Dopo il vittorioso derby abbiamo raccolto le impressioni del coach Gigi Piatti e della top scorer Chiara Mini.

GIGI PIATTI (allenatore)

Cosa si prova dopo una vittoria importante come quella di stasera?
“Grandissima soddisfazione, visto che le ragazze nei momenti di difficoltà hanno sempre reagito, sia con la testa che con gambe, tecnica e cuore. La soddisfazione è immensa per il presidente e il vicepresidente, ma anche per tutto lo staff che dedicano tempo, passione e soldi a questa squadra. Quindi sono felice per il risultato in sé, ma anche per aver regalato la vittoria di un derby che mancava da tanto tempo”.

Quali sono state le chiavi che vi hanno portato a vincere?
“Essere riusciti a gestire i momenti di difficoltà, senza prendere la classica imbarcata. In questi momenti ci siamo ricompattate, abbiamo alzato i ritmi e sfruttato qualche errore da parte loro. Chiara Mini è salita in cattedra ed è stata determinante, ma tutta la squadra ha fatto del suo meglio in funzione delle proprie condizioni fisiche”.

Rispetto alle condizioni fisiche delle giocatrici, come sta Giulia Pocaterra, capitana della squadra?
“È da un mese che si allena sul dolore e apprezzo tanto quello che fa perché non manca mai. Ma sapiamo che lei ha un dolore che le impedisce di allenarsi con continuità e di rendere come potrebbe. Mi piace però il suo modo di stare in campo e di stare con le ragazze, e da un apporto anche in questa direzione. È la nostra capitana.
CHIARA MINI (giocatrice)

Chiara, era da otto anni che la Bonfiglioli non vinceva il derby.
“Finalmente! Poi in casa, con tanta gente a vederci, è una soddisfazione doppia anche se poi i punti guadagnati sono sempre gli stessi”.

Hai dato il meglio di te quando si decideva la partita, come ti sei preparata?
“Venivo da qualche prestazione altalenante, e ho provato a giocare con la mente libera da pressioni”.

Come dicevi tu, è una vittoria che vale due punti per la classifica, ma a trarne giovamento è soprattutto il morale.
“Esatto, già la partita scorsa vinta in rimonta fuori casa ci aveva galvanizzato e aveva unito il gruppo. Questa vittoria ci permette di vivere le due settimane che vengono, considerando che adesso c’è un turno di riposo, con grande serenità e soddisfazione”.

Dove avete vinto la partita?
“Grazie al contributo della panchina che ha segnato parecchi punti, anche se con percentuali basse, e all’intensità difensiva. Un altro aspetto critico della nostra squadra sono i rimbalzi difensivi, visto che solitamente concediamo molti punti con la seconda opportunità alle avversarie. Oggi siamo riuscite a non andare sotto in questo aspetto”.

Una domanda cattiva. Ci hai detto che la vittoria è stata merito della squadra. Certo ognuna ha contribuito, ma se poi andiamo a vedere i parziali e i momenti chiave della partita, sei stata tu la protagonista: quanto i risultati della Bonfiglioli dipendono dalle tue prestazioni?
“Domenica scorsa era stata Malavasi a trascinarci alla vittoria con 10 punti di fila, oggi sono stata io, per la prossima vedremo. La forza della squadra sta nel trovare una giocatrice che ogni volta riesca a prendersi le responsabilità nel momento di difficoltà. Poi è chiaro che visto il mio ruolo di playmaker io debba sempre cercare di dare il massimo, anche perché oggi avevamo impostato la partita sull’intensità difensiva e i ritmi alti, che sono le mie caratteristiche migliori”.