Kaos fuori in semifinale. Barbi: Peccato, uscire così brucia. Andrejic: Che ci serva da lezione

Al termine del match di ieri sera che ha sancito l’eliminazione del Kaos Futsal dalla Coppa Italia abbiamo raccolto le impressioni dei principali protagonisti: il presidente, Angelo Barbi, il mister, Velimir Andrejic, e Roald Halimi.

Angelo Barbi
“La squadra è stata in partita dal primo all’ultimo minuto, in un match giocato a ritmi altissimi da entrambe le formazioni. Siamo riusciti ancora una volta a riprendere la gara per i capelli, ma purtroppo non a concretizzare le diverse occasioni avute e passare in vantaggio. Alla lotteria dei rigori a volte si vince, altre no. A questo giro ci è andata male, peccato. La nostra prima semifinale di Coppa Italia finisce un po’ amaramente, ma il gruppo ha dimostrato di poter competere a questi livelli. Nonostante l’eliminazione, prova a guardare il bicchiere mezzo pieno: ho rivisto un Kaos tonico e frizzante dal punto di vista fisico. In questo periodo, però, siamo poco lucidi sotto porta”.

Velimir Andrejic
“Sono contento della prestazione dei ragazzi, peccato per il risultato. Un tempo a testa: noi siamo andati forte nel primo, poi nel secondo siam calati ed è uscita fuori prepotenza Asti. Giusto il pareggio alla fine dei 40′ regolamentari, ai punti nessuna delle due squadre ha prevalso sull’altra. Poi i rigori, e cosa ci possiamo fare? Niente, sono una lotteria. Questa sera (ieri; ndr) ci è andata male. Ci è mancata concretezza e lucidità nell’analisi di alcune situazioni di gioco, troppi errori fatti per frenesia. Dobbiamo migliorare in entrambe le fasi. Per Asti ha fatto la differenza il giusto mix che caratterizza il roster: esperienza, talento e gioventù. Loro sanno già come si vince, noi probabilmente ancora no. Non abbiamo messo sul parquet la cattiveria necessaria a certe situazioni. Il Kaos ha ampi margini di miglioramento, siamo una squadra giovane. Solo giocando questo genere di partite si impara a gestire i momenti in cui la palla scotta fra i piedi”.

Roald Halimi
“Io ogni tanto credo nelle scaramanzie: ero convinto che non si potesse ripetere la finale dell’anno scorso Pescara – Asti. Invece, ci è andata male. Ero davvero convinto potessimo avere la meglio della corazzata orange. Peccato perché è stata una partita molto equilibrata, li li fino all’ultimo. Loro sono andati in vantaggio alla fine del primo tempo sfruttando un rimpallo fortunato, noi abbiamo trovato il pareggio grazie ad un gol fortuito. Poi ai rigori questa volta ci è andata male. Mamma mia che rabbia! Dispiace che non siamo riusciti a buttarla dentro nelle occasioni che abbiamo avuto, anche se nè ha avute due clamorose anche Asti. In queste competizioni fà la differenza l’episodio e noi non siamo riusciti a portarlo dalla nostra parte. L’unica cosa che parzialmente ci consola è che abbiamo dimostrato ancora una volta di poter sederci al tavolo delle big, sono tre partite (considerata quella con Pescara in campionato) che portiamo a casa un risultato positivo contro squadre che al momento stanno davanti a noi in classifica. Oramai il Kaos gioca non per partecipare, ma per arrivare in fondo a ogni competizione. E il non aver raggiunto la finale mi ha lasciato profondamente amareggiato”.

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