S.P.A.L.-VIRTUS CASTELFRANCO 2-0 (1-0)
S.P.A.L. (442): Menegatti (dal 34′ s.t. De Marco T.); Rosseti, Silvestri, D’Orsi (dal 1′ s.t. Cenerini), Mustone (dal 1′ s.t. Paloni); Pandiani (dal 34′ s.t. Vita), Landi (dal 21′ s.t. Banzato), Capellupo (dal 37′ s.t. Longato), Di Quinzio (dal 1′ s.t. Lazzari), Cozzolino (dal 44′ s.t. Fortino), Varricchio (dal 21′ s.t. Braiati). All.: Rossi.
V. CASTELFRANCO (442): Gibertini; Baldaccini (dal 37′ s.t. Nobile), Tammaro, Buldrini (dal 11′ s.t. Occhi), Di Giulio; Sacenti (dal 37′ s.t. Louhichi), Sassarini, Scarpa (dal 21′ s.t. Del Mastio), Cortese; Dal Rio (dal 11′ s.t. Formato), Oubakent (dal 18′ s.t. Berselli). A disp.: D’Agostino, De Marco L., Caiumi. All.: Chezzi.
ARBITRO: Sartori di Este (assistenti: La Bombarda e Petrone)
MARCATORI: 1′ p.t. Cozzolino (S); 45′ s.t. rig. Rosseti (S).
AMMONITI: nessuno.
NOTE: serata calda e umida. Terreno in condizioni non perfette. Spettatori 1.088. Recupero pt 1′, st 3′. Angoli: 5 a 2 per la Virtus Castelfranco.
FERRARA – Un gol al principio e un gol alla fine della partita: tanto basta alla S.P.A.L. per liquidare la Virtus Castelfranco con un 2-0 e mantenere immacolato il suo ruolino di precampionato. In mezzo alle due marcature, firmate da Cozzolino e Rosseti (su rigore), qualche passaggio a vuoto ma anche segnali confortanti per mister Leo Rossi. Di certo ciò che non manca è l’entusiasmo: mille persone per la prima uscita al Mazza – nella settimana che prelude al Ferragosto – sono indicatore di una piazza che non vede l’ora di tuffarsi di nuovo nell’avventura del professionismo.
Varricchio e compagni non hanno voluto deludere le attese, sfoderando fin da subito la grinta dei giorni migliori. Neanche il tempo di mettersi comodi che i biancazzurri passano in vantaggio: Cozzolino devia in rete da due passi un pallone messo al centro da Rosseti e toccato da Silvestri. Dagli spalti un boato più di stupore che di gioia per il vantaggio prematuro, ammesso che un vantaggio possa esserlo. L’appetito vien segnando, quindi la S.P.A.L. provvede a tenere alto il ritmo fin da subito per trovare altre reti: al 12′ Cozzolino pigia a tavoletta sull’acceleratore per ingaggiare un testa a testa con Buldrini in campo aperto e una volta conquistato il possesso del pallone spara con violenza verso Gibertini. Tiro respinto, al centro Varricchio attendeva invano un assist, ma la scelta dell’attaccante campano ci sta. In compenso il capitano viene servito poco dopo con chirurgica precisione da un cross di Pandiani, peccato che la deviazione di testa all’altezza degli undici metri diventi preda di un attento Gibertini. La Virtus si impegna, ma non produce a sufficienza per creare seri grattacapi alla retroguardia spallina, tanto che Silvestri ne approfitta spesso per uscire in grande stile dalla propria trequarti, palla al piede. Decisamente più vivace la produzione offensiva dei biancazzurri che al 22′ disegnano un’azione corale di geometrica potenza che porta alla conclusione Di Quinzio: pallone respinto da Tammaro, vero baluardo difensivo degli ospiti, già apprezzato nello scorso campionato di serie D. Nel finale di tempo l’attenzione viene catalizzata principalmente da uno dei due assistenti del signor Sartori di Este che sbandiera un paio di offside un tantino avventati. Uno in particolare fa adirare Cozzolino, che si toglie comunque la soddisfazione di depositare in rete dopo una sgroppata di trenta metri.
Nella ripresa cominciano gli esperimenti: Rossi manda nella mischia Cenerini e Paloni al posto di D’Orsi (discreta la sua prova) e Mustone (da rivedere). Dentro anche Lazzari in luogo di Di Quinzio. Ed è proprio il giovane esterno vicentino ad avere l’opportunità del raddoppio su un assist di Varricchio: anche in questo caso la difesa della Virtus chiude ogni spazio. Menzione speciale per il delizioso passaggio con cui Capellupo avvia l’azione. Quella appena descritta di fatto è destinata a rimanere come l’unica azione davvero rilevante della ripresa, prima che i ritmi prendano a declinare vertiginosamente. I cambi diventano l’unico motivo d’interesse e di tanto in tanto i giocatori provano giocate che potrebbero funzionare solo con l’ausilio di una perfetta condizione fisica che ovviamente non c’è. Quando buona parte del pubblico si sta assicurando di avere le chiavi in tasca per preparare il ritorno a casa, ecco l’episodio che mette del pepe sul finale di partita: Banzato viene strattonato in area da Tammaro su situazione di calcio d’angolo e l’arbitro fischia rigore. Dal dischetto si presenta Rosseti che spiazza Gibertini con la sicurezza dell’attaccante di professione. Due a zero e tutti sotto la curva per ricevere il meritato applauso.
Quali indicazioni può trarre Leonardo Rossi da questo debutto casalingo? In primis la conferma che Capellupo, se in giornata buona, può ispirare la maggioranza delle manovre biancazzurre grazie a piedi e intelligenza da regista vero. In seconda battuta è giunta la conferma che Pandiani e Di Quinzio durante la stagione faranno piovere cross in area che Varricchio e Cozzolino dovranno trasformare in euforia collettiva. Sul fronte degli aspetti critici rimane la sensazione che l’intesa tra i due bomber debba ancora essere cementata e che la scelta della terza punta sul mercato sarà determinante per i momenti in cui i titolari dovranno rifiatare. Qualche preoccupazione viene anche dall’organizzazione difensiva sui calci piazzati, ma si tratta del classico aspetto che può essere aggiustato nel proseguo della preparazione. Prossimo impegno dei biancazzurri mercoledì a Sesto Imolese per un triangolare con Rimini e Ravenna.