L’Aurora Jesi arriva a Ferrara con la sua linea verde guidata da Gueye e Paci

Ad inizio campionato sarebbe sembrato strano pensare che una squadra come Jesi dopo sei partite si potesse ritrovare in una posizione di classifica migliore rispetto alla Bondi, eppure ad oggi è così. Ferrara non è ancora riuscita a trovare quella continuità necessaria a vincere più di una partita di seguito, infatti dopo la bella prova in casa contro Treviglio, c’è stata la pessima battuta d’arresto sul campo di Verona. Ora però bisogna voltare pagina e pensare alla gara di domani proprio contro l’Aurora Jesi, anch’essa reduce dalla vittoria in casa contro Treviglio. I marchigiani, finora, hanno avuto un record vittorie-sconfitte di 3-3 e per questo, come detto, si trovano in una posizione più alta in classifica.

Il roster quest’anno è totalmente nuovo. Rispetto alla passata stagione infatti, la dirigenza ha deciso di puntare su coach Lasi (grande esperienza maturata in prestigiose piazze tra LegaDue e Serie A) e sulla guardia Santiangeli. La linea per la stagione 2015/16 è molto chiara: largo ai giovani. L’unico innesto sopra i 30 anni infatti è stato il senegalese di passaporto italiano Gueye, mentre per gli altri giocatori la media dell’età si aggira attorno ai 21 anni. Sono arrivati quindi giovani di ottime speranze come Battisti, Leggio, Janelidze, Picarelli e altri un po’ meno giovani con un minimo di esperienza in più come il lungo Paci. Per quanto riguarda gli stranieri, Jesi ha optato per due americani con esperienza nei campionati europei, per cui sono arrivati il playmaker Greene, l’anno scorso in forza a Matera, e il lungo Hunter, grande rimbalzista e intimidatore a centro area.

IL ROSTER

1.Josh Greene (USA, 1992, playmaker, 183 cm): visto a Ferrara la stagione scorsa con la maglia della Bawer Matera (18,9 punti, 3,8 rimbalzi e 3,1 assist), è un playmaker molto fisico e un grande attaccante che può trovare il canestro sia dal tiro piazzato sia da soluzioni in palleggio. Gran lavoratore e tenace difensore, quando decide che il suo uomo non deve giocare gli si attacca come un francobollo senza lasciargli il minimo spazio per ricevere il pallone. L’unica pecca è che in difesa ogni tanto si prende qualche turno di riposo e dovranno essere bravi gli esterni estensi a sfruttare questi momenti.

2.Neiko Hunter (USA, 1990, ala grande, 201 cm): ultimo tassello del roster quest’estate, Hunter è reduce dall’esperienza nella Serie A ungherese con la maglia dei MAFC dove è risultato essere uno dei migliori della sua squadra chiudendo la stagione con 13,8 punti e 8,8 rimbalzi. Giocatore con grande rapidità di piedi, è dotato di un’ottima mano, che lo rende un giocatore molto versatile in grado di giocare anche da centro e capace di far male in più modi nella metà campo avversaria, anche con il tiro piazzato fuori dalla linea dei tre punti. Prodotto del Middle Tennessee State College, al suo ultimo anno di università ha fatto registrare 13,2 punti e 4,8 rimbalzi di media a partita.

6.Matteo Battisti (1993, playmaker, 182 cm): prodotto del settore giovanile di Fano, fa il suo ritorno a Jesi dopo due stagioni passate a farsi le ossa in Serie B a Senigallia (13 punti e 3,1 assist di media) dove è cresciuto in maniera esponenziale. È un playmaker in grado di far girare la squadra in maniera molto composta e di servire ottimi palloni ai suoi compagni, ma all’occorrenza può diventare anche un attaccante senza fronzoli trovando il canestro in tanti modi, dalla penetrazione in 1vs1 al piazzato piedi per terra. Inoltre è un ottimo difensore, propenso a sacrificare un po’ della sua dimensione offensiva per aiutare la squadra, spendendo la maggior parte delle sue forze nell’altra metà del campo.

10.Simone Lucarelli (1996, ala piccola, 198 cm): cresciuto nel settore giovanile della sua città, Perugia, è entrato giovanissimo nel roster della Liomatic Perugia militante in DNA prima di ricevere la chiamata di Jesi nel 2013. Quest’anno, oltre ad essere aggregato in prima squadra per il terzo anno consecutivo, giocherà anche il campionato DNG con l’Under 20 e sarà protagonista in una delle squadre satelliti dell’Aurora.

