SPAL-MONZA. LE PAGELLE

RAVAGLIA 7 – Si dice che quando è il portiere il migliore in campo, non sia del tutto un buon segno. Una parata salva risultato su Meduri, due altrettanto complicate su Samb e, coperto da Battaglia, su Ricci. Sicuro e attento si conferma in un ottimo stato di forma.

GHETTI 6 – Tatticamente molto sulle sue, meno ordinato e meno preciso del solito. Rischia nulla, è vero, ma a tratti si lascia coinvolgere troppo dal generale nervosismo di giornata.

ZAMBONI 6.5 – Una sbavatura sola in tutta la partita sul colpo di testa di Cudini ma si tratta con ogni probabilità di una incomprensione con Cipriani, per l’occasione sui corner sceso a dare una mano ai propri compagni. Per il resto signora partita, intelligente e pulita e per Samb è notte fonda.

BATTAGLIA 6 – La sensazione è che il centrosinistra della Spal sia ancora in fase embrionale. Di testa è bravino ma l’affiatamento con Giovanni Rossi è tutto da affinare. A diagonali non ci siamo e a fine primo tempo una sua indecisione su Samb nella punizione battuta a sorpresa per poco non costa il gol.

G. ROSSI 5 – Timoroso, troppo. E mai propositivo. E’ giovane, viene da un brutto infortunio e ha tutto per poter fare meglio, ma deve metterci più grinta e più cattiveria. Dalla sua parte è un’autostrada che i brianzoli prendono volentieri trovando nel giovane romagnolo una corsia preferenziale. Nella ripresa sparisce dopo essersi guadagnato l’unico corner della partita a favore dei biancazzurri.

CORSI 6 – Trenta minuti in cui è lui l’unico a impensierire il Monza ma nell’economia globale della partita non partecipa alla manovra, non salta l’uomo e i compagni ben presto se ne accorgono e finiscono per ignorarlo. Esce alla fine del primo tempo per scelta tecnica.

(LAURENTI 6) – Vivace, frizzante, ha voglia di mettersi in mostra e di giocarsi le sue chance (tante) per conquistarsi il posto da titolare. Entra per Corsi e non demerita eccezion fatta quando c’è da inseguire l’avversario sulla propria fascia di competenza. Tende troppo ad accentrarsi e lascia troppe libertà di impostazione a Oualembo.

COPPOLA 5.5 – Finisce per correre a vuoto per arginare le ampie lacune che dalla sua parte Smit lascia in maniera inconcepibile. Va meglio nella ripresa ma alla lunga è uno sforzo che paga in lucidità. E tutta la Spal ne risente.

MIGLIORINI 5.5 – Stesso discorso fatto per Coppola, con il dirimpettaio Corsi. Deve coprirlo, deve costantemente seguirlo, recuperare palloni e poi impostare. Il campo non lo aiuta ma quello è il male minore se è costretto a fare anche la mezzala per necessità. Esce applaudito ma non è il giocatore che conosciamo ancora. Con il pubblico è pace fatta.

(BEDIN 6) – Entra e si sente subito mettendoci l’anima su ogni pallone. Da un suo recupero nasce la potenziale palla gol di Cipriani a metà ripresa.

SMIT 5 – Dopo due minuti rischia il rosso per fallo di reazione. Inizia poi il suo personale show con l’assistente Caissutti che manda al diavolo tre volte nella prima mezzora, rischiando ancora di lasciare la Spal in dieci; a fine tempo fa sentire i tacchetti a Prato con un’entrata a gamba tesa assassina (involontaria, certo, ma la gamba la poteva tirare indietro eccome). Per finire, la ciliegina: esce dal campo imbestialito senza salutare nessuno. Per il suo passato, per il numero di maglia che porta e per la squadra che rappresenta: speriamo sia stata solo una brutta giornata.

(P. ROSSI 6) – Per carità, conta tantissimo quel gol sbagliato in pieno recupero, ma dopo la sua entrata in campo è indubbiamente un’altra Spal: più coraggiosa e più pericolosa.

CIPRIANI 5.5 – Lotta come un leone ma si fa spesso imbrigliare dalla coppia di centrali brianzoli. Con Fofana non c’è una grandissima intesa anzi, la sensazione è che i due siano molto vicini ad essere uno il sosia dell’altro. Egoista nell’occasione del passaggio mancato a Paolo Rossi che poteva finire in ben altro modo piuttosto di esaltare le doti di Westerveld. Non va mai a pressare il portatore di palla avversario.

FOFANA 6 – Sgusciante, fisico imponente ma veloce quel tanto che basta perché appena prende palla il Monza alzi il livello di guardia. Non tira mai in porta e questo la dice lunga sul lavoraccio che è costretto a fare. Si improvvisa anche uomo assist con un filtrante a Paolo Rossi di pregevole fattura. Ma un attaccante deve fare gol. E soprattutto deve tirare in porta.

NOTARISTEFANO 6 – Può fare ben poco oltre che cambiare. Gli esterni non lo convincono e l’averli sostituiti entrambi ha l’aria di essere un messaggio ben preciso rivolto anche alla società: ci sarebbe bisogno di qualcosa di diverso per poter esprimere al meglio il suo gioco. Un pari in casa e con questo campo non è da buttare via, davanti nessuno è a punteggio pieno e questo gioca a suo favore. Da sviscerare subito l’equivoco tattico, se c’è: Fofana-Cipriani: semplice giornataccia o i due sono incompatibili per giocare insieme?

MONZA: Westerveld 7; Tuia 6, Cudini 6.5, Fiuzzi 6, Barjie 6.5; Oualembo 6, Prato 5.5, Meduri 7; Iacopino 6; S.Seedorf 5, Samb 5.5.

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