IL PUNTO – BAGARRE IN TESTA & CODA

In attesa del big-match promozione di domenica prossima il Pescara e il Portogruaro si portano ad appena due punti dal Verona che crolla a Marcianise (!). In coda è incertezza totale: delle ultime solo la Spal non guadagna punti e la zona play-out si fa pericolosamente sempre più vicina. Intanto il Potenza giocherà fino a fine campionato. Poi, comunque vada, sarà retrocesso.

Irreale. Incredibile. Assurdo. Alla fine il Potenza è stato riammesso al campionato e dovrà recuperare le partite contro il Foggia (che intanto si vede togliere i tre punti precedentemente concessi a tavolino) e Reggiana nel giro dei prossimi dieci giorni. In mezzo riceverà come se non bastasse la Cavese, altra formazione invischiata nelle parti basse della classifica. Da capire adesso rimangono le motivazioni con le quali scenderanno in campo i ragazzi di Capuano che già sanno di dover ripartire dalla quarta serie la prossima stagione anche se riuscissero a inanellare sette vittorie consecutive di qui alla fine. Insomma un vero rompicapo che non finisce più. Ci sarebbe poi il calcio giocato di cui dover parlare e di un girone che non perde occasione per farsi sempre più intricato e dai verdetti, a un mese dalla fine, assolutamente impronosticabili che ogni domenica ribaltano tutti i pronostici possibili. In questo turno dal sapore spiccatamente pasquale si alza incredibilmente la quota salvezza: vincono infatti tutte le ultime della classe e contemporaneamente perde solo la Spal a Portogruaro (decide il capocannoniere Altinier) che vede complicarsi e non poco la strada verso la salvezza. La squadra di Notaristefano è ad appena due punti dal quint’ultimo posto che potrebbe addirittura diventare uno qualora giovedì il Foggia abbia la meglio (e non è così utopistico pensarlo) contro il Potenza nel primo dei recuperi previsti. La vittoria che fa più rumore è senza dubbio quella del Marcianise che al Progreditur mette sotto il Verona grazie a una prodezza di bomber Poziello: i casertani viaggiano a vele spiegate in questo secondo scorcio di torneo mentre i veneti non sanno più vincere e perdono tre punti di platino sulle dirette concorrenti Portogruaro e Pescara arrivate a due punti di distanza (abruzzesi che a loro volta battono il Cosenza 3 a 1 grazie al trio Bonanni, Sansovini e Ganci a cui nulla serve la risposta di Biancolino nel finale) in attesa del big-match contro gli adriatici tra sette giorni in un Bentegodi che si preannuncia infuocato. Se il Cosenza è in crisi il Taranto non se la passa meglio: al novantesimo la squadra di Passiatore cade anche a Cava de’ Tirreni (Radi sbaglia anche un rigore per i padroni di casa) consegnando di fatto la salvezza ai metelliani con un mese di anticipo. Sempre restando in coda pareggio inutile tra Giulianova e Andria: Sibilano nel finale ristabilisce le distanze dopo l’iniziale vantaggio giuliese con Carbonaro. Vince il Pescina ed esordio peggiore per Antonio Soda sulla panchina del Ravenna non ci poteva essere: un rigore di Cesar e Dall’Acqua condannano con ogni probabilità i giallorossi a dare definitivamente addio a sogni promozione mentre riaprono inaspettatamente le speranze salvezza dei marsicani. A nulla serve il rigore trasformato da Piovaccari in pieno recupero se non per le statistiche. Anche il Foggia porta a casa da Rimini l’intera posta (!) con un gol di Ceccarelli e inguaia la squadra di Melotti che perde un’occasione unica per agganciare quantomeno la Ternana al quinto posto in piena zona playoff: gli umbri pareggiano contro il Lanciano nel finale con Lacheheb (gol iniziale di Turchi per i frentani) e con la politica dei piccoli passi ogni domenica che passa sempre di più, pur senza impressionare, si avvicinano agli spareggi promozione. In attesa che la Reggiana recuperi la gara contro il Potenza la squadra di Giorgini è appaiata a quella emiliana al quinto posto: una situazione di classifica assolutamente incredibile quella dei rossoverdi che nessuno credeva possibile almeno fino a sei mesi fa, nemmeno tra gli stessi tifosi umbri.
Potrebbe essere arrivata la settimana più importante dell’anno. Giornata cruciale la prossima sia in testa sia in coda: partita che vale una stagione al Bentegodi tra Verona e Pescara. Se la squadra di Remondina dovesse fallire l’appuntamento contro Olivi e compagni potrebbe trovarsi di colpo dal primo al terzo posto qualora il Portogruaro in concomitanza riuscisse a portare via i tre punti dal campo del Taranto: la squadra del patron D’Addario è sempre più alla deriva tanto che oramai non sembra neanche più credere alla possibilità di agganciare i playoff pur non essendo tagliata ancora del tutto fuori dalla matematica. Sfide playoff a Cosenza tra i silani (inspiegabile il calo della squadra di Toscano nell’ultimo mese) e il Rimini e a Ravenna dove i giallorossi sono chiamati subito alla riscossa contro la Ternana (che paradossalmente è la squadra più continua tra le contendenti a un posto nei playoff) con la Reggiana che potrebbe approfittare di questi scontri diretti per prendere il largo e guadagnarsi un posto quasi certo in zona promozione battendo un Giulianova che dopo il pareggio contro l’Andria sembra praticamente condannato a disputare i playout. In coda è bagarre. Quattro partite complicatissime che in un senso o nell’altro potrebbero decidere il campionato che disputeranno di qui alla fine molte squadre. Ad Andria arriva il lanciatissimo Marcianise ma ai pugliesi serve solo un risultato (la vittoria) e devono sperare che il Foggia non vinca giovedì contro il Potenza e poi, domenica, non vada oltre il pareggio contro il Pescina per provare almeno a lasciarsi a distanza la quint’ultima posizione. A Potenza arriva la Cavese a cui potrebbe anche bastare un punto vista la classifica che lascia abbastanza tranquilla la compagine di Stringara. Detto di Foggia e Pescina, in programma infine c’è anche un Lanciano-Spal con i ferraresi che non possono più perdere terreno vista la situazione di classifica che si fa sempre più difficile e un calendario che di qui alla fine non ammette più distrazioni. I frentani in casa non sono irresistibili ma con una salvezza ancora da conquistare non sarà facile per Zamboni e compagni uscire con l’intera posta dal Biondi contro una squadra con cui i biancazzurri sono peraltro sotto per il momento per quanto riguarda gli scontri diretti. Dopo la giornata di domenica con ogni probabilità avremo delineato un quadro più preciso della situazione e potremo capire realmente cosa ci aspetterà nel movimentato rush finale sia in testa sia in coda.

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