Nell’ultimo week end è stata scritta un’importante pagina di storia nel capitolo riguardante il futsal estense. Tifosi ed appassionati di calcio a cinque difficilmente dimenticheranno quest’impresa, anche perché, forse, totalmente inaspettata. Ribaltati tutti i pronostici della vigilia, dunque, per la prima volta in assoluto il Kaos Futsal riesce ad espugnare il Pala San Quirico di Asti. Vittoria netta per 3 a 1 che lascia poco spazio a dubbi e, in un sol colpo, da una parte rilancia in maniera definitiva le ambizioni dei neri in ottica quarto posto, dall’altra dà un netto colpo di spugna alla prestazione opaca contro Pescara nei quarti di Coppa Italia. Il condottiero, mister Leopoldo Capurso, commenta così, a fine partita, la prova encomiabile dei suoi ragazzi: “Abbiamo fatto, come si suol dire, la partita perfetta in cui siamo stati bravi a contenere i nostri avversari, sporcandogli molti palloni, e a ripartire”. Ma le lodi non finiscono qui, e spiega le chiavi del successo: “E’ stata una prestazione importante, farcita da umiltà e sacrificio, necessarie a sopperire ad una rotazione molto limitata dovuta alle assenze per squalifiche, infortuni e lieti eventi”. Victoria e vittoria: congratulazioni a Kaka per la nascita della sua primogenita, ma il protagonista di giornata è un altro, Titon. Il brasiliano finalmente si è sbloccato, e l’ha fatto in grande stile con una doppietta che ha avuto un peso specifico notevole nell’economia dell’incontro. “Finalmente – continua il tecnico pugliese – oggi ha risposto a quelle che sono le nostre grandi aspettative, riuscendo ad essere decisivo e facendo vedere quali siano le sue qualità: grande velocità e rapidità di esecuzione”. Questo il pensiero del mister riguardo al suo numero 7, che però non è stato l’unico ad eccellere: “Al di là dei gol, ci sono stati altri giocatori che hanno fatto una partita sontuosa: mi riferisco a Bertoni, Pedro e Pedotti, che hanno dato un apporto incredibile in fase difensiva, senza nulla togliere agli altri”.
Non un unico protagonista alle luci della ribalta. Infatti, anche Laion, chiamato in causa dopo un periodo passato tra panchina e tribuna, ha risposto presente dando un contributo notevole alla causa. Il suo modo di giocare spregiudicato ha permesso di avere praticamente un quinto di movimento sul parquet, cosa che ha mandato letteralmente in tilt la difesa di Asti nella seconda metà della prima frazione. Non solo, però, propensione offensiva, ma anche costante presenza tra i pali. Fenomenali alcune parate nel finale incandescente in cui gli orange di Polido hanno provato disperatamente a riaprire la partita. Il portierone in maglia numero 2 a fine gara è visibilmente contento: “E’ stata una partita fantastica e abbiamo portato a casa un risultato importantissimo per noi, visto che non stavamo facendo bene, per lo staff e per la società, che è sempre presente e non ci ha mai fatto mancare il suo appoggio”. Espugnare il campo della capolista e farlo con una rotazione ridotta all’osso non può non essere un motivo di grande soddisfazione: “Fare punti qua, e senza gente importante, sapevamo che sarebbe stato complicato. Abbiamo vinto anche per i nostri compagni assenti, e soprattutto per Kaka, al quale vogliamo dedicare la vittoria per la nascita di sua figlia”. I ragazzi, con un risultato così importante, si sono presi una bella rivincita dopo le critiche per l’eliminazione precoce in Coppa Italia, e Laion non lo nasconde, fissando anche degli obiettivi per il finale di stagione: “Sappiamo che abbiamo un bel gruppo unito, con il quale vogliamo andare fino in fondo”. Ma quali sono, dunque, le ambizioni e le prospettive? “Per la fine del campionato regolare proviamo ad arrivare quarti, il che ci permetterebbe di essere testa di serie a playoff; abbiamo battuto Asti in casa loro, le altre sfide che ci aspettano – Latina, Corigliano e Napoli – non ci spaventano”.