L’INTERVISTA. Il centrale, fino all’ultimo candidato numero uno per sostituire capitan Zamboni se non dovesse farcela, predica ottimismo in vista della delicata e decisiva sfida di domenica prossima e giudica positivamente la sua stagione a Ferrara: “Qui ho imparato molto”.
E domenica tutti a Foggia con l’orecchio teso per sapere cosa succede ad Andria.
“Io dico che saranno Andria e Ravenna a doversi interessare di quello che succederà a Foggia e non noi. Viste le combinazioni, anche se questo è un campionato in cui davvero ci va quasi tutto per il verso opposto, penso che ci possiamo dire praticamente salvi. Attenzione però, questo non vuol dire che scenderemo a Foggia per il pareggio perché sappiamo che a loro un punto potrebbe non bastare per salvarsi senza fare i playout. Dovremo essere la stessa squadra che ha affrontato tutti gli impegni di quest’anno: umili e concentrati fino all’ultimo secondo. Ci aspetta un bell’ambientino e se scendiamo per il punto perdiamo sicuramente. Ma non succederà, tranquilli”.