C’è Asti sulla strada per la finale, il Kaos ci crede: diretta su RaiSport alle 18.30

Accedendo per la prima volta alla semifinale di Coppa Italia e sfatando finalmente il tabù del primo turno, il Kaos ha scritto una nuova pagina al suo libro di storia. Ma perché fermarsi ora, proprio sul più bello? Superato l’ostacolo Montesilvano grazie alla lotteria dei rigori, per gli estensi non c’è tempo nemmeno per gustarsi il successo che è già tempo di mietere un altro scalpo, di quelli prestigiosi tra l’altro: Asti, dell’ex Bertoni. I ferraresi scenderanno oggi sul parquet del PalaGiovanniPaoloII di Pescara (calcio d’inizio alle 18,45 e diretta su Rai Sport 2) nel tentativo di staccare il pass per la finalissima di domenica sera. La società del presidente Barbi e del patron Calzolari sogna di tagliare un nuovo traguardo.

Buona la terza, quindi. Dopo essere usciti ai quarti di Final Eight nelle ultime due stagioni, i ferraresi sono riusciti a qualificarsi al terzo tentativo. Di prestazioni se ne sono viste di gran lunga migliori, come hanno confermato le dichiarazioni di Andrejic e Calzolari nell’immediato post gara, ma in manifestazioni come queste conta solo ed esclusivamente il risultato. Il tecnico serbo non sembra troppo preoccupato del faccia a faccia con Asti: “Dobbiamo crederci. Penso che sarà una bellissima partita, contro uno squadrone come Asti. Il Kaos non era mai arrivato a questo appuntamento, abbiamo già fatto un passo in avanti e speriamo di non fermarci”.

Partita non brillante quella con Montesilvano, ma il Kaos per l’ennesima volta ha dimostrato di avere carattere da vendere, riuscendo a rimontare un passivo di due reti nel secondo tempo. Non proprio facile come bere un bicchier d’acqua: “Venerdì non abbiamo disputato una buonissima gara, – spiega Vezza nella consueta intervista della vigilia – però siamo riusciti a passare il turno, questa è l’unica cosa che conta. I ragazzi hanno fatto vedere a tutti di che pasta sono fatti, riuscendo a rientrare nel match anche se si trovavano con l’acqua alla gola. Siamo stati un po’ disattenti su due delle tre reti subite e abbiamo commesso errori che non dovremo ripetere”.

Andrejic, come di consueto in questo periodo, ha l’imbarazzo della scelta: tutti i giocatori sono a disposizione e arruolabili. Tutti tranne Coco ovviamente, ancora ai box. Nessuno vorrebbe essere nei suoi panni, fare scelte in situazioni come queste non è mai facile. Nei quarti la spada di Damocle è caduta sulle teste di Tuli e Turmena, che siano ancora loro gli esclusi? Sbilanciarsi in un pronostico è arduo. Assieme ai due mancini si giocano due maglie Perìc (difficile però che stia fuori dopo la doppietta nei con Montesilvano), Titon e Duio, quest’ultimo in un momento di forma non eccezionale. Sicuro del posto Pedro dal momento che rientra nella lista degli Under23, così può giocarsi il suo personale derby contro suo fratello Carlos Eduardo. Kaos-Asti sarà infatti anche la sfida nella sfida tra i gemelli Espindola.

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