ACQUA&SAPONE – KAOS FUTSAL 4 a 2 (fpt 2 a 0)
ACQUA&SAPONE: Mammarella, Murilo, Cuzzolino, De Olivera, Calderolli. Montefalcone, Cavinato, Schmitt, Schiochet, Di Matteo, Borruto, Baiocchi. All.: Bellarte
KAOS FUTSAL: Timm, Pedotti, Bertoni, Vampeta, Coco. Evandro, Vinicius, Tuli, Andrè, Halimi, Petriglieri, Failla. All.: Capurso
ARBITRI: Daniele Ferretti (Roma 1), Mario Filippini (Roma 1) CRONO: Massimiliano Palombi (Avezzano)
MARCATORI: Primo tempo 12’12” Borruto (A), 19′ 49” De Olivera (A). Secondo tempo 5’49” Cavinato (A), 11’18” Pedotti (K), 13′ Bertoni (K), 18’40” Cavinato (A)
AMMONITI: Schmitt (A)
ESPULSI:
NOTE:
E’ una sfida delicata, che purtroppo si rivelerà infausta per il Kaos di Capurso, uscito sconfitto dal PalaRoma per 4 a 2. Non è servito il rientro in rotazione di di Kakà, sono gli abruzzesi a strappare i 3 punti al termine dei 40′ di gioco. La tensione la fa da padrona nell’inizio di partita ed è evidente come né l’Acqua&Sapone e né il Kaos Futsal vogliano perdere. Primi minuti di studio duranti i quali è il Kaos ad avere qualche occasione, con Bertoni in particolare, ma le iniziative del numero 15 sbattono contro il muro eretto da Mammarella. I padroni di casa aspettano pazientemente mantenendo un baricentro basso ma, al loro primo vero affondo, riescono a colpire: al 12’12” Borruto raccoglie un passaggio da rimessa laterale e come un fulmine si inserisce tra le maglie nere, depositando il pallone in rete con un diagonale chirurgico.
Reazione immediata da parte della compagine ferrarese, con Bertoni e Tuli protagonisti; entrambi però trovano sempre la saracinesca abbassata davanti alla porta abruzzese. Con il passare dei minuti, la manovra del Kaos perde di incisività non trovando la giusta lucidità nei frangenti importanti. Mister Leopoldo Capurso non è certo aiutato dal forfait dell’ultimo minuto di Roald Halimi – l’albanese è ai box per una distorsione – che ha accorciato ulteriormente la. I 5 di Bellarte, allora, prendono in mano il pallino del gioco con un possesso palla prolungato che sfoga talvolta nelle verticalizzazioni repentine di Coco Schmitt, sulle quali, però, Timm è sempre attento a chiudere. Quando oramai sembra che la prima frazione non abbia più nulla da dire, ecco la doccia fredda per il Kaos: al 19’49”, dopo una doppia triangolazione eseguita alla velocità della luce sul lato sinistro del campo, De Oliveira si presenta a tu per tu con Timm e con freddezza apre il piattone e manda la palla all’angolino opposto, è 2 a 0 per i vicecampioni’Italia. E’ una mazzata tra capo e collo per gli estensi, sicuramente non perfetti ma comunque immeritevoli di andare all’intervallo sul doppio svantaggio.
I primi minuti della ripresa scorrono lenti per un Kaos alquanto confusionario in fase di impostazione. La squadra di Capurso rientrata in campo dopo la pausa sembra ancora un po’ frastornata, mentre l’Acqua&Sapone si limitata a mantenere il controllo della sfera. Pian piano, però, i neri riescono a riprendere il bandolo della matassa, riuscendo a ricamare trame offensive più pericolose. Tuli al 5’si rende protagonista di una bell’azione personale che però è neutralizzata dal solito Mammarella. Il portierone della Nazionale Italiana è lesto a far ripartire l’azione e, sul ribaltamento di fronte, al 5’49” è ancora l’A&S a passare con Diego Cavinato, che di punta anticipa Timm in uscita e sigla il 3 a 0. E’ notte fonda per il Kaos. Incapace di costruire con continuità azioni interessanti in parità numerica, Capurso decide di giocarsi la carta del portiere di movimento facendo indossare a Vampeta la maglia verde.
La scelta paga, perché permette al quintetto ferrarese di guadagnare metri sul parquet. La pressione continua trova una valvola di sfogo al 11’18”, quando Pedotti come un rapace si fionda sl pallone calciato con forza da Bertoni all’interno dell’area di rigore e mette a referto il 3 a 1. Il gol è la scossa per i ragazzi di Capurso: sembra di vedere un’altra squadra. Il Kaos gioca bene e il fatto di avere cinque attaccanti permette di occupare in modo ottimale il campo, ma l’Acqua&Sapone si chiude a difesa della propria porta, lasciando pochi spiragli. Serve una giocata illuminante. Detto, fatto: Coco filtra una palla con il contagiri a Bertoni – abile a sfuggire alla marcatura con un taglio backdoor -, che a un centimetro dalla porta non può sbagliare, riducendo lo svantaggio ad una sola lunghezza, 3 a 2. Il Kaos adesso sente nell’aria odore di pareggio e persiste ad attaccare, ma in più di un’occasione Mammarella si rivela insuperabile con parate che hanno dell’incredibile, dimostrando il motivo per cui è stato nominato miglior portiere al mondo. Con un numero 1 così, l’Acqua&Sapone può stare tranquilla e sul finale di partita, al 18’15”, un Kaos generoso viene definitivamente affossato da Cavinato, che in contropiede sigla il 4 a 2 e la sua doppietta personale.