Ripubblichiamo quasi integralmente quanto scritto ieri sera perché novità vere non ce ne sono. Gli spifferi che lasciavano trasparire una certa tranquillità da parte della dirigenza spallina circa la concretizzazione della cessione al gruppo milanese entro lunedì ci sembrano meno certi. La speranza c’è ma garanzie ancora no. Quel che sembra certo è che Butelli e Pozzi aspettino una risposta entro lunedì sera e si parla anche di un incontro (non confermato) tra il gruppo in questione, lo stesso Presidente e ovviamente Pozzi con il Sindaco di Ferrara, Tagliani. Speriamo che vada tutto bene e che succeda presto perché allo stato attuale questa, oltre che essere la strada preferita dal club, sempre secondo la società pare essere anche l’unica strada realmente percorribile.
Nel frattempo, però, la società lavora sempre – e non da oggi – per l’ormai famoso anticipo dei crediti sul fotovoltaico. Anticipo che a questo punto potrebbe arrivare dal redivivo Turra. E questa, almeno a giudicare da fuori, sarebbe veramente una strada ottima perché consentirebbe a Butelli & C. di respirare e di poter cedere con più calma salvando la gestione e di fatto garantendo anche la prossima. Il problema, anche qui, che lo stesso Butelli e tutta la dirigenza spallina a questa ipotesi lavora ininterrottamente da mesi finora senza risultati, non certo per cattiva volontà ma perché la crisi è generale e evidente. Se il miracolo avvenisse nelle prossime ore sarebbe un bel risarcimentoai dirigenti spallini, Butelli in primis, da mesi nell’occhio del ciclone.Se così non fosse, almeno sulla carta, resterebbero i romani. Ma anche qui si tratta di un discorso fatto e rifatto. Santarelli e i suoi collaboratori non convincono la dirigenza spallina.
Ultima carta (ripetiamo integralmente), un po’ sottovalutata e poco discussa ma soltanto perché si tratta di una novità assoluta, nata cioè in questi ultimissimi giorni, che avevamo anticipato nei giorni scorsi, è la cosiddetta creazione di una cordata ferrarese che in realtà è più concreta di quello che sembra. A cercare di lanciare questa vera àncora di salvataggio persone vicine all’ambiente sportivo che avrebbero già raccolto l’interesse di alcuni imprenditori locali tra i quali non figurerebbe l’ex Presidente Tomasi invece corteggiato da qualche istituzione locale e non solo come – da tempo – scriviamo e sospettiamo.Domani sera sapremo sperando che non si rinvii all’ultimo minuto, quindi a martedì. Se allora i fantasmi milanesi non si saranno palesati e se i romani verranno definitivamente rispediti nella Capitale alternative vere e realizzabili in questo brevissimo lasso non rimarrà altro che lavorare su una sorta di fallimento pilotato in modo da mantenere la risorsa fotovoltaico e magari, se Vecchi e i suoi ragazzi riusciranno a fare il miracolo, anche la preziosa categoria. Speriamo e soprattutto tifiamo.