Al debutto al Palasport di Ferrara la Bondi ha vinto contro Imola, ma soprattutto ha fatto divertire il proprio pubblico, accorso in massa per sostenere i ragazzi di coach Bonacina. Sugli scudi Molinaro (14 punti) e Barbon (12, 4/7 da tre), che si è dimostrato una macchina da dietro l’arco dei 6,75. Bene anche i due americani, Hall e Swann, seppur abbiano visto praticamente tutto il secondo tempo dalla panchina. Bonacina ha preferito centellinare il loro impiego, anche perché dopo venti minuti il Kleb sembrava aver messo in ghiaccio la gara (49-32 all’intervallo lungo). Condizionale d’obbligo perché al rientro dagli spogliatoi la truppa di Bonacina – molto arrabbiato in sala stampa nel post gara – ha subito un parziale di 16-2, spezzato da De Zardo con cinque punti consecutivi. Transizioni difensive rivedibili così come la verve agonistica, troppi canestri facili concessi a Imola.
Decisamente meglio i primi due quarti, durante i quali Hall, De Zardo e Molinaro infiammano i sostenitori – non che ce ne fosse bisogno in realtà, il caldo era veramente terribile – con delle giocate concluse abbondantemente sopra il ferro. Mentre Barbon si è dimostrato chirurgico da tre. Ma nell’ultimo quarto, nonostante lo scrimmage fosse a tutti gli effetti punto a punto, i due allenatori hanno deciso di dare spazio ai giovanissimi. E quindi si è visto poco di realmente interessante.
Kleb Basket Ferrara – Andrea Costa Imola 91-80
(Parziali: 24-13; 25-18; 18-30; 24-18)
Kleb Basket Ferrara: De Zardo 9, Conti, Swann 8, Petrolati ne, Hall 11, Fantoni 9, Molinaro 14, Zampini 5, Mazzoleni 8, Barbon 12, Mazzotti, Panni 8, Calò 7. All.: Bonacina.
Andrea Costa Imola: Cenni ne, Saloiu, Montanari 3, Crow 17, Wiltshire T. ne, Fultz 2, Calabrese ne, Bowers 19, Rossi 10, Simoni 9, Raymond 17, Magrini 3. All.: Di Paolantonio.
Il coach, Andrea Bonacina, alla sirena finale ha manifestato ai microfoni dei cronisti il suo disappunto, nonostante la vittoria: “Vi siete divertiti? Mi fa piacere, io no. E per questo voglio lanciare un messaggio chiaro, per fare il pompiere prima che sia troppo tardi: se si prendono così tanti punti non si vince neanche una partita. A tratti siamo stati molli e superficiali, soprattutto nel terzo quarto, quando Imola è rientrata in partita di prepotenza grazie al nostro atteggiamento da gita della domenica. Non possiamo assolutamente permetterci di prendere pause. In difesa a mio avviso siamo andati male e il perché lo so: durante l’arco dei 40′ non abbiamo avuto sempre la giusta grinta, la necessaria convinzione e abbiamo peccato in concentrazione. Quindi, gambe in spalla e pedalare, e mi riferisco in particolar modo ai giovani in rampa di lancio. Devono fare di più ed essere più costanti“.