Quando si è in prima linea in ogni fronte, non è sempre facile concentrarsi su un unico obiettivo, e se i play off Scudetto non sono una vera e propria novità per il Kaos Futsal, poco ci manca. Comincia venerdì dalla Capitale, Roma, l’avventura della squadra di Leopoldo Capurso nel tortuoso cammino che porta dritti dritti al tricolore. Una strada piena di insidie, ma non per questo meno affascinante, anzi. Il sogno è vivo nelle menti dei giocatori e le speranze intatte, soprattutto dopo il fantastico girone di ritorno disputato. E a far da cornice a quest’ambizioso viaggio ecco gli ottimi risultati del settore giovanile estense, partendo dai Giovanissimi, passando per la formidabile Juniores, fino alla certezza Under 21, lanciatissima quantomeno verso l’ennesima finale della sua fin qui breve, ma ricchissima di successi, storia.
E’ un finale di stagione emozionante per il presidente Angelo Barbi, la figura di maggior rilievo societario insieme al patron Marco Calzolari. Con fatica e abnegazione entrambi hanno messo in piedi questa solida realtà del calcio a 5, e ora iniziano ad arrivare anche gli oneri che un grande club dev’essere capace di sopportare senza farsi tradire dall’emozione tipica degli appuntamenti che contano: “Venerdì scattano i play off, siamo pronti e ottimisti per questa seconda parte di campionato. Si azzerano tutti i valori emersi nella regular season e si riparte da capo, tutti contro tutti, senza alcun calcolo matematico. Le squadre più esperte possono essere avvantaggiate e noi non siamo tra queste, ma dalla nostra parte abbiamo un filotto di risultati utili consecutivi invidiabile – ben 9 – lungo tutto il girone di ritorno, non abbiamo mai perso fuori casa e godiamo del rispetto di tutti i nostri avversari. Questo deve darci la carica per affrontare Gara 1 con il massimo impegno per tentare di partire subito con il piede giusto e far pendere la bilancia già verso Ferrara. L’eventuale “Bella” tra le mura amiche è un semplice salvagente, ma noi puntiamo a fare la voce grossa già da venerdì”.
Squadra tosta la Lazio di D’Orto, tra le più offensive e spettacolari della Serie A, soprattutto quando si trova con l’acqua alla gola. Ne sa qualcosa proprio il Kaos, che in casa, nel girone di ritorno, si è vista rimontare un vantaggio di ben 3 reti, prima di chiudere sul 4 a 4. E un altro pareggio venne registrato nella sfida d’andata. Insomma, i biancocelesti sono una delle poche formazioni che gli uomini di Capurso non sono riusciti a superare in stagione: “Speriamo di farcela nei play off – afferma Barbi -. La Lazio la conosciamo bene, appena può attacca e si sa difendere con ordine. Ha giocatori importanti come Bacaro e Dimas, e sui calci piazzati Ippoliti è una minaccia costante. Dovremo essere concentrati al massimo e sfruttare ogni occasione che riusciremo a creare; se proprio devo trovare una pecca al Kaos è questa: la fase realizzativa. Rispetto alla mole di gioco costruita facciamo pochi gol”.
Quindi, per ovviare a questo problema, Barbi chiede qualcosa in più a tutto il reparto offensivo: “Inutile dire che puntiamo molto sulla vena di Kakà, il nostro bomber principe, e sull’imprevedibilità di Tuli. Ci aspettiamo una scossa anche da Pereira: contro la sua ex squadra può trovare motivazioni extra per trascinarci in semifinale”. E su Laion, croce e delizia dell’intero campionato: “Mi accontenterei se parasse come ha fatto ad Asti. Quest’anno purtroppo le squadre sono riuscite a limitarne l’efficacia sui calci da fermo, ma talvolta il suo destro potente può essere sempre una soluzione pericolosa”.
E se Gara 3 in casa è un vantaggio da non sottovalutare, il presidente del Kaos preferirebbe chiudere la pratica alla “prima” nei play off al PalaMit2B davanti al pubblico di casa: “Sarà emozionante esordire a Ferrara. Mi aspetto dalla città interesse e partecipazione. Starà a noi coinvolgere il pubblico il più possibile, ma sappiamo che questo dipenderà soprattutto dai risultati. Noi siamo concentrati e determinati per ottenere sul campo i nostri obiettivi, per questo ci aspettiamo una buona affluenza, com’ è già successo nelle ultime partite di campionato”.
Da un play off ad un altro, ma lo Scudetto è sempre di moda, anche per l’Under 21, che in una doppia sfida stranamente facile ha asfaltato la Reggiana. 8 a 1 all’andata a Ferrara, addirittura 1 a 9 a domicilio. Il Kaos di Velimir Andrejic ha spazzato via l’avversario di turno agli ottavi di finale e ora preparerà la doppia sfida con la Fenice per approdare in semi: “Sicuramente la Reggiana non ha preso bene il doppio ko. In campionato c’avevano addirittura battuto, ma posso dire con serenità che ci siamo presi una bella rivincita. Ora aspettiamo la Fenice, contro la quale giocheremo probabilmente domenica mattina a Ferrara. Sono una squadra temibile, ma noi, da campioni d’Italia in carica, abbiamo l’obbligo di tenere alto l’onore della nostra maglia e dare il massimo per bissare il successo della passata stagione. Continua il momento d’oro del nostro settore giovanile”.
Sì, continua sotto ogni punto di vista. Anche la Juniores, dopo aver dominato in lungo e in largo il proprio girone nella fase regionale, ha fatto sua anche la finale contro il Bellaria, e adesso si prepara per partecipare alla fase nazionale: “Contro il Bellaria è stata forse la garapiù facile, abbiamo vinto meritatamente. Peccato per le eccedenze nel finale, culminate con l’espulsione di Cesare Petriglieri nel post partita. Ma contiamo nell’annullamento della squalifica, in quanto il commissario di gara dovrebbe aver visto tutta la scena, scagionando il nostro giocatore. Ora andiamo ai nazionali, dove ci presenteremo con rinnovato spirito battagliero, consci di poter dire la nostra anche contro avversari che non conosciamo. Sarà una bella avventura”.
Insomma, regna l’ottimismo sia per i giovani che per la prima squadra: “Assolutamente sì. Del resto è impossibile non essere positivi. L’ostacolo più difficile per la prima squadra è proprio la Lazio. Poi, in caso di passaggio del turno, non avremo più nulla da perdere, e la consapevolezza dei giocatori di potersela giocare con chiunque farà la differenza. Una favorita? Asti, senza dubbio. Ha giocatori di fama internazionale, ma le partite vanno tutte giocate e vinte, e ai play off nulla è scontato”.