Proprio mentre Ferrara si rallegra per la SPAL in serie A, un’altra squadra di serie A si appresta a salutare la città: si tratta del Kaos Futsal, dal 2013 principale realtà di calcio a 5 nel territorio estense. Dopo quattro stagioni di alti e bassi sembra proprio che il patron Marco Calzolari abbia deciso di lasciare la città per trasferire il titolo della squadra di calcio a 5 altrove. Sempre in Emilia, poco più a ovest: stiamo parlando di Reggio Emilia, per una fusione con la società Fratelli Bari, appena retrocessa in Serie B.
L’annata deludente, terminata con il settimo posto in regular season e l’eliminazione al primo turno dei playoff per mano della Luparense, avrebbe spinto la dirigenza a prendere questa drastica decisione, come spiega il presidente Angelo Barbi: “E’ vero, stiamo lavorando in questo senso. Le motivazioni principali sono due: quella economica pesa tantissimo, le spese iniziano a diventare elevate. Nell’approccio con Saverio Bari si è parlato di una fusione e sembra che la cosa si possa fare, in mattinata è arrivato anche l’ok da Roma per portare avanti l’operazione. Poi dispiace vedere il Pala HiltonPharma sempre in gran parte vuoto. Sicuramente anche noi abbiamo le nostre colpe per non essere riusciti a fare abbastanza per coinvolgere il pubblico, ma anche quando le cose andavano bene si vedevano al massimo quattro o cinquecento persone, eccezion fatta per l’apice della finale scudetto del 2015. Perché Reggio Emilia? Perché è una piazza – tra città e provincia – attaccata al calcio a 5, come hanno dimostrato i numeri di quest’anno nonostante la retrocessione del Fratelli Bari, società seria, formata da persone competenti, quindi non si tratta assolutamente di un salto nel vuoto”.
Decisiva anche l’apertura delle istituzioni circa un possibile avvento in città del Kaos: “Se ripenso alla fatica che abbiamo dovuto fare a Ferrara per andare a giocare al Pala HiltonPharma mi viene ancora male. A Reggio Emilia, invece, c’è addirittura la possibilità di calcare il campo del PalaBigi, quello della Pallacanestro Reggiana per intenderci. Il settore giovanile del Fratelli Bari, poi, è molto all’avanguardia e noi dovremmo solamente portarci dietro i nostri tesserati. In ogni caso non c’è ancora nulla di ufficiale, ma le trattative sono già a buon punto. Per il Kaos era diventato importante anche sgravare il nostro patron da qualche grattacapo di troppo”.
Non più Kaos Ferrara, quindi, ma Kaos Reggio Emilia, ma in che categoria? “Serie A, di sicuro. Manterremo la nostra matricola, ma prima di fare progetti tecnici dobbiamo decidere il nome del prossimo allenatore. Mi fa strano parlare di questa cosa, ma stiamo affrontando questa situazione con grandissima serenità e la massima disponibilità che arriva da Reggio Emilia ci sta contagiando. Purtroppo l’annata appena conclusa è stata disastrosa e la scelta di cambiare aria è figlia anche di questo. Ma non solo: tante dinamiche della vita quotidiana non sarebbero più di nostra competenza”. E continua: “Dispiace molto per questo trasloco, ma è desolante giocare davanti a poche persone. Invece a Reggio si partirebbe già da una base di appassionati molto più solida. Vediamo come va a finire, ma la strada che stiamo seguendo è questa ed entro il week end dovremmo già nominare già il nostro capo allenatore. A giochi fatti, poi, partiremo con questo nuovo progetto”.