13.Francesco Schiavoni (1996, playmaker, 185 cm): anche lui arrivato nel 2013 per finire il percorso nel settore giovanile ed essere protagonista in Serie C Regionale, è un playmaker molto bravo a costruire vantaggi per lui e per i compagni a partire dal’1vs1 in palleggio, dal quale può concludere arrivando fino al ferro oppure trovare il compagno smarcato grazie alla sua ottima visione di gioco.

14.Giga Janelidze (GE, 1995, ala grande, 200 cm): arrivato in estate dopo un buon esordio tra i senior con la casacca di Roseto (6,8 punti e 5,5 rimbalzi di media) è un ala grande che può essere schierata anche da “3” atipico grazie alle suo doti di tiratore e di ottimo giocatore in 1vs1. Molto atletico e forte fisicamente, è sempre molto attento anche all fase difensiva del gioco cosa che ne fa un ottimo prospetto vista anche la giovane età.

22.Gianmarco Leggio (1994, ala grande/centro, 203 cm): prodotto dell’Aurora Brindisi, è stato acquistato giovanissimo dalla New Basket Brindisi dove è potuto crescere insieme ad un grande coach come Piero Bucchi. L’anno scorso ha maturato la sua prima vera esperienza tra i senior con la maglia della Nuova Pallacanestro Monteroni in Serie B (15,5 punti di media e 5,3 rimbalzi) e grazie a quest’ottima annata è stato chiamato alla corte di coach Lasi. Grazie al suo fisico e ad una mano più che educata, può essere un lungo molto versatile in grado di colpire anche dalla media e lunga distanza e può essere schierato in alcuni quintetti anche da centro.

29.Paolo Paci (1990, centro, 206 cm): visto a Ferrara qualche anno fa con la maglia di Omegna, il lungo piemontese è reduce da una stagione alla Mens Sana Siena culminata con la promozione in Serie A2 (6,2 punti e 4,8 rimbalzi di media). È un centro vecchia scuola che fa del gioco spalle a canestro il suo punto di forza principale, ma non disdegna neanche il piazzato dalla media distanza, come ha fatto vedere l’anno scorso a Siena. In difesa è piuttosto tenace anche se ancora gli manca quel pizzico di malizia in più per poter competere davvero con i vecchi volponi che popolano il centro area di questa categoria.

33.Santiangeli Marco (1991, guardia/ala piccola, 192 cm): unico riconfermato rispetto alla passata stagione (11,6 punti, 3,4 rimbalzi e 2,4 assist di media), questo sarà il suo settimo campionato consecutivo con i colori neroarancio e il primo con la fascia di capitano. Ha mosso i primi passi nella pallacanestro con la Vigor Matelica, settore giovanile della sua città, ma subito è arrivata la chiamata di Jesi dalla quale poi non si è più separato. Nel suo palmares anche una medaglia d’argento con la nazionale giovanile agli Europei Under 20 disputati nel 2011 in Spagna. Esterno che può essere impiegato in due se non tre ruoli grazie anche alla sua qualità di palleggio che lo porta ogni tanto a dirigere l’azione offensiva dalla rimessa, predilige il gioco 1vs1 per poi concludere o scaricare per il tiro dei compagni. In difesa a volte commette qualche ingenuità e qualche fallo di troppo, ma nel complesso rimane un giocatore a cui fare attenzione.

34.Andrea Picarelli (1996, guardia, 196 cm): arrivato in estate per la sua prima esperienza da senior, è un prodotto del settore giovanile dell’Olimpia Milano, con la quale ha vinto due scudetti di categoria. Ancora piuttosto acerbo per la Serie A2, questa sarà comunque un’esperienza di formazione importante per la sua crescita personale.

88.Ousmane Gueye (SEN, 1982, guardia, 192 cm): tutta Ferrara lo ricorda per la gomitata in testa propinata ad Amici sul parquet del Pala HiltonPharma, mentre l’anno scorso lo abbiamo visto ancora a Ferrara con la maglia di Recanati (9,8 punti e 1,7 rimbalzi di media). Atleta versatile, che grazie al suo fisico può ricoprire anche il ruolo di ala piccola, fa del tiro dalla distanza la sua arma principale. La sua energia infinita gli permette anche di giocare l’1vs1 fino in fondo e di essere un difensore tenace e mordente contro qualsiasi avversario gli si pari davanti. Quest’anno fa la parte di chioccia, unico veterano nel vero senso del termine a guidare un roster di giovani e giovanissimi.

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