Poco più di sette mesi fa – precisamente l’8 febbraio – si laureava campione d’Europa con la maglia dell’Italia ad Anversa. Ora, invece, si appresta ad iniziare il quindicesimo campionato di Serie A da quando è in Italia, e questa volta con la maglia del Kaos Futsal. E’ Vampeta – all’anagrafe Jairo Manoel dos Santos – il colpo di mercato di Marco Calzolari e Leopoldo Capurso, il primo grande acquisto della campagna estiva, quello che ha in pratica svelato a tutto il futsal italiano le reali ambizioni che circolano nella nostra città. Se si prende uno come “Vampe” (insieme agli arrivi non casuali di altri due big come Bertoni e Halimi, venuti di corsa non appena se n’è presentata l’opportunità perchè evidentemente affascinati dal progetto estense), l’obiettivo non può essere semplicemente “giocarsela e vedere come va a finire”. No, nella maniera più assoluta. Quindi sguardo fiero, schiena dritta, petto in fuori: c’è uno scudetto da conquistare.
Il cammino inizia forse nella maniera più difficile, contro la squadra più ambiziosa del campionato, guidata dal tecnico che più di tutti sta vincendo in questi ultimi anni. Domenica sera (ore 20,25, diretta Rai Sport 1) arriverà al PalaHiltonPharma di Ferrara il Pescara di Fulvio Colini, campione d’Italia in sella ai lupi della Luparense, ma da quest’anno addestratore di delfini. I biancazzurri sono reduci dal cocente fallimento della scorsa stagione e hanno sete di vendetta. Ecco perchè hanno scelto di affidare la loro panchina al migliore per tentare l’assalto al tricolore. Ma tra il dire e il fare c’è di mezzo anche il Kaos, come sostiene Vampeta: “Stiamo bene, i risultati del precampionato lo dimostrano, ma adesso dobbiamo voltare pagina, si gioca per i 3 punti. Nelle amichevoli abbiamo fatto vedere buone cose, sia a livello tattico che fisico. Se continuiamo su questa strada, magari ripetendo la prestazione offerta contro la Luparense (7 a 0 ai campioni d’Italia; ndr), sono sicuro che otterremo già da domenica qualcosa di buono”.
Non c’è la paura che le cose stiano andando anche troppo bene? E se proprio sul più bello dovesse incepparsi il meccanismo?
“E’ ovvio che la tensione prima dell’esordio in campionato si faccia sentire. Però siamo una squadra matura, composta da giocatori esperti. Ci basteranno pochi minuti per entrare in partita e già dal riscaldamento dovremo essere ben concentrati per fare le cose che ci chiede il mister. Solo così possiamo portare a casa i 3 punti e partire con il piede giusto”.
Pescara è una delle avversarie più temibili e con Colini si candida prepotentemente al ruolo di protagonista assoluta della Serie A. Che squadra vi aspettate di affrontare?
“Sappiamo bene quale sarà il loro gioco, nonostante abbiano cambiato tantissimo in estate: difesa tosta, sarà difficile segnare. Abbiamo studiato quello che faranno e sicuramente sarà una bella partita, ma per noi è troppo importante partire con un grande risultato in casa, non possiamo permetterci passi falsi davanti al nostro pubblico”.
Vi sentite in dovere di promettere spettacolo per coinvolgere sempre di più Ferrara e avvicinarla al calcio a 5?
“Sicuramente sì, abbiamo bisogno dei nostri tifosi per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati. L’anno scorso siamo andati molto bene in trasferta e meno in casa, per questo vogliamo iniziare con una vittoria, per noi e per la città”.
Parli già come se fossi a Ferrara da una vita, eppure sei arrivato solamente dopo una trattativa del tutto inaspettata. Come sono andate le cose?
“Ho scelto di venire qua perchè tutti mi hanno parlato bene sia della città che della società. Con mister Capurso abbiamo deciso di prendere questa strada, anche dietro i consigli dei tanti amici che già avevo in squadra. E’ una scelta di vita e sono sicuro che sia quella giusta per me. Ora il mio unico pensiero è di lavorare sodo per raggiungere grandi traguardi con il Kaos”.
Tu hai già vinto tanto in carriera, in Italia e in Europa. Farlo anche a Ferrara, una piazza ancora a secco di titoli, è un ulteriore stimolo per la tua carriera?
“Sì, e sento che abbiamo tutto per vincere. L’ambiente ci permette di lavorare con serenità e tranquillità, insieme ad uno staff tecnico veramente incredibile. La rosa, inoltre, è un mix di talento ed esperienza. Non manca nulla. Ora sta a noi scendere in campo con voglia e cattiveria e sicuramente, con la giusta grinta, riusciremo a toglierci delle belle soddisfazioni”.
La società ha operato bene sul mercato, aggiungendo ad un gruppo solido elementi d’esperienza come te, Bertoni e Halimi. Vi sentite in grado di dare quel qualcosa in più alla squadra per farle fare il salto di qualità?
“Speriamo di sì. Abbiamo trovato una base molto valida e ci siamo integrati alla perfezione all’interno dello spogliatoio. Remiamo tutti nella stessa direzione, questa è l’unica cosa che conta. D’ora in avanti non si parla più di singoli ma di un collettivo che deve vincere, a partire da domenica. Ci sentiamo pronti e dimostreremo sul campo di poter ambire al massimo”.