Una decisione sofferta ma responsabile. E’ quella che è stata presa da tutte le parti in causa che hanno rinviato il Palio di Ferrara a causa del terremoto. Come si è visto domenica scorsa, invece, dato che si è giocato persino a Sassuolo, il calcio va per conto suo e non da oggi. Non si rinvia dopo l’attentato dell’undici settembre, si rinvia per la morte del povero Morosini, non si rinvia per l’assassinio del tifoso Gabriele Sandri e via di questo incomprensibile (e senza logica né rispetto) passo. Salvo novità difficilmente immaginabili o meglio assai improbabili, Spal-Pavia si giocherà di sicuro alle ore 16. L’iniziativa della società e dei tifosi della quale abbiamo scritto ieri diventa così un appuntamento da non mancare per dare un sostegno reale oltre che simbolico alle famiglie ferraresi colpite dal terremoto. Certo, il clima non sarà quello che sarebbe stato auspicabile vista l’importanza della partita ed è altrettanto certo che ci sarà chi non se la sente di lasciare da sola la propria famiglia. Ognuno farà quel che si sente ma l’importante è che chi andrà a sostenere la Spal sostenga anche il popolo ferrarese.