Dai mazzi di fiori per Daniela e Campione, all’ultimo posto in classifica generale del Verona. E’ racchiuso in tutto questo la domenica vittoriosa della Spal. Senza volersi esaltare – personalmente non lo faccio mai ed esco allo scoperto solo quando ci sono delle difficoltà – questi novanta minuti, con tre punti raccolti con la Paganese, sono un indizio ben preciso. Tre farebbero una prova, ma per ora tanto basta per capire che solo la Spal può cestinare un campionato che per Lei potrebbe rivelarsi molto importante. Lo spirito e la mentalità ci sono, la qualità pure, se poi anche quando non si brilla si fanno propri i punti di una vittoria vuol dire che ci siamo.
Novanta minuti che hanno confermano che la Spal è un “caterpillar”. Forte fisicamente tanto da stancare i napoletani, non mollando mai. Non ci sono state esitazioni neanche se dal punto di vista del gioco non si è stati belli come in altre circostanze. L’amico “Narciso” questa volta non si è visto. Siamo presenti nel ricordare chi ha lasciato un ricordo con la maglia della Spal (Campione) e chi, per la stessa maglia, in campo non era mai scesa, ma sulle gradinate giocava con la propria passione spallina ogni domenica (Daniela). L’Hellas Verona invece è ultimo. Resterà per poco tempo in quella posizione, ma per ora deve leccarsi le ferite di una situazione che nessuno aveva preventivato due mesi fa. E’ la psicologia e il blocco mentale che stanno facendo “capolino” per i veronesi. Non può che essere questa la risposta per la delusione che si soffre a casa di Giulietta e Romeo.