Una vittoria e due pareggi. Due gol fatti, zero subiti: cara Spal, benvenuta al “Voltini” di Crema dove ad attenderti ci sarà una squadra con il coltello tra i denti, che ha il dovere di portare a casa, quindi tra le mura amiche, quanti più punti possibili per conquistare una salvezza difficile ma non impossibile, giocando con i giovani. Stando alle attese di inizio estate, i sette punti sin qui conquistati sono una lieta sorpresa: fermare Lumezzane e Sorrento, ma soprattutto battere la Salernitana sono risultati di assoluto rilievo e dai quali i biancazzurri non potranno e dovranno prescindere. La squadra in estate è stata affidata alle cure di Agenore Maurizi: classe 1964 di Colleferro, ex giocatore nonché allenatore di squadre di livello del panorama nazionale del calcio a cinque, nella sua recente carriera di allenatore ha già dovuto fare i conti con la Spal l’anno scorso quando si trovava alla guida della Cavese. Finì due a due in Campania, prima che la società metelliana decidesse di sollevarlo dall’incarico di lì a poche settimane per gli scarsi risultati ottenuti. Non inganni il credo tattico dell’allenatore del Pergocrema: il 3-4-3 con cui dispone i suoi uomini in campo è in realtà un 5-4-1 ben mascherato in fase di copertura, non a caso la squadra segna pochino (appena cinque) e subisce altrettanto poche reti (quattro ad oggi). Nonostante questo i punti deboli sono molti, a partire dalle corsie laterali dove mancano velocità e tecnica, punto di forza invece della squadra di Notaristefano.