Calzolari furioso: Direzione arbitrale indegna. Andrejic fiducioso: Il Kaos ha carattere

Al termine dell’incredibile gara tra Kaos Futsal e Pescara, finita 5-5, abbiamo raccolto le voci dei protagonisti. Un furioso Marco Calzolari, presidente degli estensi, non le ha certo mandate a dire alla terna arbitrale, rea secondo lui di aver rovinato la partita e di aver fatto una cattiva pubblicità al movimento del calcio a 5. Oltre al numero uno dei ferraresi, sono intervenuti il mister, Vezza Andrejic, e Titòn (suo il gol del momentaneo 4-4), man of the match al pari di Kakà.

Marco Calzolari
“Grandissime emozioni sì, ma tutto il resto è stato una tragedia. Nel complesso negativo. La terna arbitrale ha fatto un disastro, a un certo punto mi chiedevo se stessero registrando una punta di ‘Scherzi a parte’. Gli arbitri sono riusciti a rovinare una bella partita, tirata, agonistica e maschia, che stava scivolando via tranquillamente. Peccato che sia stata messa sui binari del ridicolo. Sul finale di gara sono stati concessi 4 tiri liberi e un calcio di rigore, una roba del genere io non l’ho mai vista, e spero vivamente che non capiti mai più. Non si può essere contenti dopo una gara del genere, anche se siamo riusciti a strappare un punto dopo una rimonta ai danni della prima della classe. Noi vogliamo giocare a calcio a 5 e devono essere i giocatori sul parquet i protagonisti, non chi ha il fischietto in bocca. Una situazione come quella di oggi pomeriggio (sabato; ndr) non deve più ripetersi. Si deve intervinire: chi ha la responsabilità di decidere chi mandare in campo ad arbitrare deve stare attento che le persone scelte siano in grado di farlo. Sono davvero sconvolto, mi è sembrato di assistere a una partita dell’oratorio. Noi siamo dei professionisti, e tra le migliori squadre del campionato penso, quindi non meritiamo un trattemento di questo tipo. Comunque, voglio fare i complimenti ai miei ragazzi perché sono riusciti a rimontare un passivo di tre reti in un tempo. Ma più di così il match di oggi non me la sento di giudicarlo, mi sentirei un ipocrita”.

Velimir Andrejic
“Partita troppo strana per poterla giudicare in modo obiettivo. Però siamo stati bravi a rientraci dentro e recuperare tre gol di svantaggio. Comunque, le preoccupazioni che avevo alla vigilia della gara purtroppo si sono avverate. Nel primo tempo abbiamo tenuto bene il campo, senza concedere grosse occasioni a Pescara e segnando un gran gol con Kakà. Poi la stanchezza ha preso il sopravvento, facendo calare la concetrazione. Infatti, Pescara ci ha punito sfruttando delle nostre distrazioni ed errori banali in disimpegno. Ma loro sono abili in questo, lo sapevamo già. Peccato. Nel secondo tempo poi i nostri due giocatori di maggior talento han perso altrettanti palloni sanguinosi che han permesso alla squadra di Colini di allungare fino al 4-1. Sembrava forse finita in quel momento, però i miei ragazzi con orgoglio sono rimasti dentro al match e lo hanno riacciuffato per i capelli. Poi è successo di tutto, ma non voglio addentrarmi nei particolari e stare a discutere ogni singola decisione arbitrale. Sono contento di una cosa: almeno non ho visto i miei giocatori farsi prendere dalla frenesia del momento, bravi. Dobbiamo migliorare dal punto di vista tecnico in ottica Coppa Italia. Per quanto riguarda condizione fisica e carattere, invece, ci siamo. Sono fiducioso. Non sarà mai facile, ma vogliamo passare il primo turno giovedì contro Montesilvano, dobbiamo sfatare questo tabù”.

Titòn
“Mamma mia che partita! Siamo riusciti a recuperare un svantaggio pesante con grande cuore e carattere. Ce l’eravamo vista davvero brutta a un certo punto. Ma nonostante ciò abbiamo ancora una volta dimostrato che possiamo giocarcela alla pari con tutti. Peccato che alcuni errori individuali ci siano costati molto caro. Oramai, però, è andata così, ed è inutile piangere sul latte versato. Almeno abbiamo mantenuto viva la nostra striscia di risultati utili consecutivi. Adesso concentriamoci su Montesilvano e scendiamo a Pescara carichi e consapevoli che il passaggio del turno in semifinale di Coppa Italia dipende solo ed esclusivamente da noi stessi”.

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