A cura di Alessandro Cantale
Nel girone A di Seconda divisione Lega Pro regna l’incertezza. Guardando la classifica si nota subito che ci sono quindici squadre in appena cinque punti; in pratica, a parte il fanalino di coda Bra, tutte le altre sono in lizza per la promozione.
Nella sesta giornata spicca la rimonta del Mantova che approfitta dell’inferiorità numerica del Bassano per recuperare i due gol nel finale e pareggiare la partita oltre al pareggio per 1-1 nel big match tra Cuneo e Real Vicenza. La Pergolettese si porta in testa alla classifica centrando una delle sole due vittorie esterne della giornata sul campo del Delta Porto Tolle, l’altra porta la firma della Virtus Verona sul campo del Forlì. Il Rimini vince a tempo scaduto il derby con il Bellaria. Renate e Torres si dividono la posta in palio così come, nell’anticipo, l’Alessandria e la Spal. I ferraresi, insieme al Castiglione che perde a Santarcengelo e al Bra che viene sconfitto a Monza, sono gli unici a non aver ancora vinto una partita.
Ultima curiosità: dopo sei giornate le uniche squadre ad aver sempre segnato sono la Torres, il Rimini e il Porto Tolle e nessuna di queste tre è in vetta alla classifica.
PORTIERE:
1 – Paleari (Virtus Verona): La Virtus Verona si conferma la migliore difesa del campionato con soli quattro gol incassati e gran parte del merito è del proprio portiere che si conferma una sicurezza.
DIFESA:
2 – Peroni (Virtus Verona): Ottima prestazione del difensore che sovrasta gli attaccanti del Forlì e come ciliegina sulla torta firma anche il gol del 2-0.
5 – Bini (Mantova): Forte nel gioco aereo e in marcatura, da difensore è una garanzia. Per una domenica veste anche i panni del bomber, regalando il pareggio ai virgiliani.
6 – D’Orsi (Spal): I tre turni di squalifica gli hanno fatto bene, ha sfoderato una prestazione da roccia insuperabile, dalle sue parti non si passa.
3 – Baldazzi (Rimini): Gran parte del suo merito sta tutto nel gol decisivo segnato nei minuti di recupero, oltre a questo ha messo in campo qualità e quantità. Il capitano è una garanzia.
4 – Vita (Monza): Sblocca il risultato e sfodera una prestazione eccellente anche grazie all’intuizione di Asta che lo piazza mezzala.
8 – Tettamanti (Bra): Nel Bra che cola a picco, l’unico che si salva è il centrocampista che da speranza alla compagine piemontese pareggiando e lotta a tutto campo contro la corazzata Monza.
10 – Scaccabarozzi (Renate): Riesce a sbloccare il risultato con una magia, il classe ’94 (nella foto) viaggia a gonfie vele verso un futuro roseo.
ATTACCO:
7 – Zerbo (Pergolettese): Siamo al trentasettesimo minuto del secondo tempo e il risultato è inchiodato sull’1-1, a quel punto Giunta inserisce Zerbo e appena cinque minuti dopo il diciannovenne segna il gol vittoria. Decisivo.
11 – Torri (Cuneo): Anche lui, come Zerbo, parte dalla panchina entra con la sua squadra sotto nel punteggio e a pochi minuti dal termine mette la zampata del pareggio e peccato perchè nel recupero sfiora addirittura la doppietta colpendo la traversa. Non si può lasciare in panchina.
9 – Alessandro (Real Vicenza): Non fa molto la sua squadra, ma lui approfitta di un errore della difesa del Cuneo ed è puntuale come un orologio a timbrare il settimo sigillo in campionato. Scaltro come pochi.
ALLENATORE:
Osio (Rimini): La squadra romagnola ha iniziato a carburare, ha perso solo alla prima giornata dopo di che ha inanellato cinque risultati utili consecutivi con tre vittorie e due pareggi (sarebbe in testa senza punto di penalizzazione). La mano del mister si vede e nonostante un rigore fallito centra la vittoria nel sentito derby col Bellaria.