COPPOLA, LA NUOVA DIGA SPALLINA

DUE CHIACCHIERE CON… L’esperto centrocampista colma un vuoto importante. Ha la fama di “testa calda” e il perché lo spiega lui. L’impatto con il tecnico e con la squadra è stato ottimo.

Senza alcun dubbio rappresenti l’acquisto di maggiore rilievo del calciomercato della Spal.
“No, guarda conta poco il passato. Non è importante aver giocato in A tanti anni, io l’ho già dimenticato e si ricomincia da zero. Sono qui per dare esperienza a questo un gruppo che da oggi rappresenta la mia famiglia e per la quale sono pronto a dare il massimo. Ferrara ha creduto fortemente in me, da maggio ero d’accordo con il direttore Pozzi e certe cose ti riempiono il cuore perché ti fanno capire che allora, aldilà delle voci, qualcosa di buono fai”.

Pregi e difetti.
“Sono ambi-niente, nel senso che, come è solito dire il mio grande amico Salvatore Sullo (secondo di Ventura a Bari e per anni compagno di Coppola a Messina ndr), gioco con tutti e due i piedi ma non ho colpi alla… Maradona. Sono un onesto medianaccio e lo può confermare anche Bedin con cui in campo ce le siam sempre date di santa ragione: mi piace “picchiare”, faccio argine in mezzo al campo e all’occorrenza, quando capita, smisto il gioco ma non è nelle mie caratteristiche principali. Questo non so se è un pregio o un difetto. Per quanto riguarda i difetti, mi considerano in molti una testa calda e un rompi scatole perché per questo mondo ho la brutta abitudine di dire le cose in faccia, dico tranquillamente quello che penso, sono sincero e, come mi è successo a Salerno, il mio modo di rapportarmi non può piacere a tutti e me ne rendo conto”.

Dopo quattro stagioni travagliate, a trentuno anno con quale spirito ti affacci a questa nuova avventura in terra emiliana?
“Con tanto entusiasmo perché, come ho detto prima, la Spal mi ha cercato da subito mettendomi di fronte a un progetto serio e ambizioso anche se preferisco non fare proclami di alcun genere perché il giudice supremo, cioè il campo, spesso in estate dice una cosa e poi quella dopo ne dice un’altra ancora. Io ho fiducia, con l’allenatore l’impatto è stato molto positivo: parla con tutti, ti guarda dritto negli occhi, ti fa capire cosa vuole, cura i particolari e anche con il gruppo l’impatto è stato buono. Ora non ci resta che prepararci in vista della coppa e del campionato, sarà una stagione lunghissima”.

 

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