MEZZOLARA-SPAL 1-0. SECONDE LINEE AFFATICATE E SVOGLIATE CONTRO BAZZANI E COMPAGNI. ORA LA COPPA ITALIA. VECCHI: ATTEGGIAMENTO SBAGLIATO

MEZZOLARA-SPAL 1-0 (1-0)

MEZZOLARA (442): Romano; Arlotti, Fiorini (dal 34’ Ceccarelli), Ruopolo Semprini (dall’86 Rambaldi); Macchia, Akilo, Nicolini (dal 77′ Mekhchane), Cicerchia; Chendi (dal 58’ Pirelli e dall’83’ Gandolfi), Bazzani (dal 46’ Landi).
All.: Benuzzi.

SPAL (4231): Capecchi; Cosner (dal 74’ Ghiringhelli), Beduschi (dal 74’ Zamboni), Pambianchi (dal 74’ Vecchi), Belleri (dal 46’ Canzian); Bedin (dal 74’ Marconi), Albini (dal 46’ Maestri); Piras (dal 46’ Melara), P. Rossi (dal 63’ Migliorini), Taraschi (dal 74’ Laurenti); Mendy (dal 74’ Arma).
All.: Vecchi.

MARCATORI: Bazzani (M) al 10’.

NOTE: 250 circa gli spettatori. Giornata afosa. Terreno in discrete condizioni. Calci d’angolo: 5 a 3 per la Spal.
ARBITRO: Ciaccia da Bologna.

BUDRIO – Prosegue a ritmo quasi forsennato la preparazione estiva a tinte biancazzurre. Due giorni dopo l’ultima amichevole, la Spal è ritornata in campo oggi pomeriggio per l’ennesimo test in vista della Coppa Italia di Lega Pro e, soprattutto, del campionato. A Budrio, contro il Mezzolara che milita nel Cnd ed è imbottito di ex (da Bazzani al promettente Fiorini fino a Semprini) i ragazzi di Vecchi fanno un passo indietro sul piano della brillantezza e della manovra. Giocavano molti ragazzi, è giusto scriverlo, ma conoscendo il tecnico non sarà rimasto soddisfatto della prestazione fornita (1 a 0 il risultato finale) e della sconfitta subita, cosa peraltro ammessa a fine partita.
Aldilà del punteggio, comunque ininfluente, la gara di oggi (giocata dopo l’immancabile allenamento mattutino sotto le cure… di Salvatori e Duina oltreché dello staff tecnico) è servita per dare minutaggio ai giocatori meno impegnati l’altro giorno con il Legnago. Il tecnico spallino ha schierato, infatti, una squadra ancora più giovane provando anche la soluzione tattica del 4231, il modulo alternativo, insieme al 4411, al 442 classico con il quale la Spal 2011-2012 scenderà maggiormente in campo. All’appuntamento non ha partecipato l’infortunato Pallara mentre, seppur ancora ingessato, si è rivisto dall’inizio Paolo Rossi dopo la manciata di minuti accumulata nella partita disputata giovedì al centro di via Copparo.
Spal schierata dunque con il solo Mendy davanti e alle spalle il trio Piras-Paolo Rossi-Taraschi. La partita si è messa subito in salita per la Spal. Dopo dieci minuti, infatti, l’ex più famoso, Fabione Bazzani, ha portato in vantaggio i suoi con un gran bel gol. Azione di calcio e il “Bazza” si tuffa di testa e con potenza e precisione colpisce Capecchi. Il Mezzolara prende coraggio e la spal, invece, non si vede. Faticano i biancazzurri e appaiono decisamente imballati. Qualche sbavatura di troppo dietro, tante entrate in scivolata di Bedin in mezzo ma gli esterni non si vedono e Mendy è troppo solo davanti. fatica, come è normale che sia, anche Paolo Rossi, ancora a corto di preparazione. Nei primi quarantacinque minuti nulla da segnalare alla voce occasioni da gol per la squadra di Vecchi mentre il Mezzolara reclama un rigore per una strattonata di Beduschi su Bazzani. La fatica, il caldo, la squadra giovane: tutte attenuanti che nell’intervallo l’allenatore Vecchi crediamo non abbia usato con i suoi, anzi…
Nella ripresa lo stesso Vecchi mette in campo Melara al posto di Piras e Canzian sulla corsia di sinistra a sostituire Belleri. La Spal cresce e prova a far la partita anche se senza brillare. L’ingresso di Melara vivacizza il match e i biancazzurri creano più occasioni. In una circostanza proprio grazie a un cross dell’esterno laziale vanno anche in rete con Mendy ma l’arbitro annulla per fuorigioco (dubbio). Poi parte l’inevitabile giostra di cambi con Vecchi che, rispetto al primo tempo, cambia tutti gli undici tranne il portiere. E’ una Spal diversa e che spinge ma senza creare grandi opportunità da gol pur con una manovra più fluente e con un altro ritmo anche se è ormai troppo tardi per aggiustare il risultato. Finisce così, con una sconfitta, questo ultimo test in attesa di quelli più “reali” di Coppa Italia. Una sconfitta ininfluente che però non piace all’allenatore dei ferraresi, Stefano Vecchi, decisamente duro e sincero nel dopo partita: “Quanto sono arrabbiato da uno a dieci? Nove e mezzo. Sappiamo che dobbiamo migliorare e tanto. Anche oggi abbiamo avuto la prova che c’è qualcuno che deve fare di più anche se magari per qualche ragazzo è più dura assorbire una preparazione mai fatta prima. E’ mancato l’atteggiamento giusto, però, lo spirito. Tra poco inziano le partite importanti e iniziano anche le scelte, i ragazzi devono saperlo e lo vedranno già mercoledì. Ci vuole la giusta rabbia agonistica, anche un’attenzione diversa visto che abbiamo preso il gol schierati su calcio d’angolo. In campo senza lottare si fa poca strada sempre e dovunque. Questi sono difetti tipici dei giovani, certi alti e bassi sono fisiologici ma anche se nel primo tempo paradossalmente, nonostante avessimo in campo Capecchi e Belleri, eravamo più giovani di una ventina d’anni non va bene lo stesso. Non sono certo scusanti valide, queste. Se abbiamo preso certi giocatori è perché dobbiamo vincere contro avversari di categorie più basse e dobbiamo dimostrare di essere più forti come siamo in realtà. Ma, ripeto, bisogna dimostrarlo. Ci vuole fame. Punto”.

Adesso un po’ di riposo e poi via alla Coppa Italia di categoria che, per i biancazzurri, comincerà il 17 agosto al Paolo Mazza, alle ore 20.30, contro il Treviso, ambiziosa formazione che milita nel girone A di Seconda Divisione che tra le proprie fila annovera l’ex spallino Ferronato.

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