Tempo di prime volte anche per Gianluca Laurenti: oggi l’esterno di Alberone di Ro ha iniziato ufficialmente la sua avventura al Delta Porto Tolle per quella che è la prima vera esperienza calcistica lontano da Ferrara, se si esclude la parentesi semestrale di Mezzocorona del 2011. Una vita di Spal però non si cancella con una firma su un nuovo contratto, per questo il prodotto del vivaio biancazzurro ha scelto di prendere metaforiche carta e penna e regalare ai tanti tifosi biancazzurri un caloroso saluto tramite la sua pagina di Facebook. Di seguito il testo (quasi) integrale del suo intervento.
“Eccoci qui,alla vigilia della mia nuova avventura..nonostante sia il 15 di luglio, la voglia di iniziare è tanta,perché il calcio ti regala emozioni che solo chi ci gioca può capire, e non è un aperitivo in spiaggia in più che mi fa cambiare idea. Fare le valigie fa sempre venire un po’ di malinconia e fa riaffiorare tanti ricordi: tra questi ci tengo a fare qualche ringraziamento e qualche saluto particolare. Partendo dal fatto che credo di avere degli arretrati con la fortuna, io questa fortuna quest’anno ho deciso di andarmela a cercare altrove e non qui a Ferrara, per tanti motivi,calcistici e non. Spero di aver fatto la scelta giusta dopo averne fatte tante, troppe, sbagliate… Dico questo perché sono convinto che ciò che ti viene tolto, prima o poi ti verrà restituito e che le minestre riscaldate non siano mai buone.
Ripercorrendo l’anno, i ringraziamenti li voglio rivolgere a tanti, a partire dal Presidente e al gruppo di amici/giocatori della Copparese che mi hanno accolto a fare la preparazione a Copparo e mi hanno risollevato il morale in un periodo in cui mi sarei buttato da un ponte. Poi voglio ringraziare Davide Marchini che inconsapevolmente mi ha fatto entrare in uno sketch di scherzi a parte per tutto l’anno. Poi vorrei passare ai miei compagni della Spal, che mi hanno accolto subito alla grande e hanno continuato a parlarmi anche dopo i dieci gol che mi son mangiato nelle prime partite. Infine voglio salutare voi tifosi, che mi avete incitato, acclamato, anche insultato magari, forse più di una volta… ma vi voglio ringraziare per questi anni per me fantastici. Quest’anno la vostra pazienza è stata messa a dura prova, come purtroppo ormai da un po’ capita, e ci tengo appunto a ringraziare tutti voi, perché non ci avete mai fatto sentire in Serie D ma ben più in alto, anche quando le cose non andavano bene. Avete fatto capire ai giovanissimi cosa significa davvero respirare calcio vero, quel calcio che spero torniate a vivere il prossimo anno da protagonisti. Vi voglio ringraziare di cuore perché quando penso alle emozioni che regala il calcio, penso anche ai brividi che mi sono venuti ogni volta che in un vostro coro veniva intonato il mio nome. Sono emozioni che tutti avrebbero il diritto di provare almeno una volta. Un grazie collettivo, a partire da Matteo Borsari che al Kursaal faceva da procuratore per fare in modo che rimanessi a Ferrara, fino al signore anziano che ogni volta che mi vedeva mi diceva “scoltamò Laurenti ti a tiè brav ma am par cat sbali un puchinin tropi gol”.
Poi che dire, lascio la squadra in cui ho giocato per quindici anni, lascio tanti, tantissimi ricordi, e sono sicuro che mi mancherà non andare ogni giorno al mitico centro di via Copparo. Ma la vita è fatta di scelte, di stimoli e non solo di calcio, nell’ ultimo anno ho imparato davvero tante cose: ho imparato che l’unica donna di cui ti puoi fidare è la mamma, ho imparato che le parole le porta via il vento e che i fatti sono sempre più rari. Scusate se vi ho fatto perdere del tempo a leggere, ma un saluto e un ringraziamento mi sembrava doveroso farlo prima di iniziare questa nuova avventura“.