Ferrara dura un tempo, Verona ne approfitta: seconda sconfitta consecutiva per i biancazzurri

Una sconfitta dolorosa. Al Kleb non sono bastati il miglior Venuto (in fase realizzativa) della stagione e il solito apporto offensivo di Hall e Cortese per battere la Tezenis Verona e riprendere la maria già interrotta domenica scorsa contro la capolista Trieste, ma non tutto è da buttare nella trasferta scaligera e nonostante non siano arrivati i due punti la squadra di coach Martelossi ha comunque fatto intravedere cose positive, continuando così il proprio percorso di crescita.

L’avversario di turno è la Tezenis Verona, allenata dall’ex Luca Dalmonte, una squadra ambiziosa che ha però iniziato sottotono la propria stagione con un cammino finora di 4 vittorie e 6 sconfitte. Oltre a Greene, Jones e alla sicurezza data dalla definitiva esplosione di Udom – scuola Mens Sana Siena – sotto le plance, i veronesi possono contare sulla profondità della loro panchina, cosa che invece manca praticamente del tutto a coach Martelossi, che si risponde con l’ormai collaudato quintetto con Venuto e Moreno sul perimetro, capitan Cortese in posizione da ala piccola e Hall e Fantoni a riempire l’area. Inizia con due palle perse la Bondi, mentre la Tezenis sblocca il punteggio con il primo centro di Greene; ci vogliono due minuti e mezzo per vedere il Kleb schiodarsi da quota zero dopo due minuti e mezzo con un canestro in avvicinamento del suo capitano. Greene porta sul +4 Verona, ma Cortese è subito imprendibile e risponde con una tripla delle sue. Dopo il primo cesto di Jones, ecco il gioco da 3 punti targato Mike Hall: canestro e tiro libero aggiuntivo a bersaglio. Le due squadre sembrano essersi tolte di dosso la tensione di inizio gara, Verona allunga sul +4 grazie a un tap-in di Jones che approfitta di una distratta difesa ferrarese. Il Kleb però non si scompone, Fantoni dalla linea della carità è glaciale (12-10 al 5′), così come Greene e Cortese da 3, e Ferrara va ancora dal suo lungo italiano che appoggia a tabellone il sesto punto personale per il -1 Kleb (18-17). Il sorpasso sulla Tezenis arriva grazie ad Hall e Panni (+4), con quest’ultimo entrato decisamente in partita. E’ con una sua tripla allo scadere, infatti, che il Kleb va alla prima pausa avanti 20-26.

Hall trova altri 3 punti in apertura di secondo quarto, (20-29), ma la Tezenis si affida alle penetrazioni dei propri esterni e aggrappata a Greene torna a -5. Molinaro riaccende la fiammella in casa estense con la doppia giocata (stoppata e schiacciata) che vale il 24-32 e costringe Dalmonte a chiamare timeout, ma al rientro in campo arrivano i primi due punti anche per Venuto, lasciato colpevolmente solo dalla molle difesa veronese. La Bondi ha in mano il pallino del match e ha anche la fortuna dalla propria parte: ancora Venuto, questa volta dai 6,75 metri, si sblocca con l’aiuto del tabellone, poi una gran difesa e Fantoni spingono il Kleb sulla doppia cifra di vantaggio (28-38). La Tezenis è solo Greene, già 18 punti a referto per lui, ma Fantoni è dominante sotto le plance. Tutta Ferrara, però, attacca bene, e se Verona riesce a ricucire lo strappo deve ringraziare solamente Amato, autore di due triple in rapida successione che tengono le due squadre a contatto all’intervallo.

Al rientro in campo, a Cortese risponde Pierich dall’arco per i suoi primi tre punti, ma Hall pesca alla grande ancora il suo capitano che mette a referto il quattordicesimo punto della sua serata fin qui fantastica. Verona ci crede e accorcia fino al -1 in un amen, così ci pensano ancora due triple in fila di Venuto dallo stesso angolo a ricacciare indietro i padroni di casa. Ma l’inerzia passa presto nelle mani della squadra di Dalmonte. Martelossi si fa sentire nei confronti della terna arbitrale, Palermo con le sue scorribande crea scompiglio dentro l’area biancazzurra, Greene è il solito cecchino, mentre si abbassano, invece, le percentuali al tiro in casa Bondi e al 26′ è perfetta parità (54-54). Udom trova la retina per il primo vantaggio veronese dopo un’eternità. E’ ancora Palermo a prendere per mano i suoi, che al posto del canestro vedono una vasca da bagno e al 30′, dopo un paio di belle giocate firmate Udom e Moreno, è Verona a condurre 65-61.

Greene segna da tutte le parti, Amato porta Verona addirittura sul +8. La Bondi, invece, la retina non la trova più. Prova ad accorciare Fantoni dalla lunetta (69-63), Hall regala il -4 ai colori biancazzurri, ma sul ribaltamento Udom punisce con una tripla la distratta difesa estense. Piove sul bagnato, Cortese si fa fischiare il quarto fallo personale e la Bondi non riesce a ricucire il gap. 6 punti di distacco a 3′ dalla fine sembrano recuperabili, ma la gara si fa maledettamente dura quando sia Fantoni che Molinaro devono abbandonare la contesa per falli. Amato finalizza dalla lunetta e Verona scappa ancora a +7. Dall’altra parte Ferrara ci prova con le triple di Venuto e Panni, ma ormai non c’è più difesa e la Tezenis ne approfitta. Finisce 88-76 una partita dai due volti che Ferrara ha giocato solo per un tempo, lasciandosi poi travolgere dalla fisicità della Tezenis e facendosi scivolare via dalle mani due punti che avrebbero fatto comodo per il morale.

Tezenis Scaligera Verona-Kleb Basket Ferrara 88-76
Parziali: 20-26; 37-41; 65-61

VERONA: Dieng ne, Greene 26, Visconti ne, Jones 20, Amato 11, Guglielmi ne, Palermo 10, Nwohuocha 6, Udom 10, Ikangi, Totè, Pierich 5. All. Dalmonte.

FERRARA: Mancini, Rush 2, Drigo ne, Hall 15, Fantoni 14, Carella ne, Molinaro 1, Cortese 19, Venuto 17, Panni 8, Moreno. All. Martelossi.

Arbitri: Pepponi, Longobucco, Bartolomeo.

Spettatori: 3208.

 

 

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