ARMA SEGNA DUE GOL E VECCHI MISCHIA LE CARTE NELLA PARTITELLA. UN PAIO I BALLOTTAGGI. BEDIN: VEDO PROGRESSI COSTANTI

Voglia di Spal, voglia di vincere. Questi i due temi del giovedì pomeriggio ferrarese al centro d’addestramento di via Copparo. La voglia di Spal è quella dell’inusuale mole di pubblico presente per la seduta (almeno cinquanta persone), la voglia di vincere è quella della squadra allenata da Stefano Vecchi, che anche oggi ha lavorato con intensità e determinazione. L’allenatore ha confermato l’indole di perfezionista lavorando con attenzione sugli schemi offensivi e difensivi in vista della impegnativa trasferta di domenica a Taranto.
Gruppo interamente al lavoro eccezion fatta per Iacopo Fortunato, ancora in ritardo di condizione e affidato alle cure di Nazareno Salvatori. Mentre una parte degli spettatori, non è difficile indovinare quale, parla di Oscar Massei e di centromediani metodisti, in campo vengono applicati sistemi un tantino più moderni tutti a base di scambi veloci e sovrapposizioni. Un piano di gioco già intravisto nella gara contro il Pisa e che Vecchi intende perfezionare ulteriormente. Il tecnico bergamasco non si pone problemi nemmeno quando è ora di richiamare alla precisione i suoi attaccanti, un po’ difettosi nel trovare la porta nella prima parte dell’esercizio. Già da questa fase è parso chiaro che l’allenatore abbia voluto sperimentare diverse soluzioni anti-Taranto. Impressione confermata anche dall’anomala modalità della partitella in famiglia: tre mini-tempi di dieci minuti ciascuno che di fatto hanno visto scendere in campo sei formazioni diverse.
La sensazione è comunque che le maglie da titolare da considerarsi ancora libere possano essere quelle dei centrali di centrocampo e quella del partner d’attacco di Rachid Arma anche se la sensazione è che l’allenatore confermi il 442 proprio per provare a giocarsela in quel di Taranto. Proprio l’attaccante marocchino ha firmato gli unici due gol di giornata: il primo su calcio di rigore, il secondo con un comodo destro dall’interno dell’area piccola. Da segnalare il curioso siparietto in occasione del penalty fischiato personalmente da Vecchi per fallo di Beduschi su Paolo Rossi. Alle proteste dei difensori il mister ha risposto sagacemente: “Se domenica hanno convalidato un gol di mano è anche possibile che in futuro ci venga fischiato un rigore così”. Arma ringrazia e spiazza Capecchi.
Un po’ più problematico l’inquadramento della porta da parte di Mendy e Marconi, nonostante l’ex atalantino sia andato in leggero crescendo con la mira. La forma fisica mostrata in campo è parsa più che buona, malgrado Melara abbia dovuto lasciare l’allenamento in leggero anticipo rispetto ai compagni. “Ragioni precauzionali” ha avuto modo di spiegare Vecchi a fine seduta. Che il lavoro quotidiano sia stato duro lo conferma anche un provato Maurizio Bedin, giunto in sala stampa per un paio di battute.

Come sta andando questo inizio di stagione?
“Abbiamo fatto bene fino ad adesso, nel senso che mi pare si stia crescendo come gruppo: è stato cambiato tanto e ci vuole tempo per conoscersi, ma la sensazione è che la strada sia quella buona”.

Domenica avete esordito con una bella prestazione.
“Sì, è stata una bella partita. Abbiamo faticato nei primi venti minuti anche per via del diluvio, poi nonostante quel gol inventato siamo stati bravi a prendere in mano la partita e reagire attraverso il gioco. E credo che anche il pubblico si sia divertito”.

Dall’allenamento di oggi abbiamo notato che per la maglia di mediano c’è parecchio da sudare.
“La concorrenza per me è stimolante, a centrocampo ci sono giocatori giovani e bravi e quindi bisogna essere sempre pronti. L’importante è che quelli scelti per andare in campo diano il massimo per la Spal”.

Stefano Vecchi si sta dimostrando un allenatore grintoso e ambizioso, anche in allenamento. E non manca di richiamarvi quando sbagliate.
“È chiaro, perché il mister è un vincente, ha vinto due campionati e si vede perché sta cercando di trasmettere a noi la sua mentalità. Non fa differenza tra giovani o vecchi, lui riprende tutti quando serve, perché crede molto in ciò che propone”.

SPAL A–SPAL B 2–0

Primo tempo.

SPAL A (442): Teodorani; Ghiringhelli, Zamboni, Pambianchi, Rossi G.; Melara, Agnelli, Castiglia, Rossi P.; Mendy, Arma.
SPAL B (4231): Capecchi, Cosner, Beduschi, Vecchi, Canzian; Bedin, Migliorini; Piras, Laurenti, Taraschi; Marconi.

Secondo tempo.

SPAL A (442): Teodorani; Ghiringhelli, Zamboni, Pambianchi, Canzian; Cosner, Agnelli, Bedin, Laurenti; Marconi, Arma.
SPAL B (4231): Capecchi; Belleri, Beduschi, Vecchi, Rossi G.; Migliorini, Castiglia; Piras, Rossi P., Taraschi, Mendy.

Terzo tempo.

SPAL A (4231): Teodorani; Cosner, Zamboni, Vecchi, Canzian; Migliorini, Bedin; Piras, Laurenti, Taraschi; Arma.
SPAL B (442): Capecchi; Ghiringhelli, Beduschi, Pambianchi, Rossi G.; Belleri, Agnelli, Castiglia, Rossi P.; Marconi, Mendy.

MARCATORI: 8’ p.t. (rig) e 7’ s.t. Arma

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