Riceviamo e pubblichiamo. La Spal risponde con una nota ufficiale alla notizia data da Telestense.
La Spal al momento non ha ricevuto alcuna notifica relativa a un’istanza di fallimento da parte di Asics. Ne abbiamo avuto notizia dal Resto del Carlino nella tarda serata di lunedì 23 e per questo abbiamo chiesto e ottenuto il tempo necessario ad effettuare le necessarie verifiche. I nostri legali hanno già preso contatto con i loro colleghi di Asics per definire un bonario accordo volto alla soluzione del contenzioso. Situazioni come questa in futuro non si riproporranno più. Come è noto abbiamo ricalibrato il budget sulla base della nostra capacità di spesa. Ora siamo impegnati a sistemare il pregresso. Sussistono infatti ancora situazioni di sofferenza, delle quali peraltro non abbiamo mai fatto mistero. Contavamo di risolverle con i soldi che invece abbiamo dovuto interamente immobilizzare per garantire la fideiussione necessaria all’iscrizione al campionato. Tuttora però la massa dei crediti che vantiamo è circa il doppio di quella dei debiti e questo rappresenta un indubbio elemento di serenità. Ma siamo in piena estate e in questo periodo non è certamente agevole compiere operazioni finanziarie. Tuttavia ribadiamo che se qualche imprenditore fosse disponibile a dare una mano o eventualmente risultasse interessato a subentrare nella gestione perché convinto di poter fare meglio di noi, come abbiamo sempre affermato, siamo qui pronti e disponibili al confronto.
Questo il testo precedentemente pubblicato sul sito di Telestense:
L’ASICS, nota azienda di Genova, del settore dell’abbigliamento e attrezzature sportive, ha depositato, presso la cancelleria del tribunale di Ferrara, un’istanza di fallimento nei confronti della Spal, pari a 147.000 euro, relativa a mancati pagamenti di materiale da gioco, utilizzato nella stagione 2009/2010. In merito la dirigenza biancoazzurra, che non ha ancora ricevuto la notifica, ha affermato di aver dato mandato ai propri legali di trovare un accordo bonario con i colleghi di ASICS, assicurando i tifosi, sono parole contenute in una nota, in cui si sottolineano anche i forti impegni economici sostenuti per l’iscrizione al campionato, che sono situazioni che non si ripeteranno. La Spal si dice anche aperta ad eventuali proposte che dovessere giungere da imprenditori disposti sia a contribuire parzialmente che a subentrare nella gestione, come dire che la società è in vendita…
Di nostro aggiungiamo che dopo aver letto entrambe le versioni abbiamo contattato il Presidente Butelli che, amareggiato, ha spiegato: “Il nostro è stato un comunicato volontariamente polemico visto che mentre ci sono un bel po’ di società che non si iscrivono al campionato e proprio oggi altre vengono deferite per sospetti affari loschi, ogni giorno vediamo dare un grande risalto a questioni, è il caso odierno, risolte ancora prima che escano notizie che creano allarme. Tutto mentre si sta lavorando in un certo modo e con assoluta trasparenza, tanto che siamo stati i primi – cosa che non mi risulta sia prassi nel mondo del calcio – a dire che per motivi che ormai tutti conoscono siamo ancora in colpevole ritardo rispetto ad alcuni pagamenti. Ma qui si parla tanto e si critica di più. Nel frattempo, tra qualche giorno, non mese, i campi del fotovoltaico saranno pronti. Ma di questo non si parla. Da qui il nostro comunicato. Che dice, in sostanza, che se qualcuno vuole dare una mano è il benvenuto, ma anche questa è una cosa che diciamo da quattro anni, e che se qualcun altro pensa di poter far meglio si faccia tranquillamente avanti. Fermo restando che dopo tutto quello che stiamo facendo non abbiamo alcuna intenzione di mollare proprio ora che le cose evolvono per il meglio”.