L’ultimo atto della stagione sportiva della Krifi Caffè 4 Torri è andato in scena martedì sera al Bianconiglio di Ferrara, con la cena di fine anno organizzata dalla dirigenza granata. Il presidente Mauro Baroni ha invitato davvero tutti: dal settore giovanile fino alla prima squadra, passando per gli allenatori ed i tifosi. Come accade in tutte le occasioni di questo genere, Baroni ha voluto tirare le somme di questa stagione ormai giunta al termine, senza nascondere la sua rinnovata volontà di lasciare definitivamente l’incarico di presidente.
“E’ stata una annata assolutamente da incorniciare – esordisce Baroni – non solo perché abbiamo vinto il girone di serie B con la prima squadra, ma anche perché i ragazzi della Serie D di Zambelli si sono guadagnati il salto di categoria passando in Serie C. Purtroppo è mancata solo la ciliegina sulla torta: vincere il campionato non è servito a passare in serie A2, la riforma dei campionati di Serie B ci ha imposto il passaggio ai play off”.
Dopo un breve commento sull’ultima porzione di campionato, Baroni passa ad analizzare la sua posizione personale, riprendendo il tanto discusso discorso dimissioni: “Quest’anno scadono il consiglio di amministrazione ed il mio mandato, in maniera ufficiale. Lo scorso anno avevo già rassegnato le mie dimissioni per motivi lavorativi, ma queste non sono state accettate dal consiglio in carica, perciò sono rimasto per un ulteriore anno con immenso sacrificio. Quest’anno non posso rinunciare alla remissione del mandato: a giugno faremo le dovute riunioni per dare un futuro alla società. Non dobbiamo assolutamente disperdere il patrimonio di giorni che abbiamo allevato, dobbiamo fare in modo che tutto funzioni a prescindere dal mio passo indietro”. Baroni prosegue chiarendo però che continuerà a far parte della società sia dal punto di vista economico sia come sostegno alla nuova presidenza: “Ho sempre garantito l’appoggio alla società e continuerò a garantirlo come sponsor e come consigliere, in caso la società abbia bisogno di qualche idea per il suo progetto. Ci sarò sicuramente, ma dobbiamo cercare una nuova soluzione che dia continuità all’assetto societario”.
Le ultime parole del presidente granata sono riservate al profilo dell’ipotetica nuova figura dirigenziale: “Nella mia fantasia a questa società servirebbe qualcuno che sia stato un atleta, un pallavolista. Una figura che abbia voglia di dire la sua portando un po’ di esperienza ma anche un po’ di innovazione maturata in altre piazze. Ho una mia idea e ne parlerò alla società, dobbiamo capire se ci sono gli estremi per farlo diventare un sogno realizzabile”.