momento di cercare scuse e la figura dell’allenatore non deve servire da parafulmine. Di fronte a prestazioni come quella vista contro la Lazio c’è poco da star sereni, devono sentirsi tutti chiamati in causa per quello che sta succedendo, dal primo all’ultimo”.

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