Ultimo botto di mercato, poi la partenza per il ritiro di Sestola. Finalmente. Roster completato in casa Kaos Futsal, e l’ultimo cartello di benvenuto è tutto per Marko Peric, universale serbo classe 1984, capitano della Nazionale di calcio a 5 del suo paese, già visto in Italia proprio nella passata stagione con la maglia del Real Rieti (esperienza chiusa con un episodio controverso al termine dell’ultima gara del club laziale ai play off che gli è costata una squalifica di ben 6 mesi, da maggio a dicembre). E’ ricaduta su di lui la scelta del tecnico Leopoldo Capurso per completare il puzzle, ed ora si deve solamente preparare l’inizio della nuova stagione, a meno di un mese dalla prima uscita in campionato sul campo del Fabrizio Corigliano (week end del 19 settembre).
In attesa dell’arrivo del giocatore serbo (dovrebbe sbarcare sabato in città direttamente da Belgrado), chi presenta il prossimo campionato è Gio Pedotti, futuro capitano del Kaos dopo l’addio di Andrè Ferreira: “Per me è un grosso onore indossare questa fascia dopo 3 anni qui a Ferrara. Sarà difficile sostituire un ragazzo d’oro come Andrè, per questo mi piace pensare che tutti noi saremo capitani, non solo io, perchè è con la forza di tutto il gruppo che si possono raggiungere traguardi importanti”. E’ grazie a questa qualità, infatti, che gli estensi hanno raggiungo lo scorso anno la finale Scudetto, ed è da lì che Pedotti vuole ripartire: “Già arrivare a giocarsi il tricolore non è facile, figuriamoci confermarsi. Ma noi siamo pronti, siamo sicuri di avere una squadra competitiva e gli sforzi della società sono stati importanti. C’è grande fiducia, anche se siamo solo all’inizio della stagione”. Tanti i volti nuovi, alcuni dei quali senza alcuna esperienza in un campionato competitivo come quello italiano: “L’esperienza verrà giocando. Turmena viene dal Kuwait, Duio dal Brasile. Avranno bisogno di un periodo di adattamento, ma toccherà anche a noi veterani aiutarli per integrarsi al meglio in questa nuova avventura. La voglia di continuare a sorprendere è tanta”